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Notiziario Marketpress di Lunedì 25 Febbraio 2008
 
   
  SI CHIUDE A PISA LA CONFERENZA EUROPEA DELLE ELETTE REGIONALI E LOCALI PARITÀ TRA DONNE E UOMINI: LA TOSCANA SI CONFRONTA CON L’EUROPA! L’ASSESSORE ALLE PARI OPPORTUNITÀ HA PORTATO ESPERIENZE E PROPOSTE

 
   
  Firenze, 25 Febbraio 2008 Un patto tra Regione, enti locali, sindacati, associazioni di categoria, soggetti privati, per attivare finanziamenti a sostegno di nuovi progetti per la conciliazione tra tempi di vita e tempi di lavoro. Quella del ‘Patto territoriale di genere’ è una delle iniziative di imminente realizzazione da parte della Regione, che l’assessore alle pari opportunità della Toscana ha portato oggi a Pisa, alla seconda giornata della Conferenza europea delle elette locali e regionali. L’incontro, dal titolo “Azioni locali per l’uguaglianza”, era la conferenza finale del progetto “Attuazione della Carta europea per l’uguaglianza e la parità delle donne e degli uomini nella vita locale”, ed era promosso dal Consigl! io dei Comuni e delle Regioni d’Europa, con il sostegno ! della Co mmissione Europea, e in collaborazione con l’Aiccre (Associazione Italiana per il Consiglio dei Comuni e delle Regioni d’Europa), la Regione Toscana, la Provincia e il Comune di Pisa. La Regione Toscana ha seguito con interesse la Carta europea, fin dalla sua ‘presentazione’ a Rio nell’Elba, il 3 giugno 2006. Ad oggi, in Toscana, sono 249 gli enti che hanno già ratificato la Carta: 10 Province, 5 Comunità montane, 233 Comuni, più la Regione, che l’ha sottoscritta il 19 settembre 2006. Tutti gli enti che aderiscono alla Carta si impegnano a realizzare concretamente piani di azione per la parità a tutti i livelli - politico, economico, sociale e culturale -, entro due anni dalla sottoscrizione. Anche in Toscana il gender gap è ancora molto forte nell’ambito del lavoro e della posizione delle donne nel mondo dell’economia: le donne sono più scolarizzate degli uomini, l&rsqu! o;occupazione femminile è aumentata (55%, una percentuale più alta della media italiana del 46%, ma ancora lontana dal traguardo di Lisbona: 60% entro il 2010), però le donne restano sempre più esposte degli uomini alla disoccupazione. All’incontro di stamani, l’assessore alle pari opportunità della Regione ha illustrato il percorso intrapreso dalla Toscana per l’attuazione delle politiche di gender mainstreaming. Le iniziative già realizzate, come gli Stati Generali delle Pari Opportunità riuniti nel novembre 2006; le delibere che prevedono il trasferimento di risorse specifiche per le pari opportunità e le politiche di genere; il Tavolo di lavoro permanente del governo regionale per contrastare ed eliminare la violenza su donne e bambini, istituito sempre nel novembre 2006; l’approvazione, da parte del Consiglio Regionale, della Legge regionale contro la violenza di genere, nel novembre 2! 007; la realizzazione del video “Tempi di vita e di lavo! ro: la c onciliazione difficile”, presentato nel dicembre 2007, che verrà distribuito a Comuni, Province, scuole medie e istituti superiori, Università, associazioni di categoria. E quelle di prossima realizzazione: come, appunto, i Patti territoriali di genere, accordi tra amministrazioni locali, sindacati, associazioni di categoria, privati, per individuare, progettare e realizzare azioni volte a favorire la conciliazione vita-lavoro. E come la legge sulla cittadinanza di genere, alla quale gli uffici dell’assessorato stanno lavorando, e che dovrebbe giungere all’approvazione entro il 2008. .  
   
 

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