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Notiziario Marketpress di Martedì 11 Marzo 2008
 
   
  PERUGIA: ERCOLE OLIVARIO 2008

 
   
   Primo verdetto dell’Ervole Olivario 2008: sono 88 i finalisti che si contenderanno i premi in palio nella Xvi edizione del concorso nazionale più prestigioso e ambito. Tra questi, 6 sono umbri, oli di straordinaria qualità, espressione di un territorio che riesce a concorrere con realtà spesso più grandi e dotate di notevoli risorse economiche. Questi le imprese umbre finaliste dell’Ercole 2008: Azienda Agraria Marfuga di Francesco Gradassi (Campello Sul Clitunno) - Azienda Agraria Viola srl (S. Eraclio Di Foligno) - Frantoio di Spello soc. Coop. (spello) - Azienda Agraria Bacci Noemio (Gualdo Cattaneo) - Frantoio La Casella di Scassini Paolo (Todi) - Eugenio Ranchino (Orvieto). “La campagna olearia 2007/2008 non è stata clemente – ha ricordato Alviero Moretti, presidente del Comitato di Coordinamento del Premio e della Camera di Commercio di Perugia- : le quantità prodotte sono scese a circa 40. 000 quintali (la metà circa della media degli ultimi 5 anni), ma in compenso la qualità degli oli è notevole, così come riscontrato dal Concorso Regionale che si è concluso la settimana scorsa. Esistono dunque le condizioni per ben figurare all’Ercole Olivario. La nostra realtà produttiva regionale, con 27. 000 ettari di superficie ad oliveto, sei milioni e mezzo di olivi impiantati (il 3% circa del totale nazionale) e 250 frantoi in attività, non è di grandi dimensioni, ma, tradizionalmente, riesce ad esprime uno standard qualitativo tra i più elevati. Grazie anche alla professionalità raggiunta dai nostri olivicoltori frantoiani”. Il Settore Olivicolo in Italia conta più di 1 milione e 300 mila imprese. La coltura dell’olivo è diffusa da Trento ad Agrigento, passando per la Sardegna e da, qualche anno, si produce sistematicamente olio extra vergine di oliva anche in Piemonte e in Friuli Venezia Giulia. Il valore della produzione a prezzi base del settore olivicolo nazionale supera i 2. 500 milioni di Euro e sviluppa un mercato pari a circa 40 milioni di giornate lavorative all’anno in tutta Italia. Il nostro Paese possiede un patrimonio olivicolo di oltre 230 milioni di piante, con circa 350 varietà diverse raccolte in 38 Denominazioni di Origine Protetta e una Igp. E quest’anno l’Ercole Olivario saluta con favore l’entrata in vigore di un provvedimento legislativo molto atteso che dovrebbe favorire una più attenta ed efficace tutela degli oli italiani. Si tratta dell’obbligatorietà dell’indicazione di origine nell’etichetta di tutti gli oli prodotti e commercializzati. “Il tema dell’origine - ha sottolineato Alviero Moretti – è centrale per la tutela del prodotto come del consumatore che ha il diritto di sapere da dove viene l’olio che acquista”. Lunedì 10 Marzo l’Ercole Olivario si sposta in Umbria, da sempre sede della fase finale del Concorso. Primo atto ufficiale l’insediamento a Spoleto della Giuria Nazionale, guidata da Tonino Zelinotti e composta da sedici esperti, uno per ogni regione partecipante. .  
   
 

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