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Notiziario Marketpress di Giovedì 21 Febbraio 2008
 
   
  PIEMONTE: PROTOCOLLO D’INTESA TRA REGIONE E PROVINCE PER LO SMALTIMENTO DEI RIFIUTI

 
   
  Asti, 21 febbraio 2008 – Il 22 febbraio alle 11 ad Asti i rappresentanti della Regione Piemonte e di sei delle otto Province piemontesi sottoscrivono un protocollo d’intesa per lo smaltimento rifiuti nel costituendo e sperimentale Ambito di Bacino sub regionale che comprenderà gli attuali sei bacini del Piemonte orientale. La stipula dell’accordo getta le basi per una collaborazione ampia e concordata tra le Province di Asti, Alessandria, Biella, Novara, Vercelli, Verbano-cusio-ossola, le attuali Ato Rifiuti e la Regione Piemonte in materia di smaltimento rifiuti. Si tratta di cooperare in termini di sviluppo economico sostenibile fra le sei aree piemontesi, utilizzando in comune gli impianti esistenti e lavorando per la formazione di un piano condiviso che avrà come punti fondamentali: la riduzione della produzione rifiuti; il recupero di materia dei rifiuti urbani; la sicurezza ambientale delle discariche esistenti e la riduzione dei quantitativi di rifiuti smaltiti; la riduzione della pressione antropica sul suolo a destinazione agricola; l’uso sostenibile delle risorse ambientali. “Con questa intesa, auspicata dalla linee guida approvate dalla Giunta regionale, non esisteranno più i rifiuti di una sola provincia - dice l’assessore all’Ambiente della Regione Nicola de Ruggiero - e si inizierà a ragionare su una scala più vasta di territorio. Il protocollo è un patto solido tra la Regione e gli Enti locali per arrivare ad una corretta, efficace ed autosufficiente gestione dell’intero ciclo dei rifiuti dell’Ato 2”. “La nostra azione - aggiunge l’assessore regionale - è sempre stata improntata all’attuazione di un percorso partecipato, di decentramento programmatorio e gestionale. Allo stesso tempo si voleva un processo di semplificazione che, da un lato, costi sempre meno ai cittadini, e dall’altro permetta un governo reale, razionale e ampiamente condiviso della materia rifiuti”. “Le analisi – sototlinea l’assessore all’Ambiente della Provincia del Vco, Gianni Desanti – sui dati delle sei province piemontesi evidenziano come sia difficile immaginare una gestione dello smaltimento dei rifiuti non integrata e congiunta: gli unici due inceneritori esistenti (Mergozzo e Vercelli) appaiono insufficienti e non tecnologicamente evoluti per trattare il rifiuto risultante dopo la raccolta differenziata. Oltre al resto, serve un progetto di termovalorizzazione mirato a utilizzare rifiuti con potere calorifico superiore a quello che era previsto per un rifiuto indifferenziato, capace di garantire sia il rispetto dell’ambiente sia un rapporto costo benefici accettabile. Il Tavolo tecnico politico che sarà costituito a seguito della sottoscrizione del protocollo d’intesa, dovrà affrontare – possibilmente in tempi brevi – l’insieme di queste problematiche”. .  
   
 

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