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Notiziario Marketpress di Lunedì 10 Marzo 2008
 
   
  GIUSTIZIA EUROPEA: UN NUOVO PROCEDIMENTO PREGIUDIZIALE D’URGENZA

 
   
  Lo spazio di libertà, sicurezza e giustizia costituisce uno degli ambiti che, durante questi ultimi anni, ha dato origine a un´intensa attività legislativa. Sono state così adottate nuove norme che talvolta sollevano, dinanzi ai giudici nazionali, delicate questioni di interpretazione o di validità del diritto comunitario. In tale ambito, come in ogni altro, è essenziale che le norme comunitarie siano applicate in modo uniforme sull’intero territorio dell´Unione. Uno dei compiti della Corte di giustizia è proprio quello di contribuire a tale uniforme applicazione mediante il meccanismo del procedimento pregiudiziale. Orbene, le materie che costituiscono lo spazio di libertà, sicurezza e giustizia, previste, rispettivamente, nei titoli Vi del Trattato sull’Unione europea (cooperazione di polizia e giudiziaria in materia penale) e Iv della parte terza del Trattato Ce (visti, asilo, immigrazione e altre politiche connesse con la libera circolazione delle persone, in particolare la cooperazione giudiziaria in materia civile), sono spesso caratterizzate dall’urgenza, alla quale non può rispondere il procedimento pregiudiziale ordinario che dura mediamente un anno e mezzo, soprattutto a motivo della molteplicità dei suoi protagonisti e dei vincoli inerenti alla traduzione delle osservazioni che ogni Stato membro può formulare, se lo desidera. I giudici nazionali, pertanto, potrebbero essere dissuasi dal rivolgersi alla Corte in tale tipo di contenzioso. È per questo che, dopo esservi stata invitata dal Consiglio con la Decisione 20 dicembre 2007, recante modifica del protocollo sullo statuto della Corte di giustizia e modifiche del regolamento di procedura della Corte di giustizia adottate da quest’ultima il 15 gennaio 2008, la Corte ha proposto l´istituzione di una nuova forma di procedimento: il procedimento pregiudiziale d´urgenza, applicabile dal 1° marzo 2008. Tale procedimento dovrebbe consentire alla Corte di trattare in termini notevolmente più brevi le questioni più delicate relative allo spazio di libertà, sicurezza e giustizia, come quelle che possono sorgere, ad esempio, in situazioni che comportano una privazione della libertà, qualora la soluzione data alla questione sollevata sia determinante per poter valutare la situazione giuridica di una persona detenuta o privata della libertà ovvero, in una controversia relativa alla potestà dei genitori o alla custodia dei figli, qualora la competenza del giudice adito in base al diritto comunitario dipenda dalla soluzione data alla questione pregiudiziale. Tre caratteristiche essenziali distinguono tale nuovo procedimento dal procedimento pregiudiziale ordinario. In primo luogo, il procedimento pregiudiziale d´urgenza opera, a fini di celerità, una distinzione tra i soggetti ammessi a partecipare alla fase scritta del procedimento e quelli che sono autorizzati a partecipare alla fase orale. Nell´ambito del nuovo procedimento, infatti, soltanto le parti della causa principale, lo Stato membro a cui appartiene il giudice del rinvio, la Commissione europea e, se del caso, il Consiglio e il Parlamento europeo, qualora sia controverso uno dei loro atti, sono autorizzati a depositare, nella lingua processuale ed entro un breve termine, osservazioni scritte. Gli altri interessati, in particolare gli Stati membri diversi da quello cui appartiene il giudice del rinvio, non dispongono di tale facoltà ma sono invitati a partecipare a un´udienza in cui, se lo desiderano, possono esporre le loro osservazioni orali relative alle questioni proposte dal giudice nazionale e alle osservazioni scritte depositate. In secondo luogo, il trattamento interno delle cause sottoposte a tale nuovo procedimento è notevolmente accelerato in quanto, fin dal momento in cui pervengono alla Corte, tutte le cause relative allo spazio di libertà, sicurezza e giustizia sono attribuite a una sezione di cinque giudici designata ad hoc per garantire, nel corso di un anno, la selezione e la trattazione di tali cause. Se tale sezione decide di accogliere la domanda di applicazione del procedimento d’urgenza, essa si pronuncerà poi a breve termine dopo l´udienza, sentito l’avvocato generale. Infine, per garantire la voluta accelerazione, il procedimento si svolgerà, nella pratica, sostanzialmente per via elettronica. Le comunicazioni tra la Corte e i giudici nazionali, le parti della causa principale, gli Stati membri e le istituzioni comunitarie avranno luogo, nei limiti del possibile, attraverso tale mezzo di comunicazione. Con tali modifiche sostanziali del procedimento pregiudiziale, la Corte intende quindi rispondere all´urgenza che può caratterizzare il contenzioso relativo allo spazio di libertà, sicurezza e giustizia. La Corte fornisce indicazioni pratiche in una nota informativa, disponibile sul suo sito, destinata ai giudici nazionali.  
   
 

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