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Notiziario Marketpress di Martedì 04 Marzo 2008
 
   
  A MALÈ LA FABBRICA DELLA MACCHINA CHE FA LA PIZZA SIGLATO L’ACCORDO PER IL SUBENTRO DELLA SITOS NELLO STABILIMENTO DELLA EX LOWARA, 60 I DIPENDENTI CHE VERRANNO ASSUNTI ENTRO IL 2010

 
   
   Trento - Il verbale d’accordo subordina, prudenzialmente, l’obiettivo occupazionale – 60 lavoratori ex Lowara assunti entro il 2010 – alla “verifica del perdurare delle esistenti condizioni di mercato”, ma all’indomani della firma dell’accordo per il subentro della Sitos Srl nello stabilimento dove si costruivano le pompe ad immersione della ex Lowara, sono in molti a scommettere sulle prospettive di sviluppo che potrà avere l’impresa guidata da Claudio Torghele. Sarà dunque la “pizzeria automatica” della Sitos, una macchina che impasta gli ingredienti, provvede alla farcitura, cuoce e infine sforna, come fosse una bibita o una merendina, le pizze pronte a ridare il lavoro agli ex operai Lowara. L’accordo, da tempo annunciato, è stato siglato ieri sera, davanti agli assessori provinciali all’industria e al lavoro, dall’amministratore delegato della Sitos Srl, Claudio Torghele, e dai segretari sindacali della Fiom-cgil Roberto Grasselli, Fim-cisl Anna Damiano e Uilm-uil Fausto Francesconi. L’azienda (l’unica al mondo a produrre la macchina che fa la pizza), presenterà ora istanza alla Provincia per godere delle agevolazioni previste dalla legge 6/99. L’inizio dell’attività nello stabilimento di Malè avverrà nelle prossime settimane con i primi 20 dipendenti ex Lowara, attualmente in fase di espulsione e che si iscriveranno nelle liste di mobilità nazionale a partire dal 3 marzo, lunedì prossimo. La Sitos si è dichiarata disponibile, al fine di consentire un rapido ed efficace sviluppo delle attività produttive, a ricoprire le posizioni vacanti all’interno dell’organico assumendo lavoratori provenienti dalle liste di mobilità, tenendo conto degli effettivi bisogni aziendali, delle esigenze produttive e delle competenze richieste. L’obiettivo è quello di impiegare i primi 30 lavoratori entro la fine del corrente anno, per arrivare a 45 entro il 2009 ed a 60 a regime entro il 2010. Di fondamentale importanza – si afferma nel verbale di accordo firmato ieri – è la garanzia che la forza lavoro necessaria a Sitos Srl per sviluppare l’attività produttiva rimanga disponibile sul territorio fino al completamento del programma. A tale scopo sindacati e Provincia hanno assunto l’impegno a fornire il massimo supporto sia in fase di riassorbimento operativo della forza lavoro in mobilità sia in sede di identificazione del personale ulteriore da inserire nel ciclo produttivo, riconoscendo che la disponibilità di risorse umane idonee per quantità e qualità è elemento fondamentale per la riuscita e la persistenza del progetto imprenditoriale. La risposta del mercato all’innovativa macchina per fare la pizza prodotta dalla Sitos – si afferma ancora nel verbale d’accordo - potrebbe richiedere un’accelerazione o un rallentamento del programma stesso e per questo sarà necessario intraprendere una politica del lavoro coerente con lo sviluppo concreto della nuova attività imprenditoriale. In virtù di tutto ciò, e compatibilmente con le specifiche professionalità richieste, la Sitos srl s’impegna ad assumere non meno del 30 per cento dei nuovi occupati previsti dalle liste di mobilità, con lavoratori provenienti da aziende che abbiano cessato, ridotto o riducano l’attività, anche mediante la soppressione di interi reparti produttivi, o che abbiano ridotto o riducano l’occupazione. Nell’intesa sottoscritta ieri si fa riferimento al protocollo concernente le procedure di intervento per far fronte alle crisi aziendali sottoscritto il 13 febbraio 2003. Per dare concreta attuazione a quell’accordo, Agenzia del Lavoro ha costituito un apposito gruppo di lavoro, affidando ad esso il compito di elaborare proposte di intervento e di gestire l’operatività delle stesse. E sarà proprio con tale gruppo di lavoro che Sitos Srl concorderà ora l’iter attraverso cui selezionare il personale che verrà impiegato nello stabilimento di Malè. Altri punti dell’accordo riguardano le relazioni sindacali (la società si rende disponibile ad incontrare, con cadenza semestrale, le organizzazioni sindacali per la verifica dello stato di attuazione del progetto e delle assunzioni), la precedenza nelle nuove assunzioni ai lavoratori ex Lowara e l’applicazione del contratto nazionale dell’industria metalmeccanica privata. Entro il 31 marzo sindacati e azienda s’incontreranno per iniziare la discussione in merito ai livelli retributivi. .  
   
 

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