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Notiziario Marketpress di Giovedì 20 Marzo 2008
 
   
  VENETO / GUIDE TURISTICHE: LA PROVINCIA DI VENEZIA CAMBIA LE REGOLE

 
   
  Arriva anche per la professione di guida turistica la liberalizzazione voluta dal Ministro Bersani. Il Consiglio Provinciale ha infatti approvato la deliberazione proposta dall’Assessore al Turismo ed alle Pro Loco con la quale si dettano le nuove norme per gli esami ai quali sono chiamati coloro che intendano intraprendere l’attività di guide e di accompagnatori turistici. Di fatto con la nuova normativa varata dal Consiglio Provinciale si vengono a creare due meccanismi paralleli per l’accesso a questa attività nell’ambito turistico. Una modalità è quella che, sulla base della Legge Regionale in vigore dal 2002, conferma la strada degli esami periodicamente sostenuti dalla Provincia. La nuova modalità invece riconosce la validità del titolo di laurea in lettere con indirizzo in storia dell’arte o in archeologia ed equipollenti per chi vuole fare la guida, oppure della laurea o diploma universitario in materie turistiche per chi intende accedere all’attività di accompagnatore. “Comunque – sottolinea l’Assessore provinciale al Turismo – è prevista dalla nostra deliberazione una verifica delle effettive conoscenze linguistiche e del territorio. A questo fine abbiamo previsto la composizione di un Collegio di verifica che per altro abbiamo voluto sia quanto più possibile agile e operativo. Il nostro obiettivo è infatti da un lato quello di garantire che effettivamente chi avrà il delicato compito di guidare i turisti nel nostro ricco e complesso territorio abbia tutte le conoscenze necessarie per garantire un servizio di qualità. Dall’altro è quello di non creare intralci burocratici ai giovani neolaureati che volessero avvicinarsi a questa professione. In passato, ho letto anch’io sui quotidiani locali – conclude l’Assessore al Turismo – alcuni clamorosi strafalcioni o alcune ricostruzioni ‘fantasiose’ ed assolutamente false della storia e dell’arte veneziana che si possono ascoltare seguendo questo e quel gruppo di turisti. Venezia si presta a queste ‘libere interpretazioni’ che però sono inaccettabili e vanno contrastate. Affidandoci al più alto livello di studio ed alla qualificazione che solo la preparazione universitaria può garantire ci auguriamo che l’immagine della città abbia ad essere maggiormente rispettata”. Gli interessati dovranno presentare una richiesta agli uffici provinciali sulla base del modulo appositamente predisposto. Le verifiche saranno organizzate di norma due volte all’anno così che possano essere svolte anche per fasi successive senza appesantire l’iter di abilitazione. La maggiore concorrenza che questo meccanismo metterà in moto dovrebbe garantire una maggior qualità nel servizio offerto ai turisti ed una maggiore professionalità tra chi sceglie di svolgere questa attività.  
   
 

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