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Notiziario Marketpress di Mercoledì 05 Marzo 2008
 
   
  AUTOTRASPORTO: FITA CNA FIRENZE RILANCIA LA NECESSITA’ DI REGOLAMENTARE IL SETTORE

 
   
  Firenze, 5 marzo 2008 - Il processo di riqualificazione dell’autotrasporto è ancora lungo e complesso. Inoltre la sua riorganizzazione è stata resa ancor più difficile dalla cancellazione, voluta da uno schieramento politico, dell’emendamento 23 bis al decreto “milleproroghe” che conteneva tutti gli aspetti fondamentali in materia come, ad esempio, l’introduzione di una tariffa minima per la determinazione del corrispettivo per i servizi di autotrasporto. L´emendamento accoglieva molte delle legittime richieste avanzate durante il fermo nazionale dello scorso dicembre, sottoscritte dal Governo nell´accordo che poneva fine al fermo. In particolare sono stati accantonati l´Osservatorio sui costi dell´autotrasporto, la determinazione di una tariffa minima antidumping, da aggiornare periodicamente tenendo conto dell´andamento del costo del petrolio, l´obbligo del pagamento delle fatture entro 30 giorni dalla loro emissione e l’introduzione di controlli più serrati degli organi preposti per il rispetto del Codice della Strada. La cancellazione dell´emendamento, non solo “tradisce” le promesse del Governo, ma rimette in discussione la salvaguardia di un categoria dove ormai vige solo l’improvvisazione e l’anarchia. Fra le priorità richieste dalla Fita Cna Firenze, si segnala l’introduzione di un contratto di trasporto con il quale rendere responsabile il committente dell’operato dell’autotrasportatore che non rispetta le regole di base quali, ad esempio, le ore di guida e quelle di riposo, poste, da un lato, a tutela della sicurezza di tutti gli utenti degli strada, dall’altro per garantire una sana concorrenza fra le imprese del settore. “Il settore dell’autotrasporto – spiega Luigi Trenti, presidente di Fita Cna Firenze, è composto prevalentemente da piccole imprese mal strutturate, alle quali i committenti affidano il trasporto sulla base di contratti al ribasso senza preoccuparsi delle conseguenze. Così facendo sulle strade si assiste ad una vera e propria “giungla” dove imperversa l’inquinamento acustico, atmosferico e statico (presenza fisica sulla strada del veicolo). Senza contare i rischi che si corrono a causa della mancanza di rispetto delle regole stradali. A nostro avviso – continua Trenti – sarebbe opportuno e necessario strutturare le aziende di autotrasporto per essere partner dei committenti e non controparte. Così facendo potremo trovare delle sinergie per diminuire il costo del trasporto su gomma, la modalità più diffusa nel nostro Paese. Inoltre chiediamo un impegno del Governo affinché faccia incontrare le imprese di autotrasporto e la loro committenza per ridurre i costi di vezione e l’inquinamento ambientale”. Vista la complessità della materia e l’urgenza con cui occorre intervenire, i rappresentanti di Fita Cna Firenze incontreranno nei prossimi giorni i candidati fiorentini alle prossime elezioni di tutti gli schieramenti politici per chiedere un loro intervento rispetto al decreto “milleproroghe”. “Dato che siamo in campagna elettorale – conclude Trenti – ci auguriamo che i nostri rappresentanti prendano a cuore la questione dell’autotrasporto e ne facciano un punto fondante della propria attività di Governo. ” .  
   
 

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