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Notiziario Marketpress di Martedì 25 Marzo 2008
 
   
  INTEGRAZIONE DELLE DIFFERENZE DI SESSO E GENERE NELLA RICERCA SANITARIA

 
   
  Bruxelles, 25 marzo 2008 - Il progetto Genderbasic, finanziato dall´Ue, ha sviluppato una serie di raccomandazioni per migliorare l´integrazione delle differenze di sesso e genere nella ricerca in ambito sanitario. Gli scienziati devono essere consapevoli di queste differenze durante tutte le fasi dei loro studi, dal contenuto stesso della ricerca ai processi e ai metodi utilizzati negli studi clinici, dice il coordinatore del progetto, la dott. Sa Ineke Klinge dell´università di Maastricht nei Paesi Bassi. Riguardo al contenuto della ricerca, i partner del Genderbasic suggeriscono di prendere in considerazione nella ricerca sanitaria non solo le differenze sessuali biologiche, ma anche gli aspetti socio-economici legati al genere. Nelle neuroscienze, ad esempio, le aree della cognizione e del miglioramento dell´umore otterrebbero dei benefici se si considerassero le differenze tra uomini e donne, dice la dott. Sa Klinge, facendo notare che la stessa cosa vale anche per lo studio delle prestazioni e della salute umana. Nel caso dei processi e dei metodi degli studi clinici sugli animali, la dott. Sa Klinge suggerisce che i progetti di ricerca dovrebbero essere obbligati a testare le medicine sia su maschi che su femmine di animali ove ritenuto appropriato, anche se questo farebbe allargare lo studio e quindi, verosimilmente, il numero di animali utilizzati nei test. I ricercatori dovrebbero quindi annotare sesso, peso, stato riproduttivo e fase del ciclo ovarico nel modo più accurato possibile e rendere noto il sesso dell´animale. I loro resoconti dovrebbero anche prendere in considerazione l´impatto delle differenze di sesso e genere su tutti gli aspetti dell´esperimento. Secondo le raccomandazioni del Genderbasic, negli studi clinici e nella ricerca sanitaria sugli esseri umani, gli studi dovrebbero coinvolgere sia soggetti maschili che un numero appropriato di soggetti femminili. Attualmente, nella maggior parte degli studi, la percentuale di partecipanti donne raggiunge soltanto il 30%, mentre l´obiettivo dovrebbe essere il 50%, allo scopo di ottenere un´adeguata rappresentanza di entrambi i sessi. A quanto si dice, una serie di malattie colpiscono in modo diverso gli uomini e le donne. L´asma, ad esempio, una malattia infiammatoria e cronica delle vie respiratorie, nei ragazzi si presenta più frequentemente in età prepuberale, mentre le ragazze ne sono più soggette dopo la pubertà. A causa della complessità della malattia, nessun meccanismo diretto può spiegare le differenze di genere riscontrate nel caso dell´asma. Si ritiene invece che l´osteoporosi, una malattia a carico delle ossa che aumenta il rischio di fratture, colpisca principalmente le donne dopo la menopausa. Le medicine che vengono sviluppate per l´osteoporosi sono quindi solitamente modellate su pazienti donne, tuttavia esse vengono poi prescritte anche ai pochi pazienti uomini che presentano la malattia. Comunque, l´osteoporosi è chiaramente l´eccezione che conferma la regola. Secondo Joana Namorado della Direzione per la salute della Commissione europea, una parte della Direzione Generale per la Ricerca, la sua esperienza come medico le ha permesso di notare che se gruppi minoritari come le donne diventano gruppi maggioritari per una malattia, questi non vengono comunque considerati di interesse per l´industria farmaceutica. La maggior parte degli scienziati non vuole sentire discussioni sul genere, perchè, ci dice, si tratta di un concetto alquanto confuso, rilevando invece che il concetto di sesso è molto più tangibile. Comunque, ´le medicine vengono ancora prodotte per ricchi maschi bianchi,´ secondo la dott. Sa Namorado. ´Quello di cui abbiamo bisogno è una medicina personalizzata che tenga conto del genere e del sesso. ´ Il progetto Genderbasic è ufficialmente terminato nell´autunno del 2007 e ha ricevuto poco più di 200. 000 Eur nell´ambito del sesto programma quadro (6°Pq). Alcuni dei suoi risultati, sotto forma di una serie di articoli di revisione commissionati da esperti internazionali, sono stati pubblicati in un supplemento del Gender Medicine Journal intitolato ´Portare la competenza sul genere alla ricerca biomedica e sanitaria´. Per ulteriori informazioni: Progetto Genderbasic: http://www. Genderbasic. Nl/ Gender Medicine Journal: http://www. Gendermedjournal. Com/supplements. Htm#supb07 .  
   
 

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