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Notiziario Marketpress di Martedì 11 Marzo 2008
 
   
  GIORNATA DI CONVEGNO ANDALÒ DA SAVIGNONE UN GENOVESE DEL ‘300 SULLA VIA DELLA SETA.

 
   
   Genova, 11 marzo 2008 - Venerdì 14 marzo, a partire dalle 9. 30, si terrà al Teatro della Gioventù di Genova, una giornata di studi su Andalò da Savignone, Un genovese del ‘300 sulla via della seta. Il convegno, promosso dal Comune di Savignone, con il sostegno della Regione Liguria, col patrocinio dell’Università di Genova, della Società Dante Alighieri - Comitato di Genova, dell’Aics - Comitato regionale e della De Ferrari Editore, si prefigge innanzitutto lo scopo di far conoscere a un più vasto pubblico la figura di Andalò di Savignone, cui Giovanni Meriana, che cura insieme a Gabriella Airaldi la direzione scientifica del convegno, ha dedicato nel 2001 un libro, oggi alla sua terza edizione (Andalò da Savignone: un genovese alla corte del Gran Khan, De Ferrari Editore €11) “alter ego” genovese del veneziano Marco Polo, e segna il momento iniziale di una serie di iniziative intese a illuminare il lungo, intenso rapporto che ha legato Genova alla Cina. Un rapporto che parte da lontano: il genovese Andalò di Savignone infatti arriva a Pechino attorno al 1330 insieme con il mercante di seta Leone Vegia. Tornato a Genova dopo tre anni, riparte già nel 1334 per la Cina, dove riceve dal Gran Khan Togan Timur l’incarico di svolgere una missione presso papa Benedetto Xii, che allora risiede ad Avignone. I viaggi di Andalò sono documentati da poche, ma sicure testimonianze, che fissano le tappe principali della sua attività d’affari in un’area ben nota a mercanti e a uomini di chiesa. La sua missione, infatti, si inquadra nel panorama dei rapporti che, nell’ambito della “pax mongolica”, intercorrono ormai da tempo tra l’Europa e la Cina. Tra i protagonisti di maggior rilievo di questa importante vicenda ci sono Giovanni di Pian del Carpine, Giovanni da Montecorvino, Guglielmo di Rubrouk, Marco Polo, Rabban Sauma e Andalò di Savignone, uomini che, a diverso titolo, conoscono, frequentano e descrivono gli itinerari della “via della seta” e le culture che vi incontrano. Nella giornata si susseguiranno gli interventi dei diversi studiosi, storici dell’arte, geografi, documentaristi, storici, persino attori, che si tufferanno in quell’antica via della Cina per riportarcene antiche vite di uomini e di città, sensazioni, colori, odori, storie, immagini. Dopo i saluti delle Autorità (l’Assessore alla Cultura, Sport, Spettacolo Regione Liguria Fabio Morchio, l’Assessore alla Pubblica Istruzione, Cultura, Turismo e Trasporti del Comune di Savignone Anna Rita Cecchini, il Magnifico Rettore dell’Università di Genova Gaetano Bignardi e Francesco De Nicola, Presidente Società Dante Alighieri - Comitato di Genova), la parola passerà ai relatori, a partire da Giovanni Meriana, con un’analisi sulle vicende di Andalò da Savignone, per proseguire con il prof. Pietro Barozzi, che, da geografo par suo, farà luce sulle vie che portarono e portano alla Cina, e Marina Montesano (Università di Genova) che indagherà sulle Missioni cristiane in Cina tra medioevo ed età moderna. Sarà poi la volta degli attori della compagnia del Teatro dell’Ortica, Mirco Bonomi e Alessandro Sgambati che metteranno in scena lo spettacolo Andalò da Savignone, tratto dal volume di Giovanni Meriana, per la regia di Mauro Pirovano. Nel pomeriggio gli incontri continueranno con Paola Mortari Vergara Caffarelli (Università di Genova) che analizzerà un recente reperto alla luce dell’arte del Cristianesimo medievale in Cina. E ancora Maurizio Paolillo (dall’Università del Salento ) che ci racconterà dell’incontro fra Giovanni da Montecorvino e Giorgio, sovrano degli Onguti alla fine del Xiii secolo. E, dalla Fondazione Torino Musei di Torino, Marco Guglielminotti Trivel, che approfondirà l’epoca Yuan. E ancora Elena Parma (Università di Genova) con un intervento sui tessuti “bizzarre” e Carla Musso Casalone (Università di Genova) su Le “carte dipinte” cinesi e alcuni aspetti dell’esotismo europeo del secolo Xviii. A concludere saranno Gabriella Airaldi (Università di Genova) con un intervento sugli uomini, idee e oggetti sulla via della seta e Gino Della Casa (Aics - Associazione Italiana Cultura e Sport) con una proiezione di immagini di viaggio dal Pamir Cinese, alle sorgenti del Fiume Giallo. A seguito della giornata di lavori verranno pubblicati gli Atti del Convegno, a cura della casa editrice De Ferrari Editore. .  
   
 

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