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Notiziario Marketpress di Lunedì 03 Marzo 2008
 
   
  AL TEATRO LEONARDO LA CACCIA DI LUIGI LO CASCIO LIBERAMENTE ISPIRATO A LE BACCANTI DI EURIPIDE

 
   
  Milano, 3 marzo 2008 - Luigi Lo Cascio torna a indagare la tragedia greca, a dodici anni dall’interessante esperimento dello spettacolo Verso Tebe, una rilettura del teatro di Euripide che era stata realizzata, come La caccia, nell’ambito delle attività di produzione del Css di Udine. Il ruolo di Felice Impastato nei Cento Passi di Marco Tullio Giordana, che lo ha rivelato fra i nuovi volti del cinema italiano, e gli altri successi che ne sono seguiti lo hanno allontanato solo temporaneamente dal teatro: di recente ha infatti interpretato, per la regia di Luca Ronconi, Il silenzio dei comunisti vincendo il premio Ubu 2006 come migliore attore protagonista e ora, con questo nuovo progetto ispirato alle Baccanti riprende anche il suo percorso a fianco del Css Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia. La caccia è “un tentativo di variazione su uno degli innumerevoli motivi che compongono la tragedia”, la metafora della caccia, appunto. La caccia che Penteo, re di Tebe, ingaggia contro Dioniso, il dio dei riti bacchici e della sensualità, ma anche la caccia al senso, all’enigma stesso racchiuso in questa tragedia. Lo Cascio rilegge dunque Euripide senza tradire l’intreccio e i temi portanti dell’opera – la lotta fra un capo di stato e un dio, il dissidio fra ragione e istintualità, fra dovere e piacere, fra una società ordinata da regole che vanno rispettate e una comunità in preda alle passioni – ma al contempo lo riattraversa e ne rinnova lo spirito e i molteplici sensi attraverso una partitura scenica che impiega una dinamica varietà di linguaggi espressivi. Dal suo ritorno sulle scene teatrali nel 2005, Luigi Lo Cascio ha iniziato una ricerca assieme a un gruppo di artisti visivi con i quali ha scelto di condividere i suoi nuovi spettacoli teatrali. La caccia coniuga il teatro di parola a cui dà corpo in scena Luigi Lo Cascio con un tessuto di contributi per immagini proveniente dal cinema di animazione, dall’utilizzo del suono elettronico e della video arte. Il risultato di questa orchestrazione di linguaggi, è un progetto ideato e sviluppato a più mani a cui contribuiscono Lo Cascio per la scrittura drammaturgica, l’interpretazione e la regia, Nicola Console per le scene e i disegni, Alice Mangano per l’art design video, Desideria Rayner per il suoni e il montaggio video, Stefano Mazzanti per il disegno luci. Se in scena vedremo poi dal vivo esclusivamente Lo Cascio, lo spettacolo ha anche un altro protagonista, che apparirà esclusivamente in video, Pietro Rosa, un ragazzo di 13 anni, in una parte a sorpresa che si svelerà solo nel corso dello spettacolo. Dopo le repliche milanesi lo spettacolo farà tappa a Vigevano (Civico Teatro Antonio Cagnoni, 17 marzo), Scandiano (Teatro Boiardo, 18 marzo), Genova (Teatro Gustavo Modena, 19-20 marzo), Casalecchio di Reno (Teatro Alfredo Testoni, 25-26 marzo), Cesena (Teatro Bonci, dal 27 al 30 marzo), Correggio (Teatro Asioli, 2 aprile), Cosenza (Teatro Alfonso Rendano, dal 4 al 6 aprile). .  
   
 

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