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Notiziario Marketpress di Giovedì 21 Febbraio 2008
 
   
  RIFIUTI, ASSESSORE ALL’AMBIENTE DEL VENETO, GIANCARLO CONTA,: “IN VENETO C’E’ UNA SOLA EMERGENZA, QUELLA RAPPRESENTATA DA UNA SINISTRA DI CUI FA PARTE BASSOLINO, IL RE DELL’IMMONDIZIA”

 
   
  Venezia, 21 febbraio 2008 - “Non capisco perché i consiglieri di minoranza invece di strumentalizzare il momento e attaccare la Giunta regionale, non attaccano i veri responsabili del disastro della Campania”. Ha esordito così l’Assessore all’Ambiente del Veneto, Giancarlo Conta, commentando il giudizio dato a mezzo stampa dai consiglieri regionali del Pd Giovanni Gallo e Franco Frigo circa la relazione che lo stesso Assessore ha tenuto in Commissione. “Ribadisco – ha proseguito Conta – che la crisi dei rifiuti in Campania non può essere definita emergenza, perché nella vicenda non c’è nulla che assomigli a qualcosa di ineluttabile come un’alluvione o un terremoto, visto che si tratta di una crisi che viene da lontano, che si ripete periodicamente e che è esplosa nel 2002. A determinarla una serie di non scelte da parte di chi ha amministrato più o meno recentemente la Regione e il Comune di Napoli. Circa il no del Veneto all’arrivo di rifiuti urbani dalla Campania, questo nasce sia perché non si può essere solidali con lo sfascio provocato da pubblici governanti, che non hanno nemmeno la decenza di dimettersi riconoscendo i propri errori, sia perché le strutture di smaltimento della nostra regione sono tarate sulla produzione del Veneto. A questo proposito vorrei ricordare che grazie all’enorme lavoro della Regione e delle Amministrazioni comunali, lavoro iniziato nel 1988 con l’approvazione del Piano regionale per lo Smaltimento dei Rifiuti Solidi Urbani, in Veneto è stato differenziato il 49% degli scarti, il che equivale a 1,15 milioni di tonnellate da riciclare, a fronte di una media nazionale del 24,3% e dell’11,3% della Campania e che ci pone al primo posto delle Regioni a Statuto ordinario. In Commissione – ha poi sottolineato – ho precisato che la Regione non vuole altre discariche e che per essere autosufficienti anche nel prossimo futuro servono altri due termovalorizzatori. Quindi nessuna emergenza, ma solo programmazione, quella che altri non hanno saputo fare. E se nella relazione non ho indicato i siti dove realizzarli è solo perché non sta alla Regione indicarli, ma se è questo che l’opposizione vuole, non deve far altro che proporre un provvedimento in tal senso e non sarò certo io ad oppormi. Per quanto riguarda poi la presunta mancanza di una programmazione in merito ai rifiuti speciali e industriali, ricordo ai Consiglieri Gallo e Frigo, che questi, come prevede la legge nazionale in materia, sono soggetti al libero mercato. Come Regione non abbiamo alcuna competenza, nemmeno quella del controllo, che spetta ad altri”. .  
   
 

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