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Notiziario Marketpress di Martedì 19 Febbraio 2008
 
   
  LOMBARDIA/CILE, FORMIGONI INCONTRA AMBASCIATORE PER EXPO 2015

 
   
   Milano, 18 febbraio 2008 - Rafforzamento delle già intense relazioni Lombardia-cile e della candidatura di Milano a Expo 2015 sono stati i temi al centro del colloquio tra il presidente Roberto Formigoni e l´Ambasciatore Gabriel Valdes. Proprio da parte del Comitato Expo è stata richiesta un´azione specifica presso le autorità cilene, per confermare il sostegno della candidatura del capoluogo lombardo. Il colloquio ha fatto seguito in particolare all´incontro dello scorso 16 ottobre alla Farnesina tra lo stesso Formigoni e la presidente del Cile, Michelle Bachelet, e alla sottoscrizione, in quella circostanza, dell´Accordo tra Regione Lombardia e Governo del Cile (con il ministro degli Esteri Alejandro Foxley). Si è trattato del secondo accordo in assoluto tra una Regione e uno Stato estero, dopo il primo firmato, sempre da Formigoni, nel 2003 con l´Uruguay. "L´accordo con il Cile e la sua attuazione - ha ricordato Formigoni- sono un´iniziativa molto importante, figlia della visione lungimirante delle relazioni internazionali del governo lombardo che, in questi anni, ha fatto una scelta precisa di rapporto preferenziale con l´America Latina". Dopo, infatti, una collaborazione proficua che negli scorsi 5 anni ha portato alla sottoscrizione di cinque Protocolli d´Intesa e di 13 progetti di cooperazione decentrata sostenuti con oltre 1 milione di euro, ora l´attenzione è concentrata sulla realizzazione dei cinque punti cardine dell´accordo: 1) - la promozione del capitale umano, con la realizzazione di iniziative di formazione e di scambi culturali; 2) - il sostegno alla competitività, per favorire una maggior presenza di imprese italiane e cilene nei rispettivi territori; 3) - l´incremento della cooperazione allo sviluppo, con l´avvio di progetti sperimentali congiunti di collaborazione umanitaria in Paesi terzi; 4) - la sostenibilità ambientale, tramite iniziative di tutela del territorio e miglioramento della qualità dell´aria; 5) - la diffusione della conoscenza delle normative, dei procedimenti amministrativi e dei programmi vigenti nei rispettivi territori in materia di sicurezza e solidarietà sociale. .  
   
 

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