Pubblicità | ARCHIVIO | FRASI IMPORTANTI | PICCOLO VOCABOLARIO
 













MARKETPRESS
  Notiziario
  Archivio
  Archivio Storico
  Visite a Marketpress
  Frasi importanti
  Piccolo vocabolario
  Programmi sul web








  LOGIN


Username
 
Password
 
     
   


 
Notiziario Marketpress di Lunedì 10 Luglio 2006
 
   
  MESSAGGIO DEL MINISTRO LIVIA TURCO, AL PRESIDENTE DELLA LILT PROFESSOR FRANCESCO SCHITTULLI

 
   
  Roma, 10 luglio 2006 - Il Ministro Livia Turco, in occasione della presentazione del volume “Realizzare la qualità in oncologia medica – Guida per la redazione del Manuale di accreditamento all’Eccellenza” svoltosi 7 luglio 2006 a Roma, ha inviato un messaggio al Presidente della Lilt Professor Francesco Schittulli. Di seguito il testo integrale del messaggio. “Egregio Presidente, sono spiacente di non poter essere presente alla presentazione del volume “Realizzare la qualità in oncologia medica – Guida per la redazione del Manuale di accreditamento all’Eccellenza” a causa di sopravvenuti impegni istituzionali. Sarei stata particolarmente lieta di partecipare alla Vostra iniziativa per sottolineare l´attenzione che questo Ministero vuole riservare al tema dell’oncologia che rientra tra le grandi priorità del Servizio Sanitario Nazionale e costituisce il vero banco di prova dell’efficienza dell’organizzazione sanitaria del futuro in termini di miglioramento dell’assistenza, della ricerca e della prevenzione. I dati parlano chiaro: a fronte di un tasso di sopravvivenza in continuo miglioramento, il cancro rappresenta ancora la seconda causa di morte nel nostro Paese incidendo per il 30% circa sulla mortalità complessiva. E ogni anno vengono diagnosticati oltre 250. 000 nuovi casi di tumore che nel 2010 si pronostica arriveranno a 400mila. In media, attualmente, un uomo ogni tre e una donna ogni quattro hanno la probabilità di avere una diagnosi di tumore nel corso della vita media (0-74 anni). A tal fine è necessario porre in essere adeguate strategie di prevenzione perché la battaglia contro il cancro va affrontata non solo in termini di miglioramento di diagnosi e terapia ma anche e soprattutto agendo per ridurre i fattori di rischio. Prioritario, dunque, un “Patto” per una politica di prevenzione che veda il coinvolgimento di tutte le Istituzioni a vario titolo interessate. Punti di forza di questo accordo sono la qualità, la sicurezza, il rigore, la lotta agli sprechi. In particolare, la qualità è il principio trasversale che deve ispirare ogni atto sanitario ma anche ogni procedura gestionale e amministrativa. La qualità in sanità non riguarda, infatti, solo gli aspetti squisitamente clinici ma anche quelli connessi con una organizzazione e una catena di governo efficienti e in linea con gli obiettivi di salute prefissati. Nello specifico, la costruzione di Indicatori della Qualità Oncologica sarà un obiettivo prioritario nella realizzazione di reti oncologiche regionali, una esperienza che molte Regioni stanno avviando e che si propone una diffusione qualitativamente omogenea nel territorio regionale, secondo Linee Guida condivise, dei percorsi diagnostici-terapeutici. Vogliamo una sanità trasparente, efficiente, in cui siano valorizzati il merito, le competenze, le professionalità, i risultati raggiunti e in cui sia data piena fiducia ai medici e agli operatori sociali e sanitari. Grazie ai nostri medici e ricercatori l’Italia in campo oncologico ha, infatti, raggiunto risultati di grande rilievo in termini di diagnosi e terapia, come testimoniato dal tasso di sopravvivenza in costante crescita e dal miglioramento della qualità di vita del malato neoplastico. Oggi vi è una forte richiesta di attenzione per la qualità della vita e la consapevolezza delle differenze nell’accesso alle cure tra le Regioni del Centro-nord e quelle del Sud d’Italia nelle quali, ancora oggi, si imbatte chi è costretto a fare i conti con la patologia neoplastica, devono spingerci ad affrontare con determinazione il problema. Bisogna intervenire per valorizzare le eccellenze che vi sono, e sono tante, e correggere, assumendo scelte condivise con le Regioni, le lacune strutturali alla base di questa situazione. L’autosufficienza sanitaria del Sud è un obiettivo importante da raggiungere anche al fine di ridurre i flussi migratori verso il Centro Nord e per favorire la spendibilità di tutte le risorse del Mezzogiorno. Un ausilio in tal senso può essere rappresentato dallo sviluppo, in accordo con le Regioni, di sistemi di telemedicina e di teleconsulto. Ma quando si parla di cancro le questioni ancora aperte che meritano interventi importanti e per le quali si richiede un impegno costante e determinato sono tante perché se è vero che di questa patologia si muore sempre di meno, grazie al miglioramento in termini di diagnosi e terapie, è altrettanto vero che, conseguentemente, aumenta il numero delle persone che con essa convivono. Occorre, dunque, sviluppare l’assistenza territoriale e l’assistenza domiciliare integrata che costituisce un vero elemento di debolezza del nostro sistema che si appoggia ancora troppo sull’impegno insostituibile delle famiglie. Ma le criticità non finiscono qui: il numero di posti letto degli hospice è distante dalla copertura del fabbisogno potenziale, con le evidenti disomogeneità tra Nord e Sud del Paese. Inoltre, bisogna affrontare il tema del dolore e della sua cura favorendo l’utilizzo dei farmaci oppiacei attraverso ulteriori semplificazioni nella loro prescrizione prestando, in particolare, maggiore attenzione al dolore dei bambini che, come è dimostrato anche dalla scarsità di centri e servizi per la terapia del dolore in età pediatrica, non è adeguatamente tenuto in considerazione. Va poi potenziata l´informazione nei confronti dei cittadini e la sua efficacia. Viene infatti lamentata spesso difficoltà di orientamento e fatica ad entrare in possesso delle informazioni giuste, a sapere con certezza quale è la struttura più idonea alla quale rivolgersi, qual è il percorso più virtuoso. E questi enunciati sono solo una piccola parte dei temi su cui intendiamo intervenire con urgenza per dare ai cittadini e agli operatori un segnale della nostra volontà. In questo quadro la pubblicazione “Realizzare la Qualità in Oncologia Medica”, promossa dalla Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori, che analizza l’assetto organizzativo e gestionale dell’oncologia anche alla luce dei mutamenti intervenuti in questo settore della medicina negli ultimi anni, in cui l’attenzione non è più esclusivamente focalizzata sulla “cura” del malato ma anche sugli interventi di prevenzione volti alla tutela e salvaguardia della salute della persona sana, costituisce senz’altro un prezioso strumento. E’ dunque complimentandomi ancora per la vostra iniziativa che La prego di rivolgere a tutti i presenti il mio saluto con i migliori auguri di buon lavoro”. .  
   
 

<<BACK