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Notiziario Marketpress di Martedì 19 Febbraio 2008
 
   
  REGGIO EMILIA: RIFIUTI, SI È RIUNITO IL TAVOLO ISTITUZIONALE CONFRONTO FRA PROVINCIA E COMUNI SULLA DELOCALIZZAZIONE DI CAVAZZOLI E SUL PPGR

 
   
  Reggio Emilia, 19 febbraio 2008 - Si è riunito il 15 febbraio in Provincia il Tavolo istituzionale previsto dal Protocollo d´intesa per la delocalizzazione dell´impianto di Cavazzoli. Alla presenza della presidente della Provincia Sonia Masini, dell´assessore provinciale all´Ambiente Alfredo Gennari e dei rappresentanti di 23 Comuni - tra cui i sindaci di Reggio Emilia, Correggio e San Martino in Rio - il Tavolo ha discusso in particolare dell´attività svolta fino ad oggi dal Tavolo tecnico nonché, più in generale, dello stato di attuazione del Ppgr. Nel corso dei lavori è emersa in particolare la necessità di arrivare presto ad una decisione circa il rinnovo degli impianti del sistema integrato di smaltimento rifiuti, anche per quanto riguarda quello di compostaggio, pur rimarcando la situazione di assoluta tranquillità del sistema reggiano. Decidere possibilmente entro l´estate, è stato l´auspicio del sindaco di Reggio, mentre i primi cittadini di Correggio e San Martino hanno chiesto che la decisione, più che rapida, sia consapevole e ragionata: "Non c´è particolare fretta, l´autosufficienza è garantita ancora per anni dall´attuale situazione impiantistica, tuttavia occorre attrezzarsi per prendere la soluzione nel migliore dei modi a tutela anche dell´ambiente e della salute", ha tra l´altro detto il sindaco Iotti. In ogni caso, è stato ribadito, le Istituzioni decideranno, dopo che il Tavolo tecnico nominato dalla Provincia avrà valutato tutte le proposte presentate da Enìa. Al proposito, l´azienda è stata invitata a procedere con gli approfondimenti e le comparazioni già richiesti dal Tavolo tecnico, nonché - hanno insistito in particolare i sindaci di Reggio e Correggio - ad approfondire il tema del trattamento meccanico-biologico (Tmb). Dal Tavolo istituzionale - ed in particolare dall´assessore di Quattro Castella Tagliavini - è inoltre emersa la necessità di prevedere l´autosufficienza provinciale e la chiusura del ciclo in ambito pubblico. L´ipotesi di area più vasta, sulla quale la Provincia è intenzionata ad avviare un confronto con la Regione e con le Province vicine, potrà eventualmente modificare l´ambito territoriale ottimale da prendere in considerazione e previsto oggi entro i confini provinciali. Tale valutazione è ritenuta opportuna dagli Enti locali reggiani, a condizione che determini - in tempi brevi - norme precise ed atti di pianificazione conseguenti che razionalizzino a livello regionale tutto il processo di raccolta e smaltimento rifiuti con la relativa impiantistica, in modo da chiudere l´intero ciclo di smaltimento. "In ogni caso non si dovrà rimandare oltre una decisione che va presa in tempi rapidi", ha tra l´altro detto il sindaco di Fabbrico, mentre il sindaco di Reggio ha sottolineato anche l´importanza dei "minori costi per i cittadini che tale scelta comporterebbe". Provincia e Comuni hanno infine deciso di approfondire le valutazioni sui dati che emergono in relazione alla raccolta differenziata ed alla ricaduta sull´ambiente dei vari sistemi di raccolta, anche alla luce dell´apposito studio che Ato ha fatto predisporre e di cui il presidente e sindaco di Poviglio, Carpi, ha dato informazione. Su questi aspetti è intervenuto anche il sindaco di Cavriago, comune che già oggi raggiunge una percentuale di ben il 62%, sottolineando come "percentuali superiori, dal punto di vista di una corretta contabilità ambientale, rischiano di risultare inefficaci" e mettendo anche in guardia "dal ricorrere, in una materia così delicata, a soluzioni impiantistiche non sufficientemente collaudate": Il lavoro del Tavolo interistituzionale continuerà nelle prossime settimane con un confronto, innanzitutto, con Enìa e con il Tavolo tecnico. .  
   
 

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