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Notiziario Marketpress di Martedì 19 Febbraio 2008
 
   
  CITTADINANZA DELL’UNIONE EUROPEA ADOTTATA LA QUINTA RELAZIONE SULL´APPLICAZIONE

 
   
  Bruxelles, 18 febbraio 2008 - Il vicepresidente Frattini, commissario Ue responsabile del portafoglio Giustizia, libertà e sicurezza, ha osservato: “Sempre più cittadini europei studiano, si sposano, vivono o lavorano in uno Stato membro che non è il loro. Al 1º gennaio 2006, erano circa 8,2 milioni i cittadini europei che esercitavano il diritto di soggiornare in un altro Stato membro. La Commissione pone il cittadino al centro delle sue politiche ed è determinata a rafforzare e migliorare l´informazione sui diritti conferiti ai cittadini dell’Ue dal trattato che istituisce la Comunità europea e a garantire che possano realmente godere di tali libertà in tutta l´Unione. ” La relazione si concentra sul nucleo fondamentale dei diritti sanciti dagli articoli da 19 a 21 del trattato che istituisce la Comunità europea, esaminandone gli sviluppi sul periodo di riferimento: diritto di circolare e di soggiornare liberamente nel territorio degli Stati membri, diritto di voto e di eleggibilità alle elezioni comunali nello Stato membro di residenza, diritto alla tutela diplomatica e consolare nei paesi terzi, diritto di petizione dinanzi al Parlamento europeo e diritto di rivolgersi al Mediatore. La relazione fa poi un bilancio dei progressi osservati in settori strettamente connessi con la cittadinanza in senso lato, come la parità di trattamento sulla base della nazionalità e la tutela dei diritti fondamentali. Da un sondaggio Eurobarometro Flash 2007 sulla cittadinanza dell´Unione pubblicato con la relazione risulta che la maggioranza degli europei (78%) dichiara di conoscere l’espressione “cittadino dell´Unione europea” e addirittura il 90% sa di essere contemporaneamente cittadino dell´Unione e cittadino di uno Stato membro. Eppure, meno di un terzo (31%) dei partecipanti al sondaggio si ritiene "ben informato" sui propri diritti di cittadino dell´Unione. . .  
   
 

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