Pubblicità | ARCHIVIO | FRASI IMPORTANTI | PICCOLO VOCABOLARIO
 













MARKETPRESS
  Notiziario
  Archivio
  Archivio Storico
  Visite a Marketpress
  Frasi importanti
  Piccolo vocabolario
  Programmi sul web








  LOGIN


Username
 
Password
 
     
   


 
Notiziario Marketpress di Mercoledì 12 Marzo 2008
 
   
  GRUPPO MPS: APPROVATI I RISULTATI 2007 UTILE NETTO A 1.437,6 MILIONI DI EURO, IPOTESI DI DIVIDENDO DI 0,21€ (+24% SUL 2006)

 
   
  Siena, 12 Marzo 2008. Il Consiglio di Amministrazione della Banca Monte dei Paschi di Siena spa ha approvato il 10 marzo i risultati 2007 del Gruppo Mps e il Piano Industriale 2008-2011. L’utile netto di 1. 437,6 milioni di euro rappresenta il miglior risultato della lunga storia del Gruppo Mps. Negli ultimi quattro anni l’utile è cresciuto in maniera esponenziale dai 554,8 milioni di euro del 2004 fino al risultato record registrato nel 2007 con un incremento del 160% nello stesso periodo. I principali risultati consolidati - Nel corso del 2007 il Gruppo Mps ha conseguito risultati commerciali positivi valorizzando i vasti interventi di riassetto organizzativo effettuati a partire dalla seconda metà dello scorso esercizio; sotto il profilo operativo e reddituale, si registrano risultati in crescita sia per quanto riguarda lo sviluppo degli aggregati patrimoniali e commerciali, con significativi incrementi dei volumi intermediati con la clientela anche in termini di quote di mercato, sia per quanto riguarda gli aggregati reddituali. In particolare, l’analisi del margine della gestione finanziaria ed assicurativa consolidato evidenzia: un margine di interesse a 2. 944,5 milioni di euro (+8,5% rispetto al 2006) che beneficia della buona evoluzione delle masse medie intermediate (superiore all’11% anno su anno). Dinamica trimestrale (in cui contribuiscono componenti legate a junior notes per 18 milioni di euro) in decisa accelerazione (+10,3% e +7,8% al netto delle componenti non commerciali). La forbice dei tassi è in linea con i valori di dicembre 2006. Commissioni nette in crescita (+1,7% rispetto al 2006, ma +4,0% al netto delle commissioni performance) a 1. 515,3 milioni di euro con un profilo trimestrale in rimarchevole accelerazione (+3,9%). In particolare si registra una crescita delle commissioni da servizi tradizionali del 2,7% ed una sostanziale stabilità dei proventi derivanti dalla gestione del risparmio nonostante l’eliminazione delle commissioni di “overperformance” sui Fondi Ducato. Un risultato netto da negoziazione/valutazione attività finanziarie di 354,7 milioni di euro (530,6 a dicembre 2006) che beneficia degli utili da cessione di alcune partecipazioni (tra cui Borsa Italiana per 162 milioni di euro), caratterizzato nel quarto trimestre dalla correzione dei mercati che ha penalizzato l’attività di trading della Capogruppo. Tra le altre voci che concorrono alla formazione del margine della gestione finanziaria ed assicurativa si registrano inoltre dividendi, proventi simili e utili/perdite delle partecipazioni per 156,3 milioni di euro (149,3 milioni nel 2006) di cui 98,4 riferibili agli utili della Jv di Mps Vita con Axa e circa 26 milioni di utili riferibili alla dismissione di parte della quota di partecipazione detenuta in Finsoe, ceduta nel primo trimestre. Complessivamente il margine consolidato della gestione finanziaria ed assicurativa si attesta a 4. 968,2 milioni di euro (+1,9% rispetto al 2006) con il margine di intermediazione primario che aumenta del 6,1% rispetto all’anno precedente. Per quanto riguarda il costo del credito e delle attività finanziarie si evidenziano: “ rettifiche nette di valore su crediti” per 552 milioni di euro che esprimono un tasso di provisioning pari a circa 52 b. P. (di cui 47 bps ricorrenti) e che determinano un ulteriore rafforzamento della copertura dei crediti deteriorati (39,4% dal 38,7% del 2006) “ rettifiche nette di valore per deterioramento di attività finanziarie” con un saldo negativo pari a 37,7 milioni di euro a seguito dell’aggiornamento della valutazione nella partecipazione Hopa che ha comportato una svalutazione di circa 34 milioni di euro. Il risultato della gestione finanziaria ed assicurativa raggiunge i 4. 378,5 milioni di euro (+2%). Gli oneri operativi (2. 900,8 milioni di euro) sono in decrescita dello 0,2% rispetto al 2006. In particolare: “ le spese per il personale” si attestano a 1. 