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Notiziario Marketpress di Martedì 19 Febbraio 2008
 
   
  BANCA IFIS S.P.A. APPROVA LA RELAZIONE DEL QUARTO TRIMESTRE 2007 UTILE NETTO EURO 5.643 MILA: +9,1%

 
   
   Mestre, 12 febbraio 2008 – Il Consiglio di Amministrazione di Banca Ifis S. P. A. - attiva nel finanziamento alle imprese quotata al segmento Star di Borsa Italiana (It0003188064), riunitosi oggi sotto la presidenza di Sebastien Egon Fürstenberg ha approvato i risultati del quarto trimestre 2007 «I risultati del quarto trimestre 2007 testimoniano per il quinto anno consecutivo l’efficacia del nostro modello di business, unico all’interno del nostro comparto. Con un Cagr medio del turnover pari al 31,6% nel periodo 2002/2007 e un margine d’intermediazione che cresce progressivamente fino al 30,3% nel 2007 sull’anno precedente, il nostro modello ci consente oggi di programmare l’allargamento dell’offerta di servizi all’impresa per ottenere ulteriori sinergie. Questi risultati – ha dichiarato Giovanni Bossi – possono anche consentire al Consiglio di proporre alla prossima Assemblea un dividendo in linea con il pay-out ratio del 50% dell’anno scorso. Il particolare momento congiunturale e le difficoltà delle imprese ad avere, oggi, accesso al credito dai canali tradizionali non potranno che premiare ancora durante il 2008 l’offerta di Banca Ifis - ha proseguito Giovanni Bossi, amministratore delegato di Banca Ifis -, in grado di proporre strumenti di finanziamento alle piccole e medie imprese anche in presenza di standing creditizi molto contenuti. Il nostro modello ci consente, infatti, maggiore flessibilità e apertura verso le imprese che hanno necessità di ottenere finanziamenti per la loro crescita». I risultati - Nel corso del quarto trimestre 2007 il Gruppo Banca Ifis ha registrato un turnover (volume dei crediti acquisiti) pari a 921. 553 mila di euro (+20,5% rispetto ai 764. 585 mila di euro dell’omologo periodo del 2006) portando la crescita nei volumi al 31 dicembre 2007 al 28,4% ( 3. 163. 991 mila di euro contro 2. 464. 503 mila di euro al 31 dicembre 2006). Il margine di interesse ha raggiunto 7. 075 mila euro contro i 3. 664 mila euro del quarto trimestre 2006 (+93,1%). Il margine commissioni nette ha registrato un incremento nel quarto trimestre (+56,6%), legato alla tipologia delle operazioni poste in essere, caratterizzate da una rilevante componente di servizio, passando da 5. 627 mila euro nel quarto trimestre 2006 a 8. 810 mila euro nel quarto trimestre 2007. Il margine di intermediazione nel quarto trimestre passa da 11. 640 mila euro a 15. 836 mila euro (+36%). Il dato del quarto trimestre 2006 includeva 2. 300 mila euro di utili da cessione di attività finanziarie disponibili per la vendita. Al netto di tale posta non ricorrente, il margine di intermediazione registra un incremento del 69,5%. L´incremento del margine di intermediazione nell’intero esercizio è del 30,3% (da 41. 211 mila euro al 31 dicembre 2006 a 53. 718 mila euro al 31 dicembre 2007). Le rettifiche di valore su crediti sono pari a 717 mila euro, contro riprese di valore nette nel quarto trimestre 2006 pari a 1. 053 mila euro derivanti dal recupero di crediti già precedentemente svalutati. I costi operativi hanno registrato un incremento passando da 4. 860 mila euro nel quarto trimestre 2006 a 6. 466 mila euro nel quarto trimestre 2007 (+33,1%), dovuti all’espansione dell’attività e al potenziamento della struttura. L´utile al lordo delle imposte del quarto trimestre 2007 si attesta a 8. 653 mila euro rispetto a 7. 833 mila euro dell’omologo periodo del 2006 (+10,5%) con un incremento nell’esercizio del 21,5% (23. 612 mila euro al 31 dicembre 2006 contro 28. 682 mila euro al 31 dicembre 2007). Tuttavia, il dato del quarto trimestre 2006 includeva 2. 