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Notiziario Marketpress di Mercoledì 05 Marzo 2008
 
   
  BANCA CR FIRENZE APPROVATI I RISULTATI DELL’ESERCIZIO 2007 UTILE NETTO CONSOLIDATO: EURO 185 MILIONI, IN CRESCITA DEL 6,9% RISPETTO ALL’UTILE NETTO CONSOLIDATO DEL 2006

 
   
  Firenze, 5 marzo 2008 - Il Consiglio di Amministrazione di Banca Cr Firenze, presieduto da Aureliano Benedetti, ha oggi approvato il progetto di bilancio della società e il bilancio consolidato per l’anno 2007 presentati dal Direttore Generale Lino Moscatelli. L’utile netto consolidato, al netto degli effetti delle operazioni straordinarie concluse nel 20061, risulta in crescita del 6,9%, avendo raggiunto i 185 milioni di euro. I ricavi registrano il contributo positivo del margine di interesse netto (+24,3%) mentre le spese di funzionamento (+ 1,2%) beneficiano della diminuzione delle spese per il personale (-3,8%). Il risultato dell’operatività corrente prima delle imposte segna un miglioramento del 2 1,4%. Si precisa che, a seguito dell’acquisizione del controllo da parte di Banca Cr Firenze avvenuta lo scorso mese di luglio 2007, Centro Leasing Banca Spa e Centro Factoring Spa sono entrate nel perimetro di consolidamento. Il Consiglio di Amministrazione ha inoltre deliberato di proporre all’Assemblea dei soci, che è stata convocata in prima convocazione per il prossimo 10 aprile, un dividendo pari a euro 0,13 per azione che corrisponde ad un monte dividendi pari a circa 107,7 milioni di euro, entrambi in aumento del 30% rispetto al 2006. Il pagamento del dividendo è previsto per il 29 maggio 2008, previo stacco cedola n. 2 in data 26 maggio 2008. I recenti sviluppi nell’assetto proprietario di Banca Cr Firenze hanno portato alla modifica della composizione del Consiglio di Amministrazione. Oltre ai consiglieri Pio Bussolotto e Matteo Melley, che avevano già rassegnato le loro dimissioni, nella seduta odierna hanno lasciato il loro incarico anche i consiglieri Alessio Colomeiciuc e Riccardo Varaldo. Il Consiglio ha proceduto al ripristino del numero dei suoi membri deliberando la nomina per cooptazione di Pietro Modiano, Francesco Micheli, Paolo Maria Grandi e Lino Moscatelli che, al termine della riunione, ha lasciato l’incarico di Direttore Generale. Conto Economico Consolidato 2007 Il margine d´intermediazione lordo ha raggiunto i 1. 080 milioni di euro, in crescita del 7,6% rispetto allo stesso periodo dell´anno precedente. All´interno di questo aggregato, il margine d´interesse netto è aumentato a 712 milioni (+24,3%) soprattutto grazie all’espansione delle masse intermediate e ad un leggero ampliamento dello spread medio complessivo (da 2,75% a 2,83%). Depurando il dato dagli effetti della variazione del perimetro di consolidamento, il margine registra una crescita del 15,2%; Le commissioni nette salgono a 232 milioni (+4,5%), influenzate essenzialmente dal consolidamento di Centro Leasing Banca e dal comparto bancassicurazione del risparmio gestito. A questo proposito va tenuto presente che nel corso dell’anno è stato modificato il criterio di riclassificazione delle commissioni passive relative ai prodotti a maggiore componente assicurativa, oggi comprese nel risultato dela gestione assicurativa. Al netto di questa modifica, le commissioni nette risultano sostanzialmente stabili (-1,3%); Il risultato dell’aggregato dividendi e utili delle partecipazioni, 39 milioni di euro, risente, nel confronto con lo stesso periodo del 2006 (-43,5%), del minor contributo di