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Notiziario Marketpress di Giovedì 21 Febbraio 2008
 
   
  FATTURATO RECORD PER IL COTONIFICIO ALBINI. L’AZIENDA BERGAMASCA CHIUDE IL 2007 CON 169 MILIONI DI EURO (+8%)

 
   
  Il Gruppo Albini, maggior produttore europeo nella produzione di tessuti per camiceria, ha chiuso il 2007 con un fatturato consolidato di 169 milioni di euro (circa 19 milioni di metri di tessuto), con un aumento dell’8% rispetto al 2006 e con una quota di export vicina al 70 % a conferma di un’azienda Made in Italy ad alta vocazione internazionale. Fondato nel 1876 ad Albino, il Cotonificio Albini è sempre stata un’impresa familiare ed è oggi guidata da Silvio, Fabio, Andrea e Stefano Albini che rappresentano la quinta generazione della famiglia fondatrice. Posizionato su una fascia alta e medio-alta del mercato, il Cotonificio Albini è presente in tutti i cinque continenti, con una clientela che può essere suddivisa in tre categorie: 1- I camiciai specializzati: la camiceria napoletana di Borrelli, Barba e sempre in Italia Bagutta, Fray, Xacus, Lorenzini, Burini… Thomas Pink e Turnbull & Asser (il fornitore della casa reale) in Inghilterra, Ascot Chang a Hong Kong, Van Laack in Germania … 2 -Le griffe: Etro, Armani, Zegna, Canali, Brioni, Kiton, Polo, Hugo Boss, Hermès, Louis Vuitton. 3 -Le catene di distribuzione: Brooks Brothers, Nordstrom, Dutti, Banana Republic, Marks&spencer,… Il Gruppo Albini ha un totale di 1420 dipendenti ripartiti negli otto stabilimenti, di cui sei in Italia: Cotonificio Albini ad Albino, sede storica dal 1876; ‘Albini 2’ per la produzione di campioni; Brebbia (Varese) per il finissaggio, Manifattura di Albiate (Milano), Tessitura di Mottola (Taranto); Tintoria Tifil di Grassobbio (Bergamo). In Repubblica Ceca opera la Tessitura Dietfurt Sro Cz, con due unità produttive a Dvur Kralové e a Lethorad, dove complessivamente sono impiegati circa 240 dipendenti. “Anche il 2007 – commenta Silvio Albini, Consigliere Delegato del Cotonificio Albini – si è chiuso positivamente per il nostro Gruppo, nonostante un rallentamento della domanda negli ultimi mesi dell’anno. Il nostro Gruppo ha aumentato le quantità vendute e ha difeso i prezzi medi, registrando un livello di fatturato mai raggiunto, vicino ai 170 milioni di euro. Abbiamo puntato su collezioni molto innovative e abbiamo completamente rinnovato i nostri servizi del pronto. Anche quest’anno, come gli anni passati, abbiamo investito nel rinnovamento di macchinari e impianti, soprattutto negli stabilimenti di Albino e Brebbia, consapevoli che nel momento in cui abbiamo deciso di continuare a produrre in Italia, i nostri impianti produttivi devono essere assolutamente allo stato dell’arte. I cospicui investimenti sul prodotto, sul servizio al cliente e sui processi produttivi ci consentono di guardare ad un anno, il 2008, che sicuramente sarà più difficile dei due anni precedenti. Crediamo profondamente che ci sia spazio nel mondo per un Made in Italy che esprima il meglio dei suoi veri valori: la cura del prodotto, la qualità, l’attenzione al cliente”. Il Gruppo Albini possiede, oltre ai marchi “Cotonificio Albini” (1876) e “Albiate 1830” , gli storici marchi inglesi “Thomas Mason” (1796) e “David & John Anderson” (1822), acquisiti dall’azienda nel 1991 insieme ad un vasto e ricco archivio. .  
   
 

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