848,9 milioni di euro, con una flessione dello 0,7% sull’anno precedente da ricondurre soprattutto alle iniziative di ricomposizione degli organici fin qui realizzate. L’aggregato assorbe oneri straordinari per cessazioni agevolate (53 milioni di euro, 40 milioni di euro nel solo quarto trimestre) e l’impatto 2006/2007 del rinnovo contrattuale (50 milioni di euro). L’organico a fine 2007 si è ridotto di 181 risorse nonostante l’apertura di 98 nuove filiali e 6 Centri Private (con circa 400 risorse assorbite). “ altre spese amministrative” a 936,9 milioni di euro (+2,9% sull’anno precedente) dovuto allo sviluppo della rete e alle spese di consulenza collegate alle sviluppo delle progettualità previste dal Piano Industriale nonché alle altre operazioni straordinarie (acquisizione di Biverbanca, cessione del 50% di Mpv). L’indice cost/income comprensivo degli ammortamenti scende pertanto al 58,4% (59,6% a dicembre 2006). Per effetto delle dinamiche sopra menzionate, il risultato operativo netto si attesta a 1. 477,6 milioni di euro (+6,7%) e l’utile netto consolidato di periodo si attesta quindi a 1. 437,6 milioni di euro. A completare il quadro reddituale concorrono in particolare: “ accantonamenti netti ai fondi per rischi e oneri e altri proventi/oneri di gestione” pari a - 207,5 milioni di euro da riconnettersi soprattutto ad elementi non ricorrenti quali revocatorie fallimentari e controversie legali (tra cui Parmalat, Bell, junior notes) e rafforzamento fondo rischi “ imposte sul reddito dell’esercizio” per 551,6 milioni di euro per un “tax rate” al 43,4% penalizzato dagli effetti fiscali (one off) negativi riconducibili alla legge finanziaria 2008 relativamente alla fiscalità differita per circa 102 milioni di euro imputati nel quarto trimestre, al netto dei quali il “tax rate” sarebbe del 35,4%. Tra le componenti straordinarie ricordiamo infine i 735,2 milioni di euro derivanti essenzialmente dalla plusvalenza relativa alla vendita del 50% di Mps Vita. Aggregati patrimoniali - L’operatività commerciale del 2007 per il Gruppo Mps, in termini di gestione del risparmio e del credito, si è tradotta in un apprezzabile sviluppo dei principali aggregati patrimoniali trainata anche dalla forte accelerazione del patrimonio clienti del Gruppo: +150. 000 rispetto al 2006 a cui vanno sommati i 145. 000 clienti di Biverbanca entrata nel perimetro di Gruppo a fine anno e con effetti 2007 solo sul versante patrimoniale. In particolare, la raccolta diretta (pari a circa 113 miliardi di euro) cresce del +20,6% annuo (+17,8% al netto Biverbanca) mentre la raccolta indiretta, pur in presenza di un contesto di mercato particolarmente difficile, si attesta a 100 miliardi di euro riportando una crescita dell’1,3%. La raccolta complessiva cresce del 10,7% (+7,9% al netto di Biverbanca). Importanti i collocamenti di prodotti di gestione del risparmio (9,8 miliardi nel 2007, il 15% in più rispetto al 2006) grazie a circa 8 miliardi di euro di obbligazioni e 3,1 miliardi di prodotti assicurativi. In una situazione di mercato estremamente volatile e attenta alle tematiche della liquidità, si segnala l’ulteriore miglioramento della situazione del Gruppo Mps: posizione interbancaria positiva (+1,1 mld. € da - 2,5 miliardi di euro di Settembre e ai – 3,6 miliardi di euro a Giugno 2007), rapporto Impieghi/raccolta ben sotto a 1 (0. 94) e “counterbalancing capacity” di circa € 8bn a fine Gennaio 2008. I crediti verso la clientela si attestano invece a circa 106 miliardi di euro, il 15,6% in più rispetto al 2006 (+13,1% al netto Biverbanca) con flussi di erogazione delle reti e delle società di credito specializzato che si sono attestati sopra ai 17 miliardi di euro (+22,6% rispetto ai volumi di dicembre 2006). Crescite importanti sulle erogazioni di tutti i prodotti: mutui +22%, credito al consumo +3,9%, leasing +31,5%, factoring +18,6%, credito agrario e industriale +19,3%. Tali risultati beneficiano del positivo contributo apportato, oltre che dalla Capogruppo Bancaria, da tutte le Unità di Business e in particolare di Banca Toscana (utile netto a 125,2 milioni di euro, +33,9%) e di Bam (utile netto a 92,3 milioni di euro, +17,1%). Il Consiglio di Amministrazione ha discusso l’ipotesi un dividendo di 0,21 euro per azione ordinaria in crescita del 24% rispetto al 2006. .  
   
 

<<BACK