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Notiziario Marketpress di Martedì 11 Marzo 2008
 
   
  GUERRA E PACE. UNA NEUTRALITÀ ATTIVA PER L’EUROPA

 
   
  Milano, 11 marzo 2008 – Oggi alle ore 18. 00, al Centro Culturale Svizzero di Milano (via Vecchio Politecnico 3 - P. Za Cavour) incontro-dibattito tra scrittori svizzeri e italiani sul tema: “Guerra e pace. Una neutralità attiva per l’Europa” iniziativa parallela alla mostra di Edmondo Dobrzanski, aperta fino al 6 aprile a Milano Daniel de Roulet, Fabio Pusterla, Diego De Silva, Enzo Di Mauro, Piero Del Giudice, intervengono sui temi della guerra e della pace, a partire dal ciclo degli “orrori della guerra” e dell’impegno contro la guerra, presente nell’opera di Edmondo Dobrzanski. Al cuore della discussione la domanda: “la neutralità della Svizzera e di molti paesi europei, può costituire un polo attivo che dirime pacificamente i sempre più frequenti conflitti armati internazionali e interni?” Daniel de Roulet (Ginevra 1944), scrittore in lingua francese, autore di numerosi romanzi, intellettuale impegnato, ironico, paradossale, si batte per i diritti delle minoranze (Malcom X), contro i nazionalismi (Nationalité frontalière), per la pace. Il suo ultimo libro Kamikaze Mozart, storia di un amore dentro le separazioni della Seconda guerra mondiale, denuncia la menzogna e l’orrore della guerra Fabio Pusterla (1957), ticinese, docente, saggista e traduttore, è soprattutto poeta, autore delle raccolte: Concessione all´inverno (Casagrande, 1985, 2006); Bocksten (Marcos y Marcos, 1989, 2003); Le cose senza storia (ivi, 1994, 2006); Pietra sangue (ivi, 1999); Folla sommersa (ivi, 2004). La sua opera, tradotta in diverse lingue europee, è stata insignita nel 2007 del Premio Gottfried Keller Diego De Silva, nato a Napoli nel 1964, vive a Salerno. E’ caposcuola di una scrittura di realtà che si manifesta nel centro-sud italiano con i nuovi narratori degli anni Novanta. Suo libro d’esordio La donna di scorta, quello del successo Certi bambini tradotto in varie lingue e da cui un film dei fratelli Frazzi. L’ultimo, da poco in libreria, Non avevo capito niente. Il suo editore è Einaudi. Enzo Di Mauro, nato in Sicilia nel 1955, vive a Milano. Nel 1978 pubblica l’antologia della poesia degli anni Settanta La parola innamorata (Feltrinelli); nel 1988, con Notturna, vince il premio Montale per la poesia. Svolge da anni intensa attività di critico letterario. Collabora con “Il corriere della sera”, “Il manifesto”, “Il messaggero”, la Rai, le riviste “Il caffè illustrato”, “Galatea” Piero Del Giudice, giornalista, scrittore, critico d’arte. È il curatore della mostra milanese di Edmondo Dobrzanski L’esposizione Edmondo Dobrzanski, in corso al Castello Sforzesco di Milano, fino al 6 aprile, curata da Piero Del Giudice è prodotta dal Comune di Milano – Assessorato alla Cultura - in collaborazione con la Città di Locarno, Dicastero Cultura e con l’assessorato alla cultura della Provincia di Belluno. L’esposizione – di ampio e limpido allestimento - racconta in modo esaustivo l’intero arco del lavoro dell’artista, attraverso le 250 opere esposte e il denso, voluminoso catalogo. Edmondo Dobrzanski (Zug 1914 - Gentilino 1997) è, insieme a Wiemken, Varlin, Giacometti, tra le grandi personalità della pittura svizzera ed europea nel Novecento. Erede di una dinastia di fotografi, rompe la tradizione di famiglia e passa alla pittura. Si forma nella Milano di Corrente e poi a Zurigo. Qui vive dal ’42 al ’50, qui incontra gli artisti e le correnti artistiche della rivolta e della consapevolezza, in fuga dalla guerra e dal terrore nazifascista. La sua pittura, di radice espressionista, presenta alcune caratteristiche strutturali sin dall’inizio: la denuncia dello scandalo e degli orrori della guerra, l’impegno civile a fronte delle grandi ingiustizie sociali. Simbolo della mostra è l’enorme dipinto su tavole di legno Vajont, esposto dall’artista nel 1964, pochi mesi dopo il disastro colposo del 9 ottobre 1963, di cui quest’anno il 45mo anniversario. .  
   
 

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