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Notiziario Marketpress di
Giovedì 20 Marzo 2008 |
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LUISA BOCCHIETTO IL NUOVO PRESIDENTE ADI: UNA SORPRESA PER IL MONDO DEL DESIGN: É DONNA E NON MILANESE LA NEO ELETTA ALLA PRESIDENZA DELL’IMPORTANTE ASSOCIAZIONE DEL DESIGN ITALIANO.
GIOVANI NEL NUOVO COