Pubblicità | ARCHIVIO | FRASI IMPORTANTI | PICCOLO VOCABOLARIO
 













MARKETPRESS
  Notiziario
  Archivio
  Archivio Storico
  Visite a Marketpress
  Frasi importanti
  Piccolo vocabolario
  Programmi sul web








  LOGIN


Username
 
Password
 
     
   


 
Notiziario Marketpress di Lunedì 03 Marzo 2008
 
   
  PIANO SANITARIO REGIONALE A SASSARI UN IMPORTANTE POLO PER LA RADIOTERAPIA

 
   
  Cagliari, 3 marzo 2008 - Con l´entrata in funzione del nuovo acceleratore lineare si amplia l´offerta terapeutica per la popolazione, anche perché salgono a due le macchine disponibili in città. Il nuovo acceleratore è installato presso l’Istituto di Scienze radiologiche dell’Azienda ospedaliero universitaria di Sassari, dove trova sistemazione anche l’altro acceleratore lineare, un "Varian 2100". Il nuovo acceleratore, arrivato a Sassari intorno al mese di ottobre, dopo essere stato sottoposto ad una delicata operazione di messa a punto, che ha riguardato le verifiche ingegneristiche e fisico-dosimetriche, è entrato in funzione giovedì scorso, 21 febbraio, e sono stati effettuati i primi 5 trattamenti. L’acceleratore lineare di ultima generazione, un “Varian Clinac 600 Dbx Hp (High performance)” con una potenza di energia di 6 megavolt, sostituisce il vecchio “Saturno 15”. La macchina è dotata di un collimatore multi-lamellare a 120 lamelle (con spessore lamelle di soli 5 mm all´isocentro per quelle centrali e di 10 mm per quelle periferiche), corredato di accessori ed in particolare di un nuovo sistema Tps (Sistema per i Piani di Trattamento). Il Varian Clinac 600 in dotazione all’Azienda ospedaliero universitaria consente di effettuare le cure radioterapiche in modalità 3D (tridimensionale) e consentirà, nel prossimo futuro, appena conclusa la formazione apposita degli operatori e le fasi di messa a punto delle metodiche, di effettuare una radioterapia di precisione in modalità Imrt, cioè a modulazione di intensità. Sono numerose le neoplasie che possono richiedere l’impiego della radioterapia e riguardano diversi organi: polmoni, mammella, prostata. Quindi ancora i carcinomi del retto, quelli renali e i tumori del sistema nervoso. A questi si aggiungono quelli che colpiscono la regione del capo-collo, ad esempio testa, encefalo, lingua, palato, zone molto difficile da trattare per la presenza ravvicinata di numerosi organi che vanno salvaguardati dalle radiazioni. Ecco allora che attraverso l’acceleratore lineare è possibile “colpire” in maniera mirata e precisa la sola zona interessata dalla neoplasia. Il nuovo acceleratore rappresenta quindi il primo tassello per la realizzazione di un importante polo regionale della radioterapia a Sassari, definito dalla stessa Giunta regionale con la delibera di dicembre dello scorso anno, con la quale è stato istituito il Dipartimento regionale per la radioterapia. Gli altri tasselli sono rappresentati da un Tac Simulatore e un Tac diagnostico, che permetteranno un ulteriore sviluppo del centro sassarese. E che Sassari avesse necessità di essere potenziata dal punto di vista della radioterapia è dato anche dal numero dei trattamenti eseguibili. Allo stato attuale il loro numero, con le 2 macchine a regime, è di circa 800 pazienti all’anno, mentre i pazienti attesi suscettibili di radioterapia sono stimati in circa 1200 all’anno per la Provincia di Sassari. A questi si aggiungono i circa 600 pazienti della provincia di Nuoro, che potrebbero avere in Sassari un punto di riferimento, almeno sino a quando non saranno ultimati i lavori di costruzione dei locali che dovranno ospitare l’acceleratore lineare, che deve essere acquistato per il centro nuorese. Quanto realizzato a Sassari per la Radioterapia è frutto quindi di una stretta collaborazione tra l’assessorato regionale all’Igiene e Sanità, l’Azienda sanitaria locale, l’Università degli Studi e la nuova Azienda ospedaliero universitaria. L´asl di Sassari ha seguito l’intero iter con i suoi uffici amministrativi, Servizio acquisti, Ufficio tecnici, Protezione dai rischi e Fisica sanitaria, dalla fase di acquisto dell´acceleratore, costato circa un milione e 700mila euro, sino al suo collaudo. I lavori per il miglioramento della sala di attesa, degli ambulatori medici, della sala elaborazione dei piani di trattamento, dell´accettazione e della logistica e quelli da destinare ad un nuovo Tac Simulatore (che permette di caratterizzare il tumore con una precisione elevata) sono stati effettuati con un finanziamento dell´Università degli Studi di Sassari. Attualmente l’Azienda sanitaria locale di Sassari fornisce al Servizio di radioterapia dell’Aou il supporto del Servizio di Fisica sanitaria, che si occupa di effettuare i controlli di qualità su tutte le apparecchiature, di garantire il rispetto degli standard di funzionalità e della qualità delle prestazioni, in particolare delle misurazioni delle dosi di radiazioni da erogare durante il trattamento. Si è sviluppata quindi una vera e propria sinergia tra medico radioterapista, responsabile della terapia, fisico sanitario e tecnico di radiologia medica specializzato in radioterapia, che esegue il trattamento nel rispetto dei cosiddetti piani di trattamento stabiliti dalle due figure precedenti. Si crea inoltre una forte collaborazione con gli altri specialisti, sia dell’Aou che dell’Asl, e cioè chirurghi, sia generali che delle altre specialità, e oncologi, per una presa in carico globale del paziente affetto da neoplasia. L’ultima critica fase del progetto è stata coordinata dal direttore sanitario dell´Azienda ospedaliero universitaria di Sassari, Antonello Ganau. . .  
   
 

<<BACK