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Notiziario Marketpress di Martedì 19 Febbraio 2008
 
   
  LO SGUARDO ALTROVE... IL PROGETTO ETNO E IL PATRIMONIO CULTURALE EXTRAEUROPEO IN EMILIA ROMAGNA

 
   
  Bologna, 19 febbraio 2008 - Sabato 16 febbraio è stata inaugurata la mostra Lo Sguardo Altrove. Il Progetto Etno e il Patrimonio culturale extraeuropeo in Emilia Romagna presso il Museo degli Sguardi, l´istituzione riminese che raccoglie le opere etnografiche del Comune di Rimini (Villa Alvarado, via delle Grazie 12, Covignano di Rimini). La mostra, organizzata dall´Istituto per i beni artistici, culturali e naturali della Regione Emilia-romagna in collaborazione con i Musei Comunali di Rimini, sarà presentata da Laura Carlini, responsabile del Servizio Musei e da Antonella Salvi del Servizio Musei dell’Istituto e curatrice della Mostra. La mostra Lo Sguardo Altrove. Presenta i primi risultati del rilevamento dei beni culturali etnografici effettuato presso i musei emiliano-romagnoli, ed è stata proposta per la prima volta al Salone Internazionale dell’arte del Restauro di Ferrara 2007. L’opera conoscitiva intrapresa con il Progetto Etno, coordinato da Antonella Salvi con il supporto scientifico di un gruppo di lavoro di esperti internazionali, ha messo in luce un patrimonio ingente e distribuito uniformemente sul territorio regionale, fatto di raccolte, collezioni e oggetti d’arte, che sono espressione di culture, gruppi etnici e comunità provenienti da altri continenti (Africa, America, Asia e Oceania) ed arrivato a noi grazie all’impresa e alla passione di viaggiatori, collezionisti e missionari durante i loro viaggi in terre lontane. L’esposizione, composta da 32 pannelli illustrativi di grandi dimensioni, si sofferma sui musei dell’Emilia-romagna che hanno partecipato al Progetto Etno, presentando alcuni dei loro manufatti più significativi e mettendo in evidenza la varietà delle collezioni. Propone inoltre una definizione degli oggetti presi in esame in relazione alle aree continentali di loro provenienza, e presenta le figure di quei viaggiatori o collezionisti che ce li hanno consegnati. Il percorso chiude con alcune esemplificazioni di attività didattiche interculturali svolte all’interno dei musei utilizzando le collezioni etnografiche che bene si prestano a creare occasioni di incontro e di conoscenza delle diverse culture, favorendo il rispetto delle identità culturali. L’indagine svolta è stata quindi un primo, ma molto significativo, passo di valorizzazione che ha permesso di venire a conoscenza di un immenso patrimonio “nascosto”, latore di rilevanti contenuti artistici, antropologici ed etnologici. Il Museo degli Sguardi, unico museo in regione interamente dedicato alle opere extraeuropee, etnografiche ed archeologiche (Africa, Oceania, America e Asia) presenta ora la mostra corredata anche da una serie di opere non presenti nell’esposizione permanente e che quindi escono dalla vita sommersa dei magazzini per essere ammirate, seguendo la linea già intrapresa anche con altre esposizioni realizzate in passato. I pregevoli manufatti proposti, una piccola “campionatura” dell´ingente patrimonio museale di circa 7000 opere, sono stati suddivisi in tre vetrine per esemplificare i segni e linguaggi artistici di culture diverse e provenienti dai tre continenti maggiormente documentati nel Museo (Africa, Oceania e America). .  
   
 

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