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Notiziario Marketpress di
Mercoledì 05 Marzo 2008 |
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IL TEATRO REGIO DI PARMA DEBUTTA A HONG KONG CON RIGOLETTO
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Parma, 5 marzo 2008 - L’attesissimo debutto del Teatro Regio di Parma in trasferta a Honk-kong segnerà una data storica per la cultura dell’Estremo Oriente. Dalla capitale asiatica è già annunciato come un evento senza precedenti e come spettacolo di punta del prestigioso Honk-kong Arts Festival: Rigoletto con i complessi del Teatro Regio, uno straordinario cast vocale e lo storico allestimento firmato da Pierluigi Samaritani in scena il 7 marzo (repliche 8, 9, 10, 11,) Il melodramma verdiano sarà la prima produzione lirica interamente ‘made in Italy’ mai presentata nella capitale orientale. Per la prima volta il Cultural Centre di Hong-kong vedrà rivivere la tradizione del melodramma italiano di cui il teatro di Parma è riconosciuto ambasciatore in tutto il mondo. A sancirne in modo incontrovertibile il prestigio affermatosi ancor più con lo straordinario successo riscosso dalle produzioni del Festival Verdi, è l’invito dell’Honk-kong Arts Festival, dove i complessi artistici e le maestranze tecniche del Teatro Regio daranno vita a quello che l’opinione pubblica e i media del paese considerano unanimemente l’evento culturale dell’anno. Ragguardevole lo sforzo produttivo del Teatro Regio di Parma con centoquarantacinque persone coinvolte nella trasferta in Estremo Oriente, tutte impegnate a dar vita a questa importante produzione di una delle opere più amate del repertorio lirico di tutti i tempi. Per il Rigoletto del Teatro Regio di Parma sarà duplice il cast e di assoluto prestigio, con Valter Borin e Francesco Demuro ad alternarsi nel ruolo del Duca di Mantova così come per Lucio Gallo e Alberto Gazale impegnati nei panni di Rigoletto, mentre Elena Mosuc e Daniela Bruera sono le interpreti di Gilda. I complessi del Teatro Regio di Parma, con il coro diretto da Martino Faggiani, saranno affidati alla direttrice Keri-lynn Wilson. Questo allestimento di Rigoletto è curato da Elisabetta Brusa, stretta collaboratrice di Pier Luigi Samaritani, il regista che al Regio di Parma firmò nel 1984 questo spettacolo, immediatamente assurto ad esempio della più altra e pura tradizione teatrale italiana. Sono già esauriti da mesi tutti i posti disponibili nella sala del Cultural Centre di Hong-kong, dove il pubblico orientale potrà contare su una doppia sopratitolazione del libretto di Francesco Maria Piave, in inglese e – per la prima volta in assoluto – anche in cinese. Giunto alla sua trentaseiesima edizione l’Hong Kong Arts Festival è una delle rassegne più famose e rinomate del continente asiatico. Fra musica, danza e teatro oltre cento sono gli spettacoli ospitati nella capitale dell’Estremo Oriente, con gli artisti e le compagnie più prestigiose di tutto il mondo. Per ques’anno sono attesi a Hong-kong musicisti del calibro di Lorin Maazel, Andras Schiff, Ornette Coleman e fra gli altri basterebbe citare la New York Philharmonic Orchestra, lo Stuttgart Ballet e il Tanztheater Wuppertal di Pina Bausch. L’eccezionale valore di questa trasferta a Hong-kong conferma il ruolo del Teatro Regio di Parma nel rappresentare nel mondo la cultura musicale italiana. Lo attestano i più recenti inviti internazionali: al Teatro di Bilbao lo scorso novembre, per il progetto pluriennale “Tutto Verdi” promosso dall’Asociación Bilbaina de Amigos de la Ópera, è stata rappresentata Aida nella grandiosa produzione del Festival Verdi. Va ricordata inoltre l’attenzione riservata in tutta India all’evento musicale proposto lo scorso dicembre nell’affascinante cornice del Purana Qila di Nuova Delhi, l’antica fortezza che proprio per il Teatro Regio di Parma aveva per la prima volta aperte un anno fa le sue porte al pubblico. La tournée del Teatro Regio di Parma, su invito del Hong Kong Arts Festival è realizzata grazie a Ministero degli Affari Esteri, Consolato Generale d’Italia a Hong Kong, Ministero per i Beni e le Attività Culturali, Comune di Parma, Provincia di Parma, Fondazione Cariparma, Fondazione Monte di Parma. . |
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