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Notiziario Marketpress di Martedì 19 Febbraio 2008
 
   
  PARLAMENTO EUROPEO: INDIPENDENZA DEL KOSOVO

 
   
  Bruxelles, 19 febbraio 2008 – Ieri, prendendo nota della dichiarazione d´indipendenza del Kosovo, il Presidente ha sottolineato che non si tratta di un precedente, visto il particolare statuto della regione, e ha auspicato istituzioni politiche democratiche nel quadro di un Kosovo multietnico e in pace con i paesi vicini. I Balcani occidentali, ha ribadito, hanno una prospettiva europea e l´Ue deve aiutarli su questa strada. Aprendo la seduta, il Presidente Pöttering ha osservato che il parlamento kosovaro ha proceduto ieri all´annunciata dichiarazione di indipendenza «che traduce la volontà dei cittadini del Kosovo di prendere nelle proprie mani pacificamente e con fiducia il loro destino politico e istituzionale». Ha quindi ricordato che il Parlamento europeo, lo scorso anno, si era pronunciato a favore di una «sovranità sotto sorveglianza» della provincia del Kosovo. I negoziati difficili, ha proseguito, non hanno purtroppo permesso di raggiungere una soluzione politica soddisfacente per ambo le parti. Ha tuttavia sottolineato che il caso del Kosovo «non costituisce assolutamente un precedente a causa del suo statuto di territorio sotto tutela Onu», e non può quindi essere paragonato a nessun´altra circostanza. Il Presidente si è poi detto convinto che il desiderio di tutti, serbi e kosovari, «è di attivarsi a favore della stabilità e la prosperità della regione» e, questo, «è anche l´obiettivo primario dell´Unione europea e del Parlamento europeo». E´ quindi nostro dovere, ha proseguito, «incoraggiare i dirigenti del Kosovo ad assumersi le loro responsabilità e accompagnarli nell´attuazione di istituzioni politiche democratiche ed efficaci, garanti del rispetto delle libertà di tutti, nel quadro di un Kosovo multietnico e che viva in pace con i paesi vicini». Il Presidente ha quindi accolto con favore l´ambiziosa missione Eulex-kosovo e la nomina di Pieter Feith quale rappresentante speciale dell´Ue. Ciò, ha spiegato, dimostra l´impegno chiaro e unanime dell´Ue e la sua volontà di agire concretamente a favore della stabilità nei Balcani. I paesi dei Balcani occidentali, ha aggiunto, «hanno la vocazione di aderire all´Ue». Non dobbiamo quindi perdere di vista questa prospettiva europea e offrire a Serbia e Kosovo delle proposte concrete in questa direzione, «permettendo loro di superare le loro divergenze attraverso l´integrazione europea, come è già accaduto in altri parti d´Europa». Dichiarazione "supermercati" - Il Presidente ha annunciato all´Aula l´iscrizione al processo verbale di una dichiarazione sottoscritta dalla maggioranza dei deputati - diventando così posizione ufficiale del Parlamento europeo - che chiede alla Commissione di avviare uno studio «sugli effetti che la concentrazione del settore dei supermercati nell´Ue sta avendo sulle piccole aziende, i fornitori, i lavoratori e i consumatori». I deputati ritengono infatti che le piccole aziende, i fornitori e le imprese agricole sono minacciati dalla concentrazione dei supermercati che, sempre di più, impongono prezzi insostenibilmente bassi ai loro fornitori. I consumatori, inoltre, rischiano una perdita di diversità dei prodotti, del patrimonio culturale e dei punti vendita al dettaglio (si veda il comunicato stampa specifico). . .  
   
 

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