300 mila euro di utili da cessione di attività finanziarie disponibili per la vendita. Al netto di tale posta, l’utile dell’operatività corrente al lordo delle imposte registrerebbe un aumento del 56,4%. Al netto delle imposte (che passano da 2. 662 mila euro a 3. 010 mila euro, +13,1%) l´utile netto del trimestre è pari a 5. 643 mila euro contro 5. 171 mila euro nel quarto trimestre 2006 (+9,1%) con un utile netto nell’esercizio che raggiunge i 19. 534 mila euro contro 15. 012 mila euro al 31 dicembre 2006 (+30,1%). Il dato del quarto trimestre 2006 includeva 2. 300 mila euro di utili da cessione di attività finanziarie disponibili per la vendita. Al netto di tale posta, l’utile netto registrerebbe un aumento del 50,6%. Il totale delle sofferenze nette verso la clientela si attesta a 7. 385 mila euro, in aumento rispetto al 30 settembre 2007 (+10,5%) e al 31 dicembre 2006 (+6,4%). L’incidenza delle sofferenze nette sul totale dei crediti verso clientela al 31 dicembre 2007 si porta allo 0,8%, invariata rispetto al 30 settembre 2007 e in diminuzione rispetto allo 0,9% al 31 dicembre 2006. Il totale degli incagli si attesta, a valori netti di bilancio, a 2. 143 mila euro, contro i 1. 943 mila euro al 30 settembre 2007. L’incidenza degli incagli netti sul totale dei crediti verso clientela si attesta allo 0,2%, invariata rispetto al 30 settembre 2007e al 31 dicembre 2006. Il totale delle sofferenze e degli incagli netti verso clientela risulta pertanto pari a 9. 528 mila euro al 31 dicembre 2007 (+10,4% rispetto al 30 settembre 2007; +13,7% rispetto al 31 dicembre 2006). L’incidenza del totale delle sofferenze e degli incagli netti sul totale dei crediti verso clientela è pari all’1%, invariata rispetto al 30 settembre 2007 (1,1% al 31 dicembre 2006); l’incidenza del totale delle sofferenze e degli incagli netti sul patrimonio netto è pari a 7,1%, in diminuzione rispetto al 7,9% al 30 settembre 2007 ed al 7,7% al 31 dicembre 2006. Ripartizione dell’impiego e del turnover per area geografica al 31 dicembre 2007 Si evidenzia di seguito la suddivisione della clientela per area geografica in tutte le macroregioni del Paese, con una separata indicazione della clientela estera. Evoluzione prevedibile della gestione Le previsioni sull’andamento dell’economia per il 2008 consentono di valutare con un moderato ottimismo il posizionamento di Banca Ifis all’interno di uno scenario economico marcatemente riflessivo e, secondo alcuni, prerecessivo. L’attitudine del sistema bancario al finanziamento delle Pmi appare moderata e in contrazione, condizionata sia da valutazioni di conformità ai requisiti di Basilea 2, sia dalla repentina rivalutazione del rischio di credito rilevabile sul mercato, conseguenza questa anche delle crisi di liquidità e dei rallentamenti sistemici nella crescita che hanno caratterizzato i mercati internazionali e domestici durante l’estate e l’autunno, con effetti che minacciano di protrarsi ben oltre il 2008. Ciò conduce in generale ad una minore disponibilità di credito per le imprese e, in ogni caso, a costi molto più elevati in termini di spread rispetto al parametro di riferimento, soprattutto per la clientela con merito creditizio medio o modesto. E’ pertanto possibile prevedere un incremento nei margini per gli operatori del comparto, cui si potrebbe accompagnare un’accresciuta rischiosità negli impieghi generali bancari nei confronti delle imprese; tale maggiore rischiosità a sua volta dovrebbe risultare contenuta dall’utilizzo di operatività come il factoring che comporta il trasferimento del rischio di credito su controparti meritevoli. Presumibilmente risulteranno pertanto rilevanti spazi per il factoring in generale e per gli operatori del factoring non appartenenti a gruppi bancari generalisti, intenzionati ad acquisire quote di mercato. Le prospettive per Banca Ifis si confermano pertanto positive e consentono ottimismo sull’andamento della gestione per il 2008 nel suo complesso. .  
   
 

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