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Notiziario Marketpress di
Mercoledì 12 Marzo 2008 |
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LA CELEBRAZIONE DEI 30 ANNI DEL TOUR GASTRONOMICO DELLE VALLI BORBERA E SPINTI, UN INCONTRO FRA AMMINISTRATORI, IMPRENDITORI, GASTRONOMI E SPORTIVI PER UN PROGETTO COMUNE DI TUTELA E DI SVILUPPO
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L’eccellenza della cucina del territorio, le iniziative artistiche e la realtà imprenditoriale, una politica provinciale e regionale orientata allo s viluppo nel solco della tradizione: questo in sintesi quanto emerso dalla serata di lunedì 10 marzo scorso, presso il Mulino Lounge Bar di Borghetto Borbera, durante la celebrazione del Xxx Anniversario del Tour Gastronomico delle valli Borbera e Spinti, che richiama ogni anno nelle due valli migliaia di turisti appassionati di natura e gastronomia. «Un’associazione costituita fra imprenditori in concorrenza fra di loro ma amici, uniti dall’amore per un territorio unico e per l’eccellenza enogastronomica »: così Massimo Martina, presidente dell’Associazione Albergatori delle valli Borbera e Spinti, premiato ieri durante la celebrazione del trentesimo compleanno dell’Associazione e del Tour Gastronomico ad essa collegato dal presidente della Provincia Paolo Filippi e dagli assessori Davide Sandalo e Giancarlo Caldone. Un’associazione che è diventata un’unità che l’onorevole Mario Lovelli, ex sindaco di Novi Ligure, ha definito “qualcosa di più della somma delle sue parti”. «Il tour è la dimostrazione che una valle sostanzialmente emarginata dai grandi flussi commerciali può trovare stabilità e sviluppo nell’amore per il territorio e nel commercio di tradizione», ha detto Massimo Merlano, presidente dell’Associazione Commercianti del Novese: «Una valle che chiede alla Regione ulteriori aiuti nell’ottica del miglioramento delle strutture ricettive». E la regione, in tutti questi anni, è stata pronta a rispondere alle necessità e alle istanze degli imprenditori e delle popolazioni: «L’asse qualità/identificabilità, quella che viene definita tracciabilità dei prodotti, è la base del successo di ogni iniziativa mirata allo sviluppo armonico ed ecosostenibile del territorio», ha sostenuto Mercedes Bresso, Presidente della regione Piemonte, premiata dalla Margherita d’Oro 2008, il premio che l’Associazione Ristoratori Val Borbera e Spinti riconosce ogni anno a chi si distingue per l’impegno a favore dello sviluppo e della tutela dell’enogastronomia locale e del territorio. «L’associazione delle Valli Borbera e Spinti ha capito in anticipo che lo sviluppo turistico è strettamente legato alla conservazione dei patrimoni e delle culture tipiche». Due valli da conoscere attraverso il binomio sport/gastronomia, come ha rilevato Fulvio Massa, medico, presidente dell’Associazione gli Orsi, anch’essa premiata con la Margherita d’Oro. Massa ha organizzato in ottobre la gara di ultra-trail “Porte di Pietra”, che ha richiamato un nutritissimo pubblico di sportivi nelle due vallate: «Sportivi che, finite le loro prove, non vogliono certo mangiare barrette dietetiche ma, al contrario, si precipitano al ristorante», ha sottolineato. Un altro Massa, Walter, papà del Timorasso, ha ripreso il concetto dell’unità ribadendo l’attuale impegno per l’ampliamento della Doc del Timorasso dai soli Colli Tortonesi ad altre vallate delle quali il vitigno è autoctono: «Ogni tanto la giustizia divina tocca queste nostre valli», ha detto. «La coltivazione della vite qui è tradizionale ma i nostri vini non sono mai entrati nel salotto buono dell’enologia internazionale. E sì che già nel 1304 Pier Crescenzio, scrittore e agronomo bolognese, nel suo Liber commodorum ruralium, sottolineava che “i vini bianchi del Tortonese avranno uno splendido avvenire”. Io mi sono limitato, qualche secolo dopo, a fare il manovale, a creare un vino che piacesse prima di tutto a me, e il regista». E ha concluso: «Il Timorasso è un buon cavallo, che trainerà degnamente gli altri prodotti di qualità delle nostre valli». La Comunità Montana, rappresentata dal Vice Presidente Antonio Pratolungo (il Presidente, Paolo Caviglia, non è potuto intervenire), ha segnalato tre importanti progetti: il Museo di Arte Sacra, già aperto presso Palazzo Spinola di Rocchetta Ligure, e la creazione del Parco Avventura di Mongiardino Ligure e del Centro Benessere di Roccaforte Ligure, in fase di ultimazione «che potranno creare un ulteriore sviluppo turistico se armoniosamente inserite in tutte le altre iniziative imprenditoriali e di salvaguardia della natura e del patrimonio», ha detto Pratolungo. L’assessore regionale Rocco Muliere ha poi sottolineato il contributo della Valle Spinti, incontaminata e meno toccata dal turismo, all’unicità e alla particolarità del territorio, ricordando in particolar modo che i preziosi funghi della Valle Spinti sono considerati fra i migliori d’Italia. E che i prodotti delle valli possano addirittura giungere a toccare il cielo, e non solo metaforicamente, è stato auspicato da Luigi Bussolino, ingegnere aerospaziale e Delegato Provinciale dell’Accademia della Cucina Italiana: «Grazie all’impegno dell’Accademia, che si occupa della tutela e della promozione dei prodotti italiani di qualità, il 25 ottobre scorso gli astronauti dello Shuttle Sts-120 Discovery, fra cui il nostro Paolo Nespoli, hanno consumato una cena in orbita a base di prodotti italiani. La comandante, Pamela Melroy, ha particolarmente apprezzato la nostra gastronomia e si è lamentata che le scorte non fossero sufficienti per ulteriori cene tipiche. Potendo scegliere fra i prodotti di questo territorio», ha concluso l’ingegner Bussolino «credo che le fagiolane della Val Borbera sarebbero un perfetto cibo spaziale». A seguito del dibattito i ristoratori hanno servito agli ospiti i “Migliori piatti degli ultimi 30 anni”, selezione della gastronomia delle vallate accompagnata dai vini Doc locali, e hanno consegnato a tutti i partecipanti la pianta di margherite bianche simbolo de . |
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