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Notiziario Marketpress di Martedì 04 Marzo 2008
 
   
  PRESENTATO IL NUOVO ATLANTE SICILIANO DELLA SALUTE

 
   
  Palermo, 4 marzo 2008 - Cala la mortalità e aumenta la speranza di vita grazie ai nuovi piani di prevenzione avviati in Sicilia e che cominciano a dare i primi frutti. E´ il dato principe dell´Atlante siciliano della Salute edizione 2008 che è stato presentato stamani nel corso di una giornata di studi tenuta nei locali dell´assessorato regionale sanità in piazza Ottavio Ziino. Il numero annuale di decessi è in costante e progressiva riduzione in Sicilia dove ogni anno in media si registrano ormai poco più di 44000 decessi (si tratta in maggioranza di uomini, minore la mortalità femminile). Il trend si conferma anche confrontando i dati del biennio 2001-2002 con quelli registrati nel biennio 2004-2005 quando si è passati da una media di 44353 decessi l’anno a 44213. Il nuovo Atlante sanitario della Sicilia, presentato dal Dipartimento Osservatorio Epidemiologico, aggiorna e integra a distanza di poco più di due anni l’analisi sulla mortalità nella Regione che era stata presentata nel 2005, con l’obiettivo di offrire agli operatori del settore, agli amministratori ed ai cittadini una immagine complessiva di un fenomeno certamente correlato allo stato di salute e al benessere di una popolazione. Prosegue, dunque, il progressivo aumento della speranza di vita che è aumentata in tutta la popolazione regionale superando i 77 anni negli uomini e 82 nelle donne. L’analisi dei decessi nella popolazione siciliana per le principali categorie conferma una particolare rilevanza per le malattie del sistema circolatorio, il cui tasso è, comunque, in costante riduzione. L’analisi delle principali cause per fasce di età mostra, invece, che fino a 35 anni prevalgono i traumatismi, nelle fasce intermedie e fino a 70 anni le cause tumorali e successivamente le malattie circolatorie. Una importante causa di morte risulta essere anche negli uomini le malattie respiratorie (8 %) (in media oltre 1700 casi nel 2004-2005) e nelle donne il raggruppamento delle malattie metaboliche ed endocrine (6%) (1300 decessi in media nel 2004-2005), per il 90% attribuibili al diabete mellito. Il profilo di salute regionale che emerge, rimane contraddistinto da problemi sanitari dovuti principalmente ad alcune malattie croniche tipiche delle società evolute e determinate in parte dal progressivo invecchiamento della popolazione e dall’aumento dell’aspettativa di vita e in parte dalla progressiva diffusione di alcuni fattori di rischio comportamentali come obesità, sedentarietà, iperglicemia, diabete e fumo verso il cui controllo sono già in corso programmi di sanità pubblica organizzati. A fronte di questi dati la Regione Siciliana ha avviato su tutto il territorio regionale il Piano Regionale della Prevenzione attiva che riconosce tra i suoi ambiti di attività specifici gli interventi nei confronti del rischio cardiovascolare, nel trattamento integrato del diabete e dello screening dei tumori femminili e del colon. .  
   
 

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