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Notiziario Marketpress di
Lunedì 10 Luglio 2006 |
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AUMENTA LA PRESENZA EUROPEA NELLO SPAZIO
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Bruxelles, 10 luglio 2006 - Dopo un paio di false partenze, il lancio della navicella spaziale della Nasa Discovery avvenuto il 4 luglio porterà per la prima volta un astronauta europeo sulla Stazione spaziale internazionale (Iss) per un soggiorno prolungato. Thomas Reiter dell´Agenzia spaziale europea (Esa) non rientrerà sulla Terra con il resto dell´equipaggio di Discovery, bensì resterà sulla Iss per sei o sette mesi dopo esservi approdato il 6 luglio. Raggiungerà il comandante russo Pavel Vinogradov e l´ingegnere di bordo della Nasa Jeffrey Williams, entrambi giunti sulla Iss a bordo di una navicella Soyuz russa lo scorso marzo. Reiter è un astronauta di grande esperienza, avendo trascorso sei mesi a bordo della stazione spaziale russa Mir durante la missione Euromir 95 dell´Esa nel 1995. Sarà il primo astronauta dell´Esa a fare una passeggiata nello spazio dalla Iss, e anche in questo caso potrà contare sull´esperienza acquisita durante le due Eva (Extra-vehicular Activities, attività extraveicolari) compiute nella missione Euromir. L´aspetto più importante per la componente europea della missione è il fatto che Thomas Reiter effettuerà gli esperimenti Astrolab, che si avvalgono di componenti ed esperimenti realizzati in tutta Europa. Gli esperimenti studieranno la fisiologia umana, tra cui il sistema cardiovascolare, la massa ossea, il movimento oculare, il sistema immunitario e respiratorio, la psicologia degli astronauti, la microbiologia, la fisica complessa del plasma e la dosimetria delle radiazioni. Verranno effettuate anche dimostrazioni tecnologiche, tra cui una telecamera tridimensionale ed esperimenti formulati per aiutare studenti di scuole e università ad accrescere la conoscenza scientifica. Reiter provvederà inoltre a integrare all´interno della Iss il modulo logistico polivalente Leonardo dell´Esa. Il modulo Leonardo viene utilizzato per il trasferimento di apparecchiature e trasporta tre nuovi congelatori a - 80° progettati per testare la conservazione di campioni biologici. Tra gli altri strumenti europei figurano il sistema di coltivazione modulare, studiato per coltivare piante nello spazio, e lo stimolatore muscolare elettrico percutaneo, che verrà impiegato per esperimenti di fisiologia umana. L´attuale missione rappresenterà una verifica finale per incrementare la presenza europea nello spazio in concomitanza con l´arrivo del laboratorio Colombo. "Astrolab è una missione fondamentale per il volo spaziale umano in Europa", ha spiegato Daniel Sacotte, direttore dei voli spaziali umani presso l´Esa. "Thomas è soltanto il primo, ne seguiranno molti altri. Anche se i nostri astronauti non saranno presenti permanentemente sulla stazione spaziale nei prossimi anni, dobbiamo prepararci ad averli a bordo molto spesso e per lunghi periodi. Si tratta effettivamente dell´inizio di una presenza umana europea a lungo termine nello spazio". La Nasa sta accelerando il proprio programma relativo alle navicelle spaziali. Di qui al 2010 sono in programma altri 17 voli, che trasporteranno sulla Iss altri strumenti, componenti e astronauti dell´Esa, compreso il laboratorio Columbus, il risultato di oltre 10 anni di pianificazione e sviluppo. Astrolab testerà la stazione di controllo Columbus a Oberpfaffenhofen (Germania), il centro dell´Esa che controlla la missione. . . |
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