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Notiziario Marketpress di Mercoledì 12 Marzo 2008
 
   
  APPROVATE NEL VENETO LINEE GUIDA 2008 PER PROTEZIONE E TUTELA MINORI

 
   
   Venezia, 12 marzo 2008 - Approvate le linee guida regionali 2008 per la protezione e tutela dei minori nel Veneto. Ne dà notizia l’Assessore regionale alle politiche sociali che ha proposto il provvedimento, dal titolo “La cura e la segnalazione. Le responsabilità nella protezione e nella tutela dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza in Veneto. Linee guida 2008 per i servizi sociali e sociosanitari” alla Giunta regionale. Il documento è stato definito dal Gruppo di studio istituzionale in materia di vigilanza e segnalazione composto dal tribunale per i minorenni, dal pubblico tutore dei minori della Regione Veneto, dal direttore della direzione regionale per i servizi sociali, dal Presidente dell’Anci veneto, da un referente dell’Osservatorio regionale per l’infanzia e l’adolescenza. “Nel lavoro di elaborazione – afferma l’Assessore regionale – sono stati coinvolti tutti gli attori istituzionali e professionali, pubblici e privati del percorso di protezione e tutela dei minori. Le nuove linee guida comprendono alcune innovazioni di sistema e alcuni approfondimenti tecnici e di concetto di particolare rilievo per una buona concertazione e integrazione delle funzioni di protezione e tutela dei minori e dell’assunzione delle relative responsabilità, in ordine soprattutto all’essenzialità e crucialità del ruolo dei servizi sociosanitari, del rapporto tra questi e l’autorità giudiziaria e in particolare con la procura minorile. Dobbiamo continuare in questa direzione - ha detto ancora – con politiche che aiutino i bambini a restare nelle famiglie d’origine, che supportino il nucleo familiare con tutta le rete dei servizi territoriali, dal Comune all’Ulss, con operatori formati alle nuove esigenze e al mutato quadro sociale che vede, ad esempio, la presenza consistente di minori stranieri”. Il documento di linee guida 2008 si affianca alle linee guida per l’affido familiare e a quelle sulla collaborazione tra scuola e servizi. Questi elaborati e altri provvedimenti già presi o in via di attuazione (inserimenti in struttura o in affidamento familiare, la messa a regime dei centri regionali di cura e protezione per le situazioni di abuso e maltrattamento grave) troveranno collocazione in una successiva deliberazione che inquadrerà complessivamente i servizi, le attività e il coordinamento nell’area della protezione minorile. .  
   
 

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