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Notiziario Marketpress di Martedì 04 Marzo 2008
 
   
  LOMBARDIA E CINA SI INCONTRANO A TAVOLA 30 RICETTE FUSION E 20 DELLA TRADIZIONE LOMBARDA PRESENTATO IL PRIMO LIBRO DI RICETTE CINO-LOMBARDE

 
   
  La Lombardia, regione dove risiede e lavora un’importante e antica comunità cinese, si presenta alla Cina a pochi mesi dalle Olimpiadi 2008 attraverso il biglietto da visita dei propri prodotti alimentari e vinicoli di qualità, a partire dal suo formaggio più conosciuto nel mondo, il Grana Padano Dop. Regione Lombardia, direzione generale agricoltura, Unioncamere Lombardia, Camera di commercio di Milano e Consorzio per la Tutela del Formaggio Grana Padano hanno presentato oggi, a Palazzo Giureconsulti a Milano, il libro di ricette “Il gusto lombardo sulla via d’Oriente”. Il volume, in lingua italiana e cinese, raccoglie il meglio delle ricette fusion nate dalla contaminazione tra gli ingredienti della tradizione culinaria lombarda, con il Grana Padano come prodotto centrale, e i piatti tipici della cucina cinese. Le ricette proposte nascono dalla fantasia e dall’arte di 8 cuochi provenienti da diverse province della Cina che, coordinati dallo chef italiano Giancarlo Piccarreta dell’Icif (Italian Culinary Institute for Foreigners), sono stati coinvolti per tre mesi in una sperimentazione culinaria finalizzata a fondere e armonizzare i sapori lombardi dei formaggi, dell’olio extravergine del Garda, della carne, dei salumi, dei cereali e del vino con i più evocativi sapori e odori del celeste impero. Il risultato finale sono 30 piatti, di matrice cinese, reinterpretati con ingredienti e gusto lombardi, che già nel nome sintetizzano il meglio delle culture gastronomiche dei due Paesi come il pollo al curry con sformato di riso al Grana Padano, il manzo stufato con la polenta taragna o gli involtini primavera fritti con crema di gorgonzola. Le ricette, selezionate sulla base delle indicazioni e dei gusti personali di oltre 180 consumatori, giornalisti e cuochi cinesi chiamati a giudicare la bontà della cucina fusion cino-lombarda, sono proposte nella doppia versione in lingua italiana e cinese ed affiancate da immagini a colori del piatto finale. Presenti nel volume anche 20 ricette tipiche della tradizione lombarda come “i pizzoccheri”, la “costoletta alla milanese” e la “cassoeula”. Per tutti i piatti inoltre, è proposto l’abbinamento a un vino Doc della produzione lombarda. Le ricette saranno anche disponibili per la consultazione online su un sito web appositamente attivato in lingua cinese, italiana e inglese. La realizzazione del libro di ricette “Il gusto lombardo sulla via d’Oriente” rientra nell’ambito delle azioni di promozione del progetto Crossroads “Where Lombard tradition meets chinese taste”, promosso da Regione Lombardia, direzione generale agricoltura, Unioncamere Lombardia, Camere di commercio di Milano, Brescia, Cremona, Lodi, Mantova e Pavia e Consorzio per la Tutela del Formaggio Grana Padano. Il progetto Crossroads, realizzato tramite Chinapartners, intende promuovere la conoscenza dei prodotti lombardi con marchio di qualità e la diffusione del formaggio Dop Grana Padano in Cina ed avrà il suo culmine in occasione delle Olimpiadi di Pechino. All’interno della settimana italiana in programma nella città che ospiterà i giochi olimpici sarà infatti organizzata, in collaborazione con il Teatro alla Scala, una cena di gala per personalità del mondo dei media e della grande distribuzione, importatori e operatori del settore, nel corso della quale saranno serviti i piatti nati dalla contaminazione cultural-culinaria tra Lombardia e Cina. In occasione della presentazione sono stati diffusi anche i risultati delle due indagini conoscitive “Immagine dell’Italia presso i consumatori cinesi” e “Test di gradimento delle ricette fusion presso consumatori cinesi” che fotografano gusti e abitudini alimentari dei cinesi e offrono un interessante focus sull’immagine dell’Italia nel Paese orientale. “Qualche anno fa, - ha dichiarato Viviana Beccalossi, Vicepresidente e Assessore all’Agricoltura della Regione Lombardia- in occasione di una missione in Cina del presidente Formigoni e della Regione, riuscimmo nell’impresa di vendere il riso lombardo ai cinesi. Oggi l’azione prosegue per affermare le nostre eccellenze agroalimentari in Oriente. Una popolazione lontana dalla nostra cultura ma che possiede tutte le potenzialità per apprezzare i sapori e le peculiarità della buona tavola di Lombardia. Un’occasione importante per l’intera filiera di un comparto che si conferma leader incontrastato sul territorio nazionale e che continua ad ottenere successi e soddisfazioni a livello internazionale”. “Milano e la Lombardia sono storicamente luoghi di incontro e di scambio multiculturale - ha dichiarato Carlo Sangalli presidente della Camera di commercio di Milano e consigliere Unioncamere Lombardia – che nel settore della ristorazione etnica vantano un esempio di successo imprenditoriale. Tramite l’eccellenza dei propri prodotti alimentari, adesso, è la Lombardia che si presenta al mercato e ai consumatori della Cina, consapevole che, come la sua storia dimostra, la contaminazione tra le due culture è possibile e che può partire proprio dalla promozione e dall’ educazione alla alimentazione di qualità”. Sintesi delle ricerche “Immagine dell’Italia presso i consumatori cinesi” e “Test di gradimento delle ricette fusion presso consumatori cinesi” Cosa sanno o pensano i cinesi dell’Italia? Tra i Paesi europei più conosciuti, dopo Germania, Inghilterra e Francia, l’Italia è percepita soprattutto come romantica, appassionata e alla moda ed è famosa soprattutto per l’arte, la moda, il calcio, l’opera e la formula uno. Come conoscono i cinesi l’Italia? Ancora pochi i cinesi che visitano l’Italia per turismo, la maggior parte conosce il nostro Paese tramite la televisione, le riviste e i libri o navigando su internet. Le località italiane più famose in Cina: le città italiane più conosciute dai cinesi sono Roma, Milano e Venezia. Roma soprattutto per la presenza del Papa, l’architettura e il suo essere capitale, Milano per la settimana della moda, le squadre di calcio Milan e Inter, gli stilisti, Venezia per il fascino legato all’idea di una città sull’acqua. I prodotti italiani più conosciuti in Italia: per quanto riguarda il cibo, i più conosciuti sono pasta e pizza, seguiti dagli olii, il formaggio e il vino. Tra gli altri prodotti, i cinesi conoscono e apprezzano la pelle e le auto. Se quasi tutti i cinesi associano chiaramente all’Italia i Ferrero Rocher, meno diffusa è la consapevolezza del made in Italy per quanto riguarda cappuccino ed espresso, seguiti dai gelati, i vini e i formaggi, il cui consumo si sta però diffondendo nel Paese. Tra i cinesi pochi sanno, inoltre, che la pizza, la pasta in genere e gli spaghetti, sono prodotti di punta del made in Italy. Curiosità: in Cina il vino è un prodotto ancora poco diffuso e comunque consumato in forme quantomeno “insolite”. È abitudine infatti servire il vino rosso ghiacciato insieme a lemon/lime soda, il vino bianco, invece, viene comunemente consumato mescolato con le cole. .  
   
 

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