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Notiziario Marketpress di Lunedì 10 Luglio 2006
 
   
  INTERNATIONAL TELECOMMUNICATIONS USERS GROUP (INTUG) DEPLORA LE AZIONI DEGLI OPERATORI MOBILI PER PROTEGGERE GLI ALTI PROFITTI (ARRIVANDO A OLTRE IL 1000%) DOVUTI AL ROAMING – LA COPPA DEL MONDO, DOPO LE OLIMPIADI, SI RIVELA COME UN´ALTRA OTTIMA OCCASIONE PER ALTI PROFITTI

 
   
  Milano, 10 luglio 2006 - Il Presidente dell´Intug, Sergio Antocicco ha dichiarato il 7 luglio che gli utenti business dei principali Paesi sono fortemente contrariati delle azioni di lobby, volte a proteggere gli elevatissimi e ingiustificati profitti generati dal roaming internazionale, che gli Operatori mobili stanno attivando per contrastare la chiara e condivisibile proposta del Commissario Europeo Viviane Reading, che intende regolamentare i prezzi al dettaglio di tali servizi. "Questo è un altro esempio - ha aggiunto - di come l´Unione Europea svantaggia i propri cittadini rispetto, ad esempio, agli Americani, consentendo elevati mark-up a servizi transfrontalieri che dovrebbero essere trasparenti e con prezzi congrui, in un Mercato Unico. Non ci sono tracce evidenti di vera concorrenza, nonostante da oltre sette anni si evidenzi che i margini di profitto sono molto elevati, arrivando a oltre il 1000%. I comportamenti nella definizione dei prezzi fanno sospettare l´esistenza di accordi di cartello; gli utenti notano che gli Operatori Mobili reagiscono solo quando si minaccia di regolamentare i prezzi al dettaglio. Le loro ultime mosse confermano questo sospetto. " Antocicco ha poi fatto notare che le alte spese sostenute dagli appassionati che avevano seguito le Olimpiadi ad Atene, per gli elevati e ingiustificati costi di comunicazione, si stanno ripetendo per la Coppa del Mondo in Germania. Buona parte dei tifosi che si sono recati in Germania sono ben poco consapevoli dei costi che vengono addebitati per le chiamate ricevute; in tal caso va meglio a chi è stato già eliminato dal torneo! Le "offerte speciali" e gli sconti attivati e propagandati dagli Operatori hanno restrizioni e vincoli così complessi che possono tradursi in costi addirittura maggiori. “C´è di più - ha aggiunto Antocicco - I danni economici agli utenti europei per le tariffe esorbitanti per il roaming dei servizi voce, crescono ulteriormente quando si passa ai servizi dati. I computer portatili, i Pda e gli stessi telefonini moderni, che hanno caratteristiche analoghe ai computer, si collegano automaticamente ai siti dei produttori dei programmi istallati e scaricano, senza controlli da parte dell´utente, quantità imprevedibili di dati, tariffati, di solito, a volume. Aggiornare il sistema di antivirus attraverso un collegamento mobile, può venire a costare oltre 1000 Euro l´anno, a fronte di un costo annuo della licenza di circa 30 Euro! Molte aziende, visti i costi stratosferici, stanno vietando ai propri dipendenti l´uso di collegamenti dati dai Pc portatili, quando sono all´estero. Ciò danneggia l´efficienza dell´economia europea oltre ai consumatori e le Imprese. " Antocicco sollecita la Commissione a resistere alle azioni di lobby degli Operatori volte a continuare ad imporre agli utenti tariffe di roaming ingiustificatamente alte e conferma che l´Intug continuerà a sostenere la proposta della Commissione per regolamentare i prezzi al dettaglio, unico strumento efficace, questo, per contrastare le azioni degli Operatori. . .  
   
 

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