Pubblicità | ARCHIVIO | FRASI IMPORTANTI | PICCOLO VOCABOLARIO
 













MARKETPRESS
  Notiziario
  Archivio
  Archivio Storico
  Visite a Marketpress
  Frasi importanti
  Piccolo vocabolario
  Programmi sul web








  LOGIN


Username
 
Password
 
     
   


 
Notiziario Marketpress di Lunedì 03 Marzo 2008
 
   
  L´ORIZZONTE SONORO DEL MONDO ANTICO INCONTRI DI ARCHEOLOGIA MUSICALE

 
   
   Trento, 3 marzo 2008 - E’ un’occasione unica per gli appassionati di archeologia e di musica quella offerta al S. A. S. S. Lo Spazio Archeologico Sotterraneo del Sas, a Trento sotto piazza Cesare Battisti, mercoledì 5 marzo 2008 alle 17. 30. Stefan Hagel, studioso di musica antica e membro della prestigiosa Accademia Austriaca delle Scienze di Vienna, terrà un incontro dal titolo “Musica dall’antica Grecia” nel corso del quale suonerà la cetra e l’aulos, strumenti antichi da lui ricostruiti in base ad accurati ed approfonditi studi organologici. L’aulos è l’antenato greco dello strumento a fiato che i Romani chiameranno tibia: dal momento che per farlo suonare occorreva soffiare in un’ancia (la sottile lingua di canna posta nell’imboccatura), si potrebbe anche considerarlo come l’antenato dei moderni oboe e clarinetto. La cetra (cithara) è lo strumento a corda per eccellenza dell’antichità classica, erede dell’arcaica lyra ed usata dai poeti e dai virtuosi nei simposi ed in occasione di cerimonie, concerti e concorsi. L’incontro con Hagel, che sarà presentato da Roberto Melini, studioso della musica dei popoli antichi, riveste particolare interesse anche perché sarà un’occasione preziosa per ascoltare in un’esecuzione dal vivo i rari frammenti sonori che ci sono giunti dall’antichità; uno scrupoloso studio filologico sulle notazioni musicali del mondo greco, ellenistico ed imperiale – si tratta di iscrizioni decifrate da papiri ed epigrafi o di trascrizioni conservate su codici medievali – ha infatti consentito di ricostruire brani musicali che ancora oggi offrono momenti di particolare suggestione. L’incontro è il primo di tre appuntamenti ospitati negli spazi della Tridentum romana nell’ambito della seconda edizione de “L’orizzonte sonoro del mondo antico: incontri di archeologia musicale”, iniziativa curata dalla Soprintendenza per i Beni archeologici della Provincia autonoma di Trento e dal Conservatorio “F. A. Bonporti” e realizzata in collaborazione con l’Archeoclub d’Italia–sede di Trento. Si tratta di un viaggio alla scoperta delle radici della musica per comprendere meglio le culture antiche. Proposta lo scorso anno per la prima volta a livello nazionale, l’iniziativa è nata in coincidenza con l’istituzione (presso il Conservatorio, ma rivolto anche agli studenti dell’Università) del corso di “Archeologia musicale del mondo antico”, tenuto da Roberto Melini. Obiettivo comune alle Istituzioni coinvolte è quello di allargare le rispettive conoscenze verso ambiti finora solo parzialmente esplorati, nella convinzione che lo studio di civiltà musicali lontane e diverse possa contribuire ad illuminare aspetti inediti di quelle culture ed a meglio comprendere gli orizzonti artistici di oggi. La rassegna prosegue mercoledì 16 aprile con “Archeologia musicale nella Sicilia greca” a cura di Angela Bellia, docente di Iconografia della musica antica presso l´Università di Palermo e si concluderà il 7 maggio con l’intervento “La musica nella Magna Grecia: iconografie e nuovi reperti scoperti in Puglia” di Daniela Castaldo, docente di Ricerca musicologica: antichità classica presso l’Università del Salento. Www. Trentinocultura. Net/archeologia. Asp .  
   
 

<<BACK