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Notiziario Marketpress di Martedì 19 Febbraio 2008
 
   
  FERROVIE: CONFERENZA REGIONI E PROVINCE AUTONOME: CHIESTE A GOVERNO RISORSE PER ATTUAZIONE PIANO INDUSTRIALE FS

 
   
  Perugia, 19 febbraio 2008 - Aggiornare al tasso di inflazione ed al trend di sviluppo programmato per ciascun anno del triennio 2008-2010 i trasferimenti statali per il trasporto pubblico di interesse regionale e locale offerto da Tranitalia, come stabilito nella Legge Finanziaria 2007. E’ la richiesta avanzata al Governo dagli assessorati ai trasporti delle Regioni italiane, tra cui l’Umbria, nel corso della Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome che si è tenuta, il 14 febbraio, a Roma. Una richiesta – si legge nell’Ordine del giorno approvato dalla Conferenza – per “scongiurare il pericolo che sia bloccato sul nascere l’attuazione del Piano industriale delle Ferrovie dello Stato” e soprattutto per impedire che “siano operati tagli rilevanti ai servizi per i pendolari, vanificando anche i potenziamenti infrastrutturali già realizzati o in corso di realizzazione”. La Legge Finanziaria dello scorso anno – spiegano all’assessorato ai trasporti della Regione Umbria - aveva adeguato all’indice di inflazione le risorse assegnate al servizio ferroviario regionale di Trenitalia, aggiornandole da 1384 a 1695 milioni di Euro. Una misura non riproposta nella Finanziaria 2008 dove le risorse ammontano a 1. 389 milioni di Euro, con 474 milioni di euro in meno rispetto ai 1863 milioni di euro previsti nel Piano industriale delle Fs assentito dal Governo. Ciò – sottolineano all’assessorato – rischia di determinare nel 2008 un taglio dei servizi di Trenitalia del 25 per cento invece di un incremento programmato del più 7 per cento, con ripercussioni gravissime soprattutto sul trasporto regionale e locale e quindi sulla mobilità dei pendolari. Accogliendo la proposta avanzata dalle Regioni – proseguono in assessorato – il gruppo Fs si è impegnato a mantenere invariato fino al 31 marzo 2008 l’attuale livello dei servizi, in attesa di trovare una idonea soluzione alla carenza di risorse. Per quanto ci riguarda - concludono all’assessorato regionale ai trasporti – continueremo a vigilare e ad operare nelle dovute sedi istituzionali per garantire il diritto alla mobilità dei cittadini e dei pendolari umbri e per evitare la marginalizzazione della regione. Un impegno che intendiamo portare avanti anche nell’ambito del Tavolo di confronto, tra istituzioni, azienda, governo, enti locali, ed associazioni dei pendolari etc, voluto dalla Regione Umbria per affrontare le diverse problematiche del trasporto ferroviario: dalla richiesta del ritorno in Umbria della sede della Direzione Fs, al reinserimento della regione sulle grandi direttrici ferroviarie nazionali, alla sperimentazione sui dati delle utenze, al ripristino delle fermate soppresse degli Eurostar nelle stazioni di Fossato di Vico-gubbio e di Orvieto. .  
   
 

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