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Notiziario Marketpress di Martedì 19 Febbraio 2008
 
   
  TREVISO: PRENDE CORPO L’AREA METROPOLITANA APERTO IL DIALOGO NEL PIANO STRATEGICO CON FONDAZIONE CASSAMARCA

 
   
   Treviso, 19 febbraio 2008 - Seconda fase, dopo il protocollo del 27 luglio 2007 tra Provincia di Treviso, Comune di Treviso e Fondazione Cassamarca che sanciva l’elaborazione ‘in modo condiviso di un programma organico di sviluppo ’ della Marca. Il 15 febbraio sempre a Villa Albrizzi Franchetti sono state presentate le prossime azioni concrete e il nuovo scenario di sviluppo. Le Giunte del Comune di Treviso e della Provincia si sono riunite in modo “congiunto” per deliberare insieme l’accordo, con l’intervento quindi di tutti gli assessori. Hanno presentato l’accordo il presidente della Provincia di Treviso, Leonardo Muraro, il sindaco di Treviso, Gian Paolo Gobbo, il presidente della Fondazione Cassamarca, On. Avv. Dino De Poli. “Oggi è una giornata storica per la provincia di Treviso: tre soggetti importanti del territorio sono in sinergia per riqualificare la Marca. Il progetto, in atto, realizza di fatto l’area metropolitana che avrà come cuore pulsante Treviso – ha dichiarato il presidente della Provincia di Treviso, Leonardo Muraro – è il frutto di una proficua collaborazione tra Amministrazioni pubbliche e la Fondazione Cassamarca. Ricordo anche gli artefici materiali: l’assessore Favero, gli assessori comunali Marton e Zugno, e l’ingegner Semenzato di Fondazione che hanno sviluppato l’accordo. L’obiettivo da raggiungere, ora, è lo sviluppo economico del territorio basato sulla cultura e sul turismo senza dimenticare la crescita in termini di sostenibilità della nostra provincia per una migliore qualità della vita dei cittadini. Stiamo seguendo tutto l’iter procedurale e ora, dopo che le giunte congiunte hanno deliberato, il prossimo passo sarà presentare il documento ai due consigli, che si riuniranno probabilmente in seduta congiunta. Si apre la seconda fase del Piano Strategico, che gestiamo assieme alla Camera di Commercio, in cui il dialogo viene esteso alla Fondazione Cassamarca. Si tratta di una delle operazioni più importanti degli ultimi anni per la Marca Trevigiana, visti gli Enti coinvolti. Un altro passo importante di questo accordo è la realizzazione di un ufficio operativo congiunto per la “Città Metropolitana” prevista nella futura area Appiani”. “Siamo alla conclusione di un iter procedurale che vara una nuova realtà: Treviso Area Metropolitana, dove la città capoluogo avrà un ruolo primario – ha dichiarato il sindaco Gian Paolo Gobbo – questo accordo permetterà di dare una risposta al bisogno di servizi della Comunità. Questo è il ritorno della logica della municipalità, con le istituzioni comunali ravvicinate. Ho accettato il dialogo con gli altri Enti per la realizzazione dell’Area Metropolitana anche nell’ottica dell’area Patreve. Stiamo dimostrando con i fatti e non a parole la nostra capacità di programmazione”. “Siamo i veri dirimpettai di Venezia quindi è logico il confronto con loro e il territorio trevigiano recita un ruolo determinante all’interno della Regione – ha dichiarato Dino De Poli – voglio sottolineare l’importanza della funzione che ha svolto la Provincia nel trovare sostanza nell’accordo. Treviso viene vista come una Comunità che ha un suo rilievo importante nel Veneto. Un territorio che va sviluppato in tutti i suoi ambiti. Proprio stamane ho siglato un accordo per la realizzazione di una scuola di alta formazione casearia, con sede a Cavaso del Tomba, unica in Italia. Siamo a buon punto anche per la messa in sicurezza della viabilità sul Grappa”. “Questo accordo ha il pregio di vedere una sinergia importante tra tutti gli Enti – ha detto Giancarlo Gentilini – è importante sottolineare che con questo accordo i patrimoni della città rimarranno in mano ai trevigiani”. Con oggi partono le prime azioni concrete fondate sui punti del Protocollo che prevedeva: 1. La Provincia, considerato che la Fondazione Cassamarca realizzerà a Preganziol e Casier, nei terreni limitrofi alla Villa Albrizzi Franchetti, una struttura universitaria, un centro per la medicina sportiva ed un auditorium di livello europeo, rinuncia all’opzione della vendita dell’immobile, sia per conservarlo quale propria sede di rappresentanza, sia per renderlo disponibile alle esigenze dell’università, quale portale di accesso al nuovo polo culturale e alla costituenda rete territoriale di servizi culturali; 2. La Fondazione Cassamarca, avendo in corso di definizione un accordo con il Ministero degli Interni per il trasferimento presso la Cittadella delle Istituzioni "Appiani" sia della Questura sia della Polizia stradale, si impegna ad acquistarne le attuali sedi dall’ente proprietario (la Provincia), per renderle disponibili ad altri usi congrui alle esigenze della città, in accordo con l’Amministrazione comunale; 3. La Fondazione si impegna altresì ad acquisire dalla Provincia l’immobile della Prefettura per conferirlo al Comune, debitamente ristrutturato ed adeguato alle esigenze dello stesso, ottenendone in permuta il complesso dell’ex tribunale, ex carceri ed ex caserma dei vigili, al fine di realizzare in quest’ultimo un albergo adeguato alle esigenze del nuovo turismo culturale che sta interessando la città capoluogo e la Marca nel suo complesso, con particolare riferimento all’area centro-sud (Sile e Terraglio); 4. Il Comune si impegna a trasferire uffici e funzionalità, secondo il proprio giudizio di opportunità, presso l’immobile denominato Prefettura in Piazza dei Signori, il centro simbolico di Treviso e della Marca intera, riunendo in un unico compendio il Palazzo dei Trecento e l’appartamento Ramanzini, al fine di garantire un sicuro riferimento alla vita civile e culturale della città. 5. Inoltre, le Istituzioni si impegnano con l’Associazione Ciclismo di Marca a realizzare il Velodromo della Marca Trevigiana. Con oggi si apre dunque una nuova progettualità che si chiamerà “Treviso Area Metropolitana” che metabolizza le trasformazioni in atto nella Marca Trevigiana e definisce il quadro delle azioni strategiche per garantire uno sviluppo alla Marca Trevigiana: un nuovo urbanesimo. È aperto in questo senso il dialogo con la Camera di Commercio, in quanto Ente di rappresentanza delle categorie economiche nonché partner gemello della Provincia nel Piano Strategico. .  
   
 

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