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Notiziario Marketpress di Lunedì 10 Marzo 2008
 
   
  MEDICI DI FAMIGLIA IN TOSCANA: SIGLATO L’ACCORDO TRA REGIONE E FIMMG CRONICITÀ, LAVORO DEL SABATO, GUARDIA MEDICA TRA I PUNTI ESSENZIALI

 
   
  Firenze, 10 marzo 2008 - L’assessore regionale per il diritto alla salute Enrico Rossi e i rappresentanti della Federazione italiana medici di medicina generale hanno siglato il 7 marzo un importante accordo in materia di medicina territoriale. L’accordo individua e precisa alcuni punti significativi dell’attività dei medici di base, anche in relazione alle scelte compiute all’interno del Piano sanitario regionale 2008-2010. La Regione toscana e la Fimmg concordano, in primo luogo, nel valutare che il problema più importante della sanità degli anni 2000 è quello delle patologie croniche, che colpiscono circa un milione di cittadini, e che la figura del medico di medicina generale è centrale nella sua gestione. Si prefigura così un diverso modello assistenziale in cui le patologie croniche saranno gestite da equipe multidisciplinari socio sanitarie, con un ruolo di coordinamento affidato proprio alla medicina generale. Essenziale per la corretta gestione di tali patologie sarà la definizione di percorsi diagnostici terapeutici implementati con il concorso di tutti i professionisti ed in particolare della medicina generale, nel rispetto delle regole e dei rapporti fra professionisti previsti dalla relativa delibera 1038 del 24 ottobre 2005. La Regione toscana e la Fimmg concordano che per arrivare alla centralità della medicina del territorio occorre una diversa organizzazione funzionale della medicina generale e che un modello possibile è quello delle Unità di medicina generale. Questa organizzazione sarà sperimentata in Toscana dopo l’approvazione del Piano sanitario regionale. Un punto importante dell’accordo è costituito dalla conferma del lavoro del sabato (due ore dalle 8 alle 10) il cui ripristino aveva creato notevoli tensioni tra le parti nel recente passato. L’accordo aggiunge anche che nelle Asl potranno essere stipulati accordi su progetti che potranno prevedere una continuità assistenziale ancora migliore. Riprende poi la trattativa per definire un accordo integrativo regionale per la “guardia medica”, mentre si sottolinea l’importanza dell’attività di formazione per la medicina generale, con un ruolo centrale della formazione “sul campo” e della formazione di base dello studente in medicina e delle altre professioni sanitarie. Verrà aperto un tavolo congiunto per avviare un processo di diminuzione del carico burocratico affidato ai medici e infine si concorda sull’individuazione di specifici indicatori di risultato con cui misurare e valutare l’attività dei professionisti. .  
   
 

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