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Notiziario Marketpress di Lunedì 10 Luglio 2006
 
   
  DALLA REGIONE UN KIT ANTISTRESS AGLI AUTOMOBILISTI IN CODA ALLE BARRIERE AUTOSTRADALI DELLA TANGENZIALE DI MESTRE – PRESTO IL NEW PASS PER TRANSITARE AI CASELLI

 
   
   Venezia, 10 luglio 2006 - Un “Kit Antistress” sarà distribuito agli automobilisti che, sulla via delle vacanze, si ritroveranno in coda alle barriere autostradali che confluiscono sulla di Mestre. Lo scopo è di alleviare in qualche modo i disagi, ma soprattutto di far sapere che ormai questi sono alla fine perché si sta lavorando alacremente all’apertura del Passante, definitiva soluzione del più grosso nodo di traffico europeo e forse mondiale. Il kit è stato voluto dalla Regione del Veneto e realizzato assieme ad Autovie Venete Spa, Società delle autostrade di Venezia e Padova, con la collaborazione della Protezione Civile del Comune di Venezia, che lo distribuirà a Villabona e a Quarto d’Altino nelle giornate critiche dei mesi di luglio e di agosto. La singolare iniziativa è stata presentata ufficialmente oggi alla stampa dall’assessore alle politiche della mobilità Renato Chisso, assieme all’amministratore delegato della Padova – Venezia Lino Brentan, che ha portato anche il saluto del collega di Autovie Venete. Lo stesso Chisso, nella prima giornata di grande esodo prevista per il 22 luglio, sarà al casello di Villabona per distribuire personalmente agli automobilisti eventualmente incolonnati la speciale borsa – zainetto antistress. Quest’ultima contiene una bottiglia di acqua minerale per ristorare la sete, una salvietta detergente per rinfrescarsi, una bandana parasole, una maglietta, un frisbee e un depliant (in più lingue), che appunto spiega come gli Enti pubblici stiano operando per realizzare il Passante, con la viabilità collegata, allo scopo di eliminare definitivamente le strozzature causate dalla Tangenziale”. Qui transitano ogni giorno circa 170 mila veicoli, il 30 per cento dei quali mezzi pesanti, mentre alle barriere il passaggio supera le 110 mila unità, con un aumento di circa il 6 per cento del traffico registrato nel solo primo trimestre del 2006. “Vogliamo non solo dare un doveroso ristoro a chi dovesse rimanere bloccato ai caselli autostradali – ha sottolineato Chisso – ma far sapere che stiamo concretamente lavorando e che presto, entro circa un paio d’anni, la loro situazione sarà per fortuna di tutti solo un ricordo. Non a caso lo slogan della campagna è: “L’acqua toglie la sete – il Passante toglie la coda” In questo modo vogliamo anche far sapere ai turisti che scelgono le nostre spiagge che presto sarà ancora più facile arrivarci”. “Vogliamo tentare, per quanto possibile, – ha detto Chisso – anche di strappare un sorriso, sia pure a denti stretti. Su bandana e maglietta, infatti – ha sottolineato Chisso – c’è un simpatico diavoletto che dimena la coda, quella che nel giro di due anni speriamo di eliminare definitivamente, con una scritta che recita: “Tangenziale di Mestre 2006, I survived”. E’ insomma un modo utile e allo stesso tempo divertente per ricordare a chi è rimasto in coda che anche quest’anno è riuscito a farcela contro la Tangenziale. Sono sicuro che, con l’apertura del Passante, queste magliette e queste bandane diventeranno cimeli da collezione, per fortuna. Quanto al freesbi, be’, è una sorta di anticipo dei giochi che gli automobilisti, di lì a poco, potranno fare in spiaggia”. Ma in soccorso degli automobilisti verrà presto anche la tecnologia. Lino Brentan ha infatti comunicato che è già stata costituita una società comprendente le autostrade del Brennero, Brescia – Padova, Padova – Venezia, Centro Padana, Autovie Venete e Gruppo Gavio per l’utilizzazione del New Pass, una sorta di Carta di Credito multifunzionale con microcip, acquistabile presso i propri istituti bancari, che funzionerà come il telepass. All’accordo ha già deciso di aderire anche Autostrade per l’Italia. “Il problema delle code alle barriere – ha ricordato Brentan – è infatti costituito dagli attuali sistemi di esazione: nei giorni caldi dell’esodo non è che ci siano più veicoli che nei normali giorni di lavoro, solo che in questi ultimi ormai più della metà dei conducenti utilizza il telepass, mentre durante gli esodi questi utilizzatori sono un’assoluta minoranza. Contiamo che il New Pass possa eliminare il problema, proprio per l’uso plurimo che se ne può fare e per il fatto che è legato non al veicolo ma all’utente”. Lo stesso Brentan non ha inoltre escluso la possibilità che nei momenti di grossa crisi si possa aprire una porta per far defluire il traffico: ci costa meno dell’esazione – ha detto – fluidifichiamo il traffico e diminuiamo i rischi connessi a code chilometriche. .  
   
 

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