Centro Leasing Banca, delle sue controllate e di Centro Factoring (5 milioni di euro) che nell’anno precedente erano consolidate a patrimonio netto e oggi integralmente, del venir meno del dividendo di Sanpaolo Imi, pari a circa 5 milioni di euro nel 2006 e della minore contribuzione della partecipata Findomestic Banca (35 milioni contro i 53 del 2006), attribuibile in parte significativa all’aumento della propria voce imposte e tasse a seguito della modifica delle aliquote Ires e Irap introdotte con la finanziaria 2008 ed avente impatto sull’esercizio 2007; Il risultato delle attività e passività finanziare scende del 37,7% a 33 milioni di euro principalmente a seguito di una diminuzione del risultato dell’attività di negoziazione connesso alla particolare situazione dei mercati finanziari e alle minori plusvalenze da realizzo del portafoglio available for sale (Afs); Depurando i dati al 31 dicembre 2007 delle plusvalenze su Afs di cui sopra, degli effetti delle intervenute riclassifiche dei costi e ricavi dei Fondi di Previdenza Integrativa (Fip) e della variazione del perimetro di consolidamento, il margine di intermediazione lordo risulterebbe in crescita del 3,7%. Il margine d´intermediazione netto, 986 milioni, cresce del 3,5% nonostante rettifiche di valore nette su crediti e attività finanziarie per 94 milioni di euro rispetto ai 51 milioni del 2006. A perimetro omogeneo il margine di intermediazione netto risulterebbe sostanzialmente stabile (+0,4%). Le spese di funzionamento, pari a 601 milioni di euro, risultano in leggero rialzo dell’1,2% mentre fanno registrare una flessione del 2,9% se considerate al netto degli effetti della variazione del perimetro di consolidamento. Nel dettaglio, le spese per il personale scendono a 385 milioni (-3,8%) risentendo positivamente anche dell’imputazione a conto economico della quota eccedente del Tfr (23 milioni di euro al lordo delle imposte) conseguente all’applicazione delle nuove norme di legge specifiche. Tra le spese correnti (+13,4% a 169 milioni) si segnala l’aumento della componente “gestione immobili ed impianti” (+ 16,0% a 29 milioni) relativo allo sviluppo e ristrutturazione della rete territoriale e della voce costi professionali (+68,4% a 32 milioni) legato in parte alla classificazione in tale voce dei costi relativi a servizi professionali prestati dalla controllata Infogroup, in precedenza esposti tra le spese per il personale. L’utile dell’operatività corrente al lordo delle imposte registra una crescita del 21,4% a 380 milioni di euro risentendo positivamente dei minori accantonamenti ai fondi per rischi e oneri (-3 1,3% a 22 milioni), che nel 2006 includevano gli stanziamenti per il rinnovo del Ccnl, e dell’aumento della voce altri ricavi del’operatività corrente che beneficia della rilevazione del maggior valore, circa 17 milioni al lordo delle imposte, rilevato in conto economico in seguito all’applicazione dell’Ifrs 3 per l’ampliamento del perimetro di consolidamento. L´utile netto consolidato ammonta a 185 milioni di euro, in diminuzione del 3 1,7% rispetto al 2006. Come già ricordato, escludendo gli effetti relativi alle operazioni non ricorrenti del 2006, e pur in presenza di una forte crescita della voce imposte e tasse (+42,3%), inclusiva di un aggravio di circa 11 milioni conseguente alla modifica delle aliquote Ires e Irap introdotta dalla finanziaria 2008 ed avente impatto sull’esercizio 2007, l’utile netto consolidato registra una crescita del 6,9%. Il Roe del Gruppo, calcolato rapportando l’utile dell’anno 2007 al patrimonio netto contabile medio ponderato del periodo 31. 