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Notiziario Marketpress di Martedì 11 Marzo 2008
 
   
  BORSA DELLE TECNOLOGIE APPLICATE AI BENI CULTURALI LE PROPOSTE ENEA

 
   
  Roma, 11 marzo 2008 - Ha aperto ieri a Roma Techa 2008, presso il Centro Convegni Matteo Ricci (Piazza della Pilotta n. 4), manifestazione sulle tecnologie applicate ai Beni Culturali, che si concluderà oggi. Con la sua partecipazione, Enea intende offrire alle imprese il meglio delle tecnologie per i beni culturali sviluppate nei suoi laboratori, insieme al Cnr e ad altri partner italiani. La mostra permette di illustrare alcune delle più significative applicazioni realizzate dall’Enea, ed in particolare: 1 – Itr (Imaging Topological Radar), brevetto Enea; un sistema sensoriale laser ad alta risoluzione, particolarmente indicato per la diagnostica e il monitoraggio dei beni artistici. Consente la ricostruzione al computer di modelli tridimensionali, l’acquisizione di dati metrologici accurati, non rilevabili con altri sistemi, e di notizie su eventuali danni o alterazioni subite dal reperto finalizzate alla pianificazione degli interventi di restauro. In mostra l’applicazione di Itr sulla Grotta dei Cervi, Salento. 2 – Isis Ply Viewer, brevetto Enea, il software per la visualizzazione 3D, manipolazione, analisi di caratteristiche metriche e cromatiche di modelli tridimensionali. Viene utilizzato in affiancamento a Itr. 3 – Itr a colori fornisce immagini a colori in 3D con la stessa accuratezza spaziale dei radar in bianco e nero, mediante lunghezza d’onda corrispondente a tre colori primari (fasci R,g,b) evidenziando la risoluzione laterali, la quota del singolo pixel, le sue coordinate, il colore e la profondità. Ciò rende possibile l’indagine per la rilevazione del degrado della qualità del colore nelle opere. Viene presentata la sua applicazione sulla Grotta dei Demoni blu a Tarquinia. 4 – Indagini microbiologiche per il controllo del deterioramento biologico dei monumenti causato dalla flora microbica. Lo sviluppo delle metodologie di diagnosi consentono la previsione e l’evoluzione del livello di proliferazione della comunità microbica che ha investito il monumento. Ciò consente di orientare gli interventi di salvaguardia del monumento nel tempo. L’esempio presente è quello della Tomba della Mercareccia a Tarquinia. 5 – Enea-grid, l’infrastruttura di rete realizzata dall’Ente per la condivisione di risorse informatiche per il calcolo scientifico. Le applicazioni client-server di Enea-grid permettono la telegestione delle misure, anche tra utenti geograficamente distanti, l’accesso, la visualizzazione e l’acquisizione dei dati con la possibilità di sviluppare tecniche di ricostruzione. 6 – Fluorescenza X, una tecnica analitica per la valutazione della composizione superficiale di un oggetto, irraggiandolo con raggi x di opportuna energia. Può essere applicata su tele, tavole, muri ecc. Nel caso di opere pittoriche questa tecnologia permette la definizione della tavolozza utilizzata dall’artista, fornendo informazioni necessarie all’intervento del restauratore. Un esempio di applicazione è quello fatto sul Polittico della Misericordia di Piero della Francesca, Museo Civico di Sansepolcro, Arezzo. 7 – Tessa (Testa Stereoscopica Subacquea ad Alta Risoluzione), un dispositivo per la ripresa di immagini subacquee ad alta risoluzione che può essere applicato ad un qualunque veicolo sottomarino. E’ utilissimo nella rilevazione dei siti archeologici presenti sul fondo del mare. 8 – Tecsis (Sistema robotico completamente autonomo), un robot quindi in grado di raccogliere dati scientifici in ambienti ostili o in siti estremamente vulnerabili, rispettando l’integrità degli ambienti naturali dove viene utilizzato. Calcola e segue proprie traiettorie di esplorazione senza alcun intervento umano. Riesce ad evitare gli ostacoli mediante un sistema Gps incorporato 9 – Dispositivi antisismici innovativi, in ceramica, non invasivi (rimangono nascosti alla vista) che si azionano solo al momento opportuno dal segnale di allerta Early-prot. L’enea partecipa alla line adi attività di “Monitoraggio ed early warning di strutture ed infrastrutture esistenti”, per la sperimentazione dei sistemi Early-prot anche nell’ambito di Reluis “Rete dei 5 Laboratori Universitari per l’Ingegneria Sismica”. L’accordo prevede fra l’altro la partecipazione congiunta ad attività di ricerca finanziate da terzi, l’utilizzo congiunto degli impianti sperimentali e il coordinamento dei nuovi investimenti per costituire una rete di laboratori complementari. 10 – Rivestimento multistrato per bloccare le radiazioni luminose delle opere esposte al pubblico. Gli 8 strati realizzati da Enea se da un lato bloccano i raggi ultravioletti e infrarossi che provocano seri danni alle opere d’arte (sbiadimento dei colori, distacco della vernice, ingiallimento della carta); dall’altro migliorano la visione dell’osservatore, perchè eliminano i fastidiosi riflessi del vetro normale. 11 – Radiazioni ionizzanti per la bonifica del materiale documentale di pregio. Questo tipo di tecnologia è già ampiamente utilizzata nei laboratori biologici e in campo medico, ma la novità è la loro applicazione per combattere antropodi, microrganismi (funghi microscopici, batteri e alghe) e vegetali superiori, presenti negli antichi documenti, tele e quant’altro rientrante nella categoria dei beni culturali. Questo processo viene utilizzato da Enea non solo per disinfestare, ma anche per disinfettare, ed è particolarmente utile per intervenire in caso di calamità nturali quali alluvioni, terremoti, eventi bellici. 12 – e-Sigec è un progetto che applica i modelli dell’on-line learning alla formazione sul Sistema Informatizzato Generale del Catalogo (per la catalogazione dei beni culturali del Ministero). È un ampio programma per la formazione continua con la creazione di una vera e propria comunità virtuale tra coloro che si interessano al problema della catalogazione. .  
   
 

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