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Notiziario Marketpress di Lunedì 10 Luglio 2006
 
   
  MICROSCOPIO A RAGGI X RENDE POSSIBILE LA NANOVISIONE

 
   
   Bruxelles, 10 luglio 2006 - Un gruppo internazionale di ricercatori ha utilizzato un microscopio a raggi X per la creazione di un´immagine tridimensionale di un nanocristallo. Le loro scoperte, riportate nella rivista "Nature", spianano la strada verso l´obiettivo fondamentale di ottenere immagini di singole molecole in azione, un risultato che avrebbe un immenso valore per i ricercatori nel campo delle nanotecnologie in tutto il mondo. Per molti anni gli scienziati dei materiali hanno usato microscopi ad elettroni per acquisire immagini dettagliate di oggetti e materiali. Tuttavia, se si ricorre a questo processo per visionare l´oggetto è necessario tagliarlo in strati estremamente sottili, azione che raramente è di facile esecuzione e che può alterare le proprietà del materiale in esame. Per contro, la capacità dei raggi X di penetrare più profondamente negli oggetti consente ai ricercatori di vedere le nanoparticelle in tre dimensioni senza distruggerle. Grazie ai recenti progressi registrati in campo tecnologico, adesso sono disponibili fonti di raggi X "duri" (quelli con lunghezze d´onda estremamente corte) che rendono possibili tali studi. I ricercatori dell´equipe coordinata da Ian Robinson dello University College London hanno applicato una tecnica chiamata imaging per diffrazione di raggi X coerente per creare un´immagine di una nanoparticella di piombo con un diametro di appena 750 nm. Quando i cristalli riflettono i raggi X, si formano strutture interessanti, che possono essere invertite matematicamente per realizzare un´immagine dell´oggetto in tre dimensioni. L´immagine ha rivelato non solo le facce piatte della particella, ma un difetto in corrispondenza del punto in cui il cristallo si era sviluppato dal suo substrato di vetro. I ricercatori osservano che la risoluzione raggiunta, 40 nm, può essere migliorata sviluppando sensori e strumenti ottici più precisi o fonti di emissione di raggi X più potenti. Quando ciò accadrà, i metodi descritti nell´articolo potrebbero essere estesi alla risoluzione atomica. In un articolo accluso, Eric D. Isaacs del Center Nanoscale Materials dell´Illinois spiega perché tali progressi in materia di imaging siano così importanti per i ricercatori nel campo delle nanotecnologie. Le proprietà meccaniche, elettriche e termodinamiche delle nanoparticelle sono determinate dalle loro superfici e dalle interfacce con altri materiali. Isaacs sottolinea che il collegamento di una singola molecola alla superficie di nanocristalli semiconduttori può modificare il loro comportamento elettronico ed ottico. "Per sviluppare materiali con proprietà utili, dobbiamo innanzitutto comprendere come queste proprietà siano correlate alla struttura atomica e alla composizione chimica della superficie", scrive il dottor Isaacs. "Robinson e i suoi collaboratori hanno compiuto un passo importante verso la realizzazione di potenziali microscopi a raggi X". .  
   
 

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