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Notiziario Marketpress di Giovedì 06 Marzo 2008
 
   
  CONSIGLIO D’EUROPA, ELEZIONI PRESIDENZIALI RUSSE: AFFINCHÉ DELLE ELEZIONI SIANO RIUSCITE È NECESSARIA UNA BUONA PREPARAZIONE, UNO SCRUTINIO BEN ORGANIZZATO NON È SUFFICIENTE

 
   
  Strasburgo, 6 marzo 2008 – Secondo una delegazione composta da 22 membri in rappresentanza dell’Assemblea parlamentare del Consiglio d’Europa (Apce) e guidata da Andreas Gross (Svizzera, Soc), il risultato delle elezioni presidenziali svoltesi in data 2 marzo 2008 nella Federazione russa riflette la volontà di un elettorato il cui potenziale democratico, sfortunatamente, non è stato espresso appieno. Durante le elezioni – che negli ultimi otto anni hanno assunto le caratteristiche di un plebiscito– la popolazione ha scelto la continuità e la stabilità optando per il candidato promosso dal Presidente in carica. Il nuovo Presidente potrà contare su un solido mandato garantito dalla maggioranza dei russi. Allo stesso tempo, questo scrutinio ha presentato diversi difetti già riscontrati durante le elezioni per la Duma del dicembre 2007. Questioni che la missione pre-elettorale dell’Apce – in Russia nelle giornate del 7 e 8 febbraio 2008 - aveva descritto come mancanze. Nessuna delle situazioni rilevate dalla missione pre-elettorale è stata risolta prima delle elezioni del 2 marzo. Le questioni relative alla registrazione dei candidati non sono state risolte e ciò ha posto in dubbio il carattere libero delle elezioni. L’accesso dei candidati ai media e alla sfera pubblica in generale non è migliorato e ciò ha posto in dubbio la natura democratica delle elezioni. La delegazione ha osservato una buona gestione dello scrutinio sebbene si siano verificate le stesse mancanze già osservate nelle elezioni per la Duma. I parlamentari hanno sottolineato che affinché delle elezioni siano riuscite, è necessaria una buona preparazione e uno scrutino ben organizzato non è sufficiente. Tuttavia, secondo la delegazione nemmeno la risoluzione delle questioni sollevate avrebbe cambiato il risultato (equivalente, in effetti, ad un voto di fiducia nei confronti del Presidente in carica). I delegati dell’Apce hanno disapprovato l’assenza dei loro partner tradizionali nell’osservazione delle elezioni, in particolare degli osservatori a lungo termine dell’Osce/odihr. La qualità della missione di osservazione dipende, in larga parte, dall’informazione – non meno importante è l’analisi dei media – fornita dall’Odihr. Ciò nonostante, in questo caso particolare, la delegazione era convinta che sarebbe stata in grado di completare la propria missione in modo efficiente e credibile. I delegati sollecitano il futuro Presidente – come dimostrazione di fiducia nel proprio paese e nella sua democrazia - ad includere, fra i suoi primi atti, un invito nei confronti di una più ampia rappresentazione di osservatori ufficiali per un arco di tempo maggiore. La delegazione ha apprezzato la volontà dei colleghi della Duma e della Commissione Elettorale Centrale di rivalutare l’attuale legislazione elettorale alla luce delle elezioni per la Duma del 2007 e delle presidenziali del 2008. Come già proposto nei rapporti di osservazione relativi alle elezioni del 2004 e del 2007, la delegazione ritiene che la creazione di un servizio televisivo pubblico ed indipendente servirebbe la causa della democrazia. È necessario stabilire come, in futuro, coloro che ricoprono alte cariche dovrebbero comportarsi nel momento in cui concorrono per una nuova funzione. I delegati sostengono la proposta del presidente della Commissione Elettorale Centrale secondo la quale, in futuro, i dibattiti televisivi dovrebbero essere resi più interessanti per il pubblico; in questo modo, nessuno candidato deciderebbe di sottrarvisi. Le procedure di registrazione dei candidati dovrebbero essere semplificate in modo da assumere un carattere più generale e meno problematico per i candidati indipendenti. Inoltre, la legislazione relativa ai fondi per le campagne dovrebbe essere migliorata per accrescere la trasparenza del processo. La delegazione ha soggiornato a Mosca dal 26 febbraio al 3 marzo 2008 su invito del Presidente della Duma di stato ed ha osservato lo scrutinio a Mosca, San Pietroburgo e Yaroslavl. I delegati hanno incontrato tre candidati alla presidenza nonché il manager della campagna di Medvedev. .  
   
 

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