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Notiziario Marketpress di
Lunedì 10 Luglio 2006 |
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IL XII° CONGRESSO MONDIALE SUL DOLORE CRONICO CHIUDE CON UNA TAVOLA ROTONDA DEDICATA AI PAZIENTI GIA’ 800 CLINICI ED ESPERTI DEL DOLORE HANNO FIRMATO IL “MANIFESTO DI VENEZIA” IN DIFESA DEI MALATI CRONICI: FRA I PRIMI OBIETTIVI UNA RETE DI MONITORAGGIO DEL DOLORE
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Torino, 10 Luglio 2006 - Quattro giorni di lavoro intenso, fitto di incontri, seminari, occasioni di confronto e scambio di esperienze per i circa 600 partecipanti al Xii° Congresso Mondiale della World Society of Pain Clinicians (Wspc), durante i quali si è fatto il punto sullo stato del dolore cronico nel mondo e sui trattamenti terapeutici più efficaci, per soddisfare le aspettative, oggi spesso disattese, di molti milioni di persone. Al di là dei risultati scientifici, i giorni del Congresso sono anche stati il momento ideale per la presentazione del Manifesto Di Venezia Per I Diritti Del Paziente Con Dolore Cronico: un grido d’allarme collettivo rivolto dal mondo scientifico alle Istituzioni socio-sanitarie, che ha sinora aggregato oltre 800 sottoscrittori tra i clinici di tutte le specialità che si confrontano quotidianamente con il dolore nelle sue manifestazioni più radicali. Il Manifesto di Venezia esorta le Istituzioni a: riconoscere il dolore cronico come malattia sociale; rendere disponibili e rimborsabili tutte le categorie di farmaci per il trattamento del dolore; destinare fondi per la ricerca nel settore; promuovere appropriati programmi di formazione. Il Professor Diego Beltrutti, presidente della World Society of Pain Clinicians e presidente del Congresso, ha espresso grande soddisfazione per i risultati congressuali e per l’attenzione che al momento le Istituzioni paiono dedicare al tema del dolore. - Il passo fondamentale - ha sostenuto - è riuscire a comprendere che in certe condizioni, il dolore non rappresenta più un sintomo ma è a sua volta una malattia, che va curata come tale. Nei prossimi mesi - ha proseguito Beltrutti - affiancheremo alle pratiche istituzionali per la diffusione del Manifesto in ambito nazionale e comunitario, anche l’avvio di un’attività di sondaggio statistico e di “monitoraggio del dolore cronico”, che potrà fornire ad operatori e Istituzioni, una fotografia aggiornata e puntuale dello stato antalgico del Paese -. Grande attenzione è stata posta dal Congresso anche al confronto con il mondo dei pazienti. La Tavola Rotonda Voices Of Pain Patients Across Europe organizzata dalla Lega Italiana Contro il Dolore (Licd) con rappresentanti delle associazioni di pazienti provenienti da tutto il mondo, ha riunito classe medica e importanti associazioni di pazienti in un confronto diretto sul tema del dolore cronico, vissuto da due punti di vista fino a ieri diametralmente opposti, che oggi stanno progressivamente confluendo verso un unico obiettivo condiviso: la sconfitta della sofferenza inutile. Simona Sappia, Responsabile Cnamc (Coordinamento Nazionale Associazioni dei Malati Cronici) di Cittadinanzattiva (Tribunale dei Diritti dei Malati) e fra i partecipanti alla Tavola Rotonda, ha ampiamente condiviso l’approccio diretto e l’appello del Manifesto in favore dei malati cronici - ciò che stupisce però - ha fatto notare Sappia in un intervento - é che anche a fronte di mobilitazioni così vaste e trasversali di pubblici qualificati, il nostro ordinamento non abbia ancora recepito il fondamentale diritto dell’individuo a non soffrire, e anzi rimetta spesso in discussione anche gli attuali standard assistenziali, conseguiti a prezzo di lunghe e dure battaglie. - . |
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