Rovigo, 25 febbraio 2008 - “Con grande senso di responsabilità abbiamo lavorato per lasciarci alle spalle una fase oggettivamente difficile nei rapporti con Adriatic Lng e ora si avvia una stagione nuova che consente non solo di avere risorse da destinare alle attività economiche e del lavoro del delta ma anche di affrontare problemi sociali”. In questi termini si è espresso il 20 febbraio a Palazzo Celio il presidente della Provincia Federico Saccardin in occasione della firma dell’accordo tra Adriatic Lng ed il Polesine. L’intesa stabilisce una compensazione ambientale e di contributo allo sviluppo di 12,1 milioni di euro che la società verserà al Consorzio di Sviluppo per essere poi suddivise per le tre macroaree: Comue di Porto Viro, Comune di Loreo e territorio del delta. “La firma dell’accordo – ha osservato Scott Miller managing director di Adriatic Lng – pone fine ad una lunga fase di dialogo difficile con le istituzioni e ne segna l’avvio di una nuova basata sulla cooperazione permanente”. Una tappa successiva riguarderà le modalità da concordare con Edison per la fornitura del gas “alle migliori condizioni”. Per il presidente del Consorzio di Sviluppo Giovanni Franchi “L’accordo impegna i firmatari al confronto ed alla partecipazione” e sulle risorse “una grande opportunità per lo sviluppo”. Per Pietro Cavana direttore della Business unit asset idrocarburi di Edison “il terminale è un’opera fondamentale e strategica sia per il Polesine, con ricadute economiche ed occupazioni, che per l’Italia nella diversificazione delle fonti di approvvigionamento”. .
