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Notiziario Marketpress di Martedì 11 Marzo 2008
 
   
  ARTIGIANI IN UN GIORNO: VENDOLA E FRISULLO FIRMANO PROTOCOLLO D´INTESA

 
   
  Bari, 11 marzo 2008 - Un solo giorno per diventare artigiani e anche meno: basta un’unica comunicazione. Le semplificazioni introdotte dal decreto legge Bersani sulla costituzione delle imprese sono state estese per la prima volta alle aziende artigiane. La Puglia, con la Lombardia, è la prima regione in Italia a rendere più semplici le regole. Così la procedura si è snellita a tal punto che chi possiede requisiti professionali, locale e attrezzatura, potrebbe diventare artigiano nell’arco di qualche ora. Il motivo è semplice: anziché la lunga procedura burocratica in uso fino a poco tempo fa, è sufficiente la sola “comunicazione” alla Commissione provinciale per l’Artigianato. E per valorizzare e promuovere l’artigianato pugliese, anche alla luce delle nuove regole, il Presidente della Regione Puglia Nichi Vendola e il Vicepresidente e Assessore allo Sviluppo economico Sandro Frisullo hanno firmato stamattina, 10 marzo 2008, un protocollo d’intesa con i rappresentanti delle associazioni regionali di categoria delle imprese artigiane: Confartigianato, Cna (Confederazione Nazionale Artigiani), Casartigiani e Claai (Confederazione delle libere associazioni artigiane italiane). I soggetti interessati La rivoluzione riguarda un settore economico di vitale importanza per l’economia pugliese. Le aziende artigiane rappresentano infatti il 20,18% di tutte le imprese registrate e, nonostante il momento di incertezza economica, registrano un trend di crescita positivo. Sono passate dalle 79. 568 del 2006 alle 79. 819 dell’ultima rilevazione ufficiale di Infocamere riferita al dicembre 2007. Un aumento di 251 aziende. Inoltre, grazie alle leggi sul credito agevolato e sulla locazione finanziaria agevolata, il governo Vendola è intervenuto con un impegno finanziario pari a più di 109 milioni di euro che ha consentito di agevolare, negli ultimi tre anni, 7. 671 imprese. Il risultato è rappresentato dagli investimenti per oltre 513 milioni di euro e dalla creazione di 8. 359 posti di lavoro. La legge regionale Oggi è possibile diventare artigiani in poche ore perché una legge regionale (la n. 1 del 19 febbraio 2008, articolo 28) varata dal Consiglio regionale della Puglia su proposta del Vice presidente Sandro Frisullo e d’intesa con le associazioni di categoria, ha modificato il procedimento di iscrizione (ma anche di modifica e cancellazione) all’albo delle imprese artigiane previsto dagli articoli 15 e 16 della legge regionale che disciplina la materia (è la n. 6 del 25 febbraio 2005). L’assessorato allo Sviluppo economico ha proposto e fortemente voluto questa modifica per allineare anche l’artigianato all’articolo 9 del Decreto legge Bersani, che introduce sostanziali semplificazioni nelle procedure amministrative per la costituzione di un’impresa. L’input è stato colto dalla Regione Puglia per non discriminare le imprese artigiane dallo snellimento previsto per tutte le altre. Ieri e oggi Con la vecchia procedura l’aspirante imprenditore artigiano era tenuto a produrre domanda di iscrizione all’Albo delle imprese artigiane nel Comune dove svolgeva l’attività. Il Comune poi, compiuti gli accertamenti di competenza, doveva trasmettere la domanda (entro 20 giorni dalla data di ricezione) alla relativa Commissione provinciale per l’Artigianato, che poi aveva il compito di deliberare in merito, entro 60 giorni dalla data di presentazione al Comune. A conti fatti occorrevano almeno due mesi (ma spesso molto di più) per ottenere l’iscrizione all’Albo, iscrizione necessaria non solo per ogni pratica burocratica, ma perché permette di usufruire dei benefici finanziari riservati alle imprese artigiane. Con la nuova norma, l’iscrizione avviene nel momento stesso in cui l’Ufficio della Commissione acquisisce la comunicazione da parte dell’aspirante artigiano. In quello stesso momento infatti, se la comunicazione è conforme a quanto previsto dalla legge, viene attribuito il numero d’Albo. Il ruolo delle Commissioni La nuova procedura inoltre punta a valorizzare l’attività delle Commissioni provinciali per l’Artigianato che sono il tradizionale organo di autogoverno della categoria. Il loro ruolo diventa quello di accertare e controllare la veridicità delle comunicazioni effettuate dall’imprenditore, concentrandosi in particolare sulla lotta all’economia sommersa. A proposito di sommerso, è opportuno sottolineare che la Puglia, secondo un’indagine di recente pubblicata dall’Ufficio studi della Cgia di Mestre, è la sestultima in Italia per aziende completamente in nero: sono 2,4 per ogni mille imprese (in Campania risultano 9,2). Le aziende completamente in nero risultano 825 su un totale italiano pari a 22. 478 (in Campania sono 4. 212 e in Lombardia 2. 484). Nonostante questi risultati dovuti ad un buon rapporto tra istituzioni ed associazioni di categoria, la Regione Puglia punta, grazie anche alle Commissioni, ad azzerare il numero di imprese in nero. “Questa semplificazione – ha commentato soddisfatto il Vice Presidente Sandro Frisullo – da un lato consente di rafforzare il settore artigianato aumentando il numero degli iscritti, dall’altro valorizza le Commissioni provinciali che d’ora in avanti dovranno impiegare tutte le proprie energie per controllare gli iscritti e soprattutto per ridurre l’economia sommersa”. .  
   
 

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