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Notiziario Marketpress di Martedì 11 Marzo 2008
 
   
  TEATRO ARSENALE: L’AMANTE DI M.D. DI PAOLO BIGNAMINI (DA L’AMANTE DI MARGUERITE DURAS)

 
   
  Milano, 11 marzo 2008 - L’amante di M. D. È un testo inedito di Paolo Bignamini che ridisegna, riscrive, ridefinisce in maniera personalissima la vicenda del romanzo L’amante di Marguerite Duras. Cosa sa dirci oggi un testo diventato “classico”, ormai incapace di scandalizzare ancora ma fortissimo nell’affascinare con il suo stile scarno e penetrante? “L’amante di M. D. ” è un viaggio nel ricordo, un’altalena nel tempo che scardina a poco a poco le resistenze della memoria: una ragazza viaggia su un traghetto e segue uno sconosciuto fino alle soglie della sua abitazione. Una donna lascia la famiglia ed entra in una squallida casa di appuntamenti ma si ferma davanti alla porta chiusa dell’ultima stanza in fondo al corridoio: cosa c’è dietro quella porta? Cosa c’è nella casa dello sconosciuto? Che rapporta lega le due donne? Loro lo sanno, anche noi lo intuiamo, ma il ricordo censura, la memoria si (ci) blocca sulla soglia. Così, i personaggi di questa storia, hanno bisogno della storia stessa per esistere, hanno bisogno che la storia, che la recita si compia, anche oggi, anche questa sera in teatro. Hanno bisogno, per esistere, di aprire quella porta, di varcare quella soglia. In scena la giovane attrice milanese Roberta Mandelli diretta da Massimo Giovara, uno dei registi emergenti più interessanti del panorama italiano, già prodotto in passato dalla Biennale di Venezia. Lo spettacolo L’amante di M. D. Ha debuttato in anteprima nazionale al festival La fabbrica dell’uomo, che collabora anche alla produzione. Paolo Bignamini giornalista e drammaturgo, è direttore artistico del circuito teatrale Scenaperta, del Teatro Cantoni di Legnano e del Progetto Sartre. E’ il traduttore italiano dei testi teatrali di Sartre (Le troiane), Céline (La chiesa), Artaud (Per farla finita col giudizio di dio). I suoi testi e le sue traduzioni sono stati rappresentati nei teatri delle principali città italiane (tra gli altri al Piccolo Teatro e al Teatro Stabile di Torino). Tra i suoi testi: “Libera mondi possibili” diretto da Stefano Monti, “Chet viaggio al termine della musica” con Lucilla Giagnoni, “Vi – guerra africa america” diretto da Massimo Giovara. Collabora stabilmente con le pagine culturali de Il Sole 24 Ore e tiene seminari di drammaturgia alla civica scuola d’arte drammatica di Milano Paolo Grassi. Massimo Giovara attore, regista, compositore. Lavora con Gabriele Vacis, Elio De Capitani, Ferdinando Bruni e in varie produzioni di Teatro Settimo e Teatridithalia, per cui ha spesso ha scritto anche le musiche. E´ socio fondatore di ´O Zoo No per cui cura la regia e le musiche di diversi spettacoli nei quali compare anche come attore (Hanshan, Angeli Sotteranei da Kerouac; East di Steven Berkof; Vi – guerra africa america da Céline; Prima dopo di Roland Schimmelpfenning, prodotto e presentato alla Biennale di Venezia). (11-16 marzo).  
   
 

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