12. 2006 - 31. 12. 2007 ed escludendo l’utile in formazione, risulta pari all’11,9% (12,8% al 31 dicembre 2006 escludendo gli utili da operazioni non ricorrenti). E’ opportuno ricordare che nel periodo considerato il patrimonio netto contabile è aumentato di circa 89 milioni di euro passando da 1. 621 a 1. 710 milioni (+5,5%). Il rapporto cost/income3 scende al 55,6% dal 59,1% del 2006. Il Patrimonio di vigilanza cresce del 6,9% raggiungendo i 2. 209 milioni di euro. All’interno, il patrimonio di base si cifra in 1. 441 milioni che rapportati al totale delle attività a rischio ponderate (27. 385 milioni) fissa il Tier 1 ratio al 5,26%. Il Total capital ratio a fine anno risulta pari all’8,24%, il coefficiente di solvibilità all’8,46%. Stato Patrimoniale Consolidato 2007 Gli impieghi netti a clientela raggiungono i 20. 385 milioni, in crescita del 39,4% dal 2006 (+8,5% al netto della variazione del perimetro di consolidamento), beneficiando in modo particolare del buon andamento del comparto mutui (+18,2% a 8. 680 milioni). Per quanto attiene alla qualità del portafoglio crediti, le politiche di accantonamento prudenziali hanno comportato un innalzamento del grado di copertura delle posizioni in sofferenza (al 54,2%) e incagliate e ristrutturate (al 22,8%). Tuttavia, l’ampliamento del perimetro di consolidamento ha determinato una rilevante crescita dei crediti deteriorati e in particolare delle posizioni scadute/sconfinate oltre i 180 giorni di Centro Factoring che includono, peraltro, anticipi su fatture a carico della Pubblica Amministrazione sistematicamente regolarizzate oltre tale termine. Al netto di questo effetto, il grado di copertura complessivo dei crediti deteriorati al 31 dicembre 2007, pari al 31,8% (-4,1 punti percentuali), sarebbe risultato in crescita al 39,2% (+3,3 punti percentuali). La raccolta totale chiude il 2007 a 40. 421 milioni di euro, in crescita del 3,9% dall’inizio dell’anno. La componente direta (18. 572 milioni) cresce del 9,2%, principalmente grazie all’aumento del comparto obbligazionario (+22,3% a 6. 536 milioni), influenzato anche dal consolidamento integrale di Centro Leasing Banca, mentre quella indiretta resta sostanzialmente stabile a 21. 849 milioni (-0,3%) con dinamiche simili sia nella quota amministrata che in quella gestita. L’andamento Dei Settori Di Attivita´ Come commentato in precedenza, nel 2007 il Gruppo ha registrato una riduzione dell’utile netto consolidato a seguito delle componenti non ricorrenti presenti nell’anno precedente presenti nel Corporate Center. I migliori risultati si riscontrano nel settore commerciale del retail, nella finanza e nel comparto wealth management.
2007 2006 Var.
Retail
Utile netto 146 138 5,8%
Capitale allocato medio 579 584 -0,9%
Redditività 25,2% 23,6% 1,6 pp
Cost/income 61,4% 66,0% -4,6 pp
Imprese e Private Bkg.
Utile netto 39 49 -20,4%
Capitale allocato medio 362 276 31,2%
Redditività 10,8% 17,8% -7,0 pp
Cost/income 43,1% 39,8% 3,4 pp
Finanza
Utile netto 22 16 37,5%
Capitale allocato medio 97 103 -5,8%
Redditività 22,7% 15,5% 7,1 pp
Cost/income 22,7% 36,4% -13,6 pp
Wealth Management
Utile netto 35 34 2,9%
Capitale allocato medio 81 83 -2,4%
Redditività 43,2% 41,0% 2,2 pp
Cost/income 24,2% 24,6% -0,4 pp
Leasing & Factoring
Utile netto 18 n. D. --‑
Capitale allocato medio 232 n. D. --‑
Redditività 7,8% n. D. --‑
Cost/income 37,7% n. D. --‑
Corporate Center
Utile netto -38 66 n. S.
