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Notiziario Marketpress di
Giovedì 13 Marzo 2008 |
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“PER SEMPRE PRESENTE: 35 ANNI DI PUBBLICITÀ PROGRESSO” LE CAMPAGNE DI PUBBLICITÀ PROGRESSO DAL 1971
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Pordenone, 10 marzo 2008 - Da sabato 15 marzo a domenica 20 aprile, negli Spazi Espositivi Provinciali di Corso Garibaldi a Pordenone si potrà visitare la mostra delle Campagne Sociali realizzate dalla Fondazione Pubblicità Progresso dal 1971 ad oggi. La mostra dal titolo "Per Sempre Presente", propone 36 campagne realizzate con i migliori professionisti, creativi e art director italiani che hanno collaborato gratuitamente. La mostra si sviluppa su circa 200 mq a modo di "nastro cinematografico": le campagne sono presentate in ordine cronologico per evidenziare l´evoluzione della creatività italiana mentre affronta grandi temi sociali contemporanei. Pubblicità Progresso mette in mostra le grandi fratture sociali, sanitarie e economiche italiane come "A favore della raccolta del sangue" nel 1971/19725, i numerosi problemi legati all´inquinamento domestico ed industriale dal 1974 ad oggi, "Per una corretta informazione sull´Aids" nel 1987, "A favore dell´inserimento dei giovani nel lavoro" nel 1987/1988, "Contro il maltrattamento dei minori" nel 1988/1989, "Contro il razzismo", nel 1990/91. Promuove anche numerosi appelli al "vivere meglio", in cittadini consapevoli e rispettosi di se stessi e del prossimo, attraverso campagne come " Per il rispetto delle opinioni altrui" nel 1973, "Contro il rumore" nel 1973, "Contro il fumo" nel 1975/76, "A difesa dei disabili" nel 1977/78, "A tutela degli anziani" nel 1983, "A favore del volontariato" nel 1991/92, "A difesa dei non vedenti" nel 1992; molto note anche le ultime campagne "Contro i pregiudizi nei confronti dei disabili" dal 2003 al 2005 e la campagna "per il movimento" del 2006. Una successione di immagini e spot a volte impertinenti, spesso ironici, sempre profondamente onesti. Le campagne di Pubblicità Progresso sono degli slogans, immagini e claims che accompagnano la società e la cultura italiana da 35 anni; un vero e proprio specchio dei mutamenti della società italiana attraverso le sue paure, le sue aspirazioni, i suoi ideali. Per il presidente della Fondazione Pubblicità Progresso, Alberto Contri: "In quasi quarant´anni di lavoro la soddisfazione più grande è accorgersi che ci sono vecchie campagne che la gente ricorda ancora oggi. Ciò significa che il lavoro che è stato fatto riflette i massimi livelli di creatività, grazie all´impegno dei più famosi talenti creativi e testimonial. Un compito, quello di comunicare il sociale, per molti versi più complicato rispetto al profit: per questo non basta la buona volontà ma occorre il massimo della professionalità. Ed è proprio sull´utilità delle azioni che si fonda il nuovo principio di sussidiarietà". . |
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