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Notiziario Marketpress di Giovedì 06 Marzo 2008
 
   
  COMMERCIO: IN LOMBARDIA GIRO DI VITE CONTRO GLI ABUSIVI NICOLI CRISTIANI: DANNEGGIANO OLTRE 20MILA IMPRESE REGOLARI ISTITUITO UN COMITATO PERMANENTE CON OPERATORI ED ENTI LOCALI

 
   
  Milano, 6 marzo 2008 - La Regione ha deciso di dare un forte impulso alla lotta contro l´abusivismo nel commercio ambulante. Un fenomeno che danneggia le 20. 000 imprese regolari e autorizzate che operano nel settore, con una concorrenza sleale e spesso con fenomeni di contraffazione. Si tratta quindi di un´iniziativa a tutela anche del consumatore. Primo passo della strategia antiabusivismo, la costituzione, presso la Regione, di un Comitato permanente formato da rappresentanti del commercio e degli enti locali. Lo ha deciso ieri la Giunta regionale su proposta dell´assessore al Commercio, fiere e mercati, Franco Nicoli Cristiani. "Oggi l´attività del commercio ambulante - ha detto l´assessore Nicoli - è frequentemente messa in difficoltà da manifestazioni di concorrenza sleale, con operatori che svolgono attività commerciali senza la necessaria autorizzazione, e quindi senza i requisiti previsti dalla legge. Questa problematica ha delle ricadute negative sul sistema delle imprese e sui consumatori: rende più difficile l´attività commerciale autorizzata, cosa particolarmente grave in un momento in cui la domanda è stagnante, non dà garanzie al consumatore sulla qualità del prodotto e del servizio, può avere riflessi sulla sicurezza delle merci vendute, per le quali il commerciante abusivo non dichiara la provenienza. L´abusivismo è, inoltre, strettamente legato alla contraffazione, e conseguentemente a centri di produzione illegali. " Il Comitato Regionale è composto dal direttore generale della Direzione Generale Commercio, Fiere e Mercati, che lo presiede; due rappresentanti delle Associazioni maggiormente rappresentative delle imprese del commercio; un rappresentante dell´Unione Regionale delle Camere di Commercio della Lombardia; un rappresentante di Anci Lombardia; un rappresentante delle Direzioni Generali Protezioni Civile, prevenzione e polizia locale e Industria, Piccola e media impresa. Al Comitato potranno essere invitati di volta in volta, su problematiche specifiche, soggetti pubblici e privati come, ad esempio, Comandanti di Polizia Locale e rappresentanti delle Forze dell´Ordine. Partecipano in modo permanente ai lavori, su invito del Presidente, esponenti qualificati del mondo sociale e politico regionale e nazionale. Tre i livelli di intervento del Comitato: monitoraggio, prevenzione e dissuasione, contrasto del commercio abusivo. Per quanto riguarda il monitoraggio del fenomeno il Comitato dovrà, insieme ai Comuni, alle camere di Commercio e ai diversi Corpi di polizia competenti, analizzare il fenomeno nelle sue caratteristiche quantitative, per consistenza, distribuzione territoriale, provenienza, dimensione di "impresa", evidenziando i settori maggiormente esposti e vulnerabili e specificando i danni economici e ambientali prodotti. La raccolta dei dati, a partire dalle informazioni ottenute dai corpi di polizia, dovrà portare alla costituzione di una anagrafe dell´abusivismo, che tenga sotto controllo l´evoluzione del fenomeno nel tempo nelle diverse province lombarde. Per quanto riguarda le attivita´ di prevenzione e dissuasione saranno individuati interventi per la qualificazione, la certificazione e la riconoscibilità del commercio autorizzato, ma anche misure rivolte ai consumatori, per far riconoscere il danno causato dal commercio abusivo. Un ruolo importante svolgono, infine, le attivita´ di contrasto, per cui il Comitato dovrà studiare misure nei confronti degli operatori autorizzati, per facilitarne la collaborazione con le forze dell´ordine, ma anche per la dissuasione degli abusivi. Il commercio su aree pubbliche è una realtà che conta in Lombardia oltre 20mila imprese, con un consistente numero di occupati, tra imprenditori e dipendenti. Di queste più di 14mila imprese sono su posteggio fisso (di cui 3. 600 nel settore alimentare) e oltre 6mila sono operatori definiti "itineranti". Si tratta di dati in continuo incremento, in particolare per quel che riguarda le imprese itineranti. L´attività in Lombardia viene svolta su 1. 416 mercati con 62. 443 posteggi in 992 comuni. .  
   
 

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