Capitale allocato medio 544 776 -29,9%
Redditività -7,0% 8,5% n. S.
Cost/income 575,0% 90,5% n. S.
Importi in milioni. L ’importo del’utile netto include la quota di pertinenza di terzi L’attivita’ Commerciale Nel corso del 2007, il Gruppo ha conseguito risultati commerciali di rilievo, confermando il proprio posizionamento nel mercato di riferimento e accrescendo la propria base di clientela di 8. 000 unità. Questi risultati sono stati ottenuti attraverso una costante attenzione ai bisogni dei diversi segmenti di clientela, alla focalizzazione sullo sviluppo delle nuove aree di business e all’ampliamento delle possibilità e modalità di contatto con la clientela. Mercato Retail Le attività commerciali realizzate in corso d’anno rivolte alla clientela privata si sono focalizzate sul miglioramento della capacità di acquisizione di nuovi clienti, sulla riduzione del tasso di perdita degli stessi, sul sostegno alla crescita di alcune importanti linee di business, quali, tra l’altro, le polizze assicurative, i fondi pensione ed i finanziamenti a privati. Allo scopo di prevenire tale fenomeno di perdita, è stato messo a punto il nuovo Score di Attrition Privati che si avvale di una migliore predittività rispetto al precedente e permette di intervenire in presenza di una graduale riduzione/erosione del rapporto. Per quanto riguarda i prodotti di investimento, nel corso del 2007 sono state collocate sul mercato domestico 64 emissioni obbligazionarie per complessivi 1. 064 milioni di euro, con un notevole incremento rispetto all’anno precedente (+ 16%). Nel comparto assicurativo, la raccolta premi lorda a livello di Gruppo ammonta a circa 684 milioni di euro (+ 13% rispetto al 2006). La nuova produzione dell’anno si è concentrata prevalentemente sui prodotti di Ramo Iii ad elevato contenuto assicurativo (88%tra Index e Unit-linked). Costante per tutto il 2007 il buon andamento delle polizze a copertura dei rischi sulla “persona” (salute, temporanea caso morte, infortuni, responsabilità civile) e le polizze danni collegate a mutui (+60% rispetto a fine 2006). Mercato imprese Nel mercato imprese, le iniziative commerciali sono state orientate a consolidare il ruolo del Gruppo in termini di partner bancario di riferimento, puntando all’incremento della quota di mercato sugli impieghi e all’aumento dei ricavi da servizi. Inoltre, nell’ottica di aumentare il presidio nel settore agrario e ottimizzare l’efficacia commerciale, è stato costituito a luglio un Centro Imprese Agrarie, dotato di una struttura specialistica di alto livello che opera con una sede principale a Firenze e tre presidi territoriali. L’attività nell’area della finanza d’impresa ha dato vita a numerose iniziative nei vari segmenti di operatività attraverso la proposta di soluzioni innovative, in grado di integrare la tradizionale offerta creditizia. Mercato Private Banking Nel 2007 le principali linee di intervento rivolte al mercato private hanno riguardato l’evoluzione della gamma d’offerta, il completamento delle piattaforme tecnologiche e l’ampliamento del presidio territoriale, con il duplice obiettivo di migliorare la qualità del servizio offerto e di ottenere la crescita del numero dei clienti prevista. Per quanto riguarda l’arricchimento del catalogo prodotti, si segnala la realizzazione della polizza “Private Scelta Esclusiva”, una soluzione di investimento del capitale che coniuga i vantaggi derivanti dalla pianificazione successoria e fiscale con un‘elevata efficienza finanziaria garantita da un forte livello di personalizzazione degli asset di portafoglio grazie alla costituzione di un fondo assicurativo riservato. L’offerta di Gestioni Patrimoniali è stata migliorata grazie ad una maggiore flessibilità di alcuni suoi prodotti, consentendo di soddisfare le richieste dei clienti a più altro profilo di rischio. .
 
   
 

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