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Notiziario Marketpress di Mercoledì 12 Marzo 2008
 
   
  STATUTO, FORMIGONI: SANCISCE NOSTRO MODELLO GOVERNO ATTENZIONE ALLA PERSONA, FAMIGLIA E LIBERTA´ DI SCELTA I CARDINI

 
   
  Milano, 12 marzo 2008 - "Uno Statuto innovativo, che sancisce il modello di governo e le innovazioni che in questi anni abbiamo saputo introdurre e che valorizza i principi che hanno governato l´azione politica". Il presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni, intervenendo in Consiglio regionale durante la discussione sul nuovo Statuto, commenta così il testo approvato in meno di un anno dall´apposita Commissione, presieduta dal consigliere Giuseppe Adamoli. I punti "forti" dei 9 titoli e dei 65 articoli che costituiscono la nuova carta sono l´elezione diretta del presidente della Giunta regionale e il potenziamento del ruolo dello stesso Consiglio regionale che avrà funzioni di legislazione, programmazione, alta amministrazione, controllo e valutazione degli effetti concreti delle leggi. I consiglieri regionali restano 80, ma a differenza di oggi saranno obbligatoriamente rappresentate tutte e 12 le province lombarde. Lo Statuto per diventare legge dovrà essere approvato in due sedute a non meno di due mesi di distanza l´una dall´altra. "Riconosco a questo Statuto e alla Commissione che lo ha redatto - ha detto Formigoni - il merito di aver valorizzato quel nuovo metodo politico che abbiamo inaugurato qui in Lombardia che, superando la logica della contrapposizione frontale, ha portato quasi tutte le forze politiche lombarde a condividere il percorso intrapreso. Questo Statuto è quindi lo specchio di un´azione politica, che ha sempre visto le forze politiche lombarde dialogare nell´interesse della Regione". Un testo, quello presentato oggi all´Aula, che come ha evidenziato il presidente lombardo "sancisce il nostro modello di governo sottolineando ancora una volta l´attenzione alla persona e il riconoscimento della famiglia (art. 2), la libertà di scelta del cittadino (art. 46), riconosciuta in Lombardia per la prima volta con la riforma del sistema sanitario e oggi introdotto come principio generale per tutti i servizi, la sussidiarietà (art. 3, 4 e 5), come principio guida che rivoluziona l´azione di governo della Regione, la semplificazione (art. 40) e l´efficienza". Da qui uno Statuto "sobrio", che non moltiplica organismi e relativi componenti, spesso inutili, ma che prevede invece il Garante dello Statuto e il Difensore regionale. Altrettanto importanti sono il riconoscimento del partenariato come strumento per la formazione delle politiche e per l´esercizio delle funzioni legislative e amministrative, della lunga esperienza acquisita nelle relazioni internazionali (art. 6) che sancisce così piena dignità alla politica internazionale delle Regioni e del sistema regionale, che consente di concorrere in modo coerente e sinergico verso scopi condivisi e obiettivi comuni, con maggiore professionalità, efficacia ed efficienza. "Il nuovo Statuto - conclude Formigoni - ripartisce nel migliore dei modi le responsabilità: la giunta è riconosciuta come organismo di Governo e il Consiglio come Parlamento .  
   
 

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