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Notiziario Marketpress di Lunedì 25 Febbraio 2008
 
   
  FORMAZIONE CONTINUA: E’ IL MOMENTO DELLA POLITICA DELLE SCELTE, DELLA POLITICA DEL SI

 
   
  Vicenza, 25 febbraio 2008 “Investiremo 209 milioni di euro, una cifra che definirei imponente. ” Lo ha affermato il 22 febbraio in Fiera a Vicenza Elena Donazzan, assessore alle Politiche dell’Istruzione, Formazione e Lavoro, alla chiusura del convegno “Il futuro della formazione individuale in Veneto tra tradizione e innovazione. ” in occasione del quale è stato presentato il Programma Operativo Regionale Fondo Sociale Europeo, Obiettivo Competitività regionale e occupazione 2007/201. L’assessore ha spiegato, quindi, come la cifra verrà ripartita. “Tra febbraio e marzo - ha detto - circa 50 milioni di euro saranno investiti in bandi legati alla formazione continua, all’alta formazione, ai servizi per il lavoro e all’università; tra maggio e luglio, invece, andranno a bando 117 milioni di euro legati alle sfere di formazione continua, outplacement, formazione per l’acquisizione di una qualifica dell’area giovani, orientamento, formazione formatori. Infine, tra settembre e dicembre, investiremo risorse per 45 milioni di euro in bandi di apprendistato, formazione continua, interventi per l’inclusione sociale (donne, fasce deboli del mondo del lavoro, migranti…), trans nazionalità, certificazione, competenze. ” Donazzan ha, poi, sottolineato come questo sia il momento “della politica delle scelte, della politica del sì. Sì all’eccellenza e alla qualità della formazione superando la semplice valutazione quantitativa, ma anche sì alla cultura del lavoro incardinata nella cultura dell’educazione. ” L’assessore ha sottolineato come “sul lato dell’istruzione tecnica e professionale si sia operato in stretto raccordo con le istanze del sistema economico e del territorio e dalle imprese. Ci attendiamo perciò, per la nuova stagione, una maggiore capacità di chiedere, di leggere, di esprimere i propri fabbisogni, di interloquire con il pubblico. ” “Vogliamo - ha ripetuto più volte - che sia la domanda a trainare l’offerta dei servizi. ” “In un’epoca di perdita dei ruoli (economia e politica), di sovrapposizione delle competenze (Stato e Regioni), di confusione su regole e valori (etica e comportamenti), - ha concluso Elena Donazzan - ricominciare dal riconoscere a ciascuno il proprio compito e dal responsabilizzare ciascuno alle proprie azioni può significare davvero una maggiore coesione sociale ed una migliore capacità di affrontare le difficili sfide di questo mondo globalizzato nel segno di una vera sussidiarietà. ” .  
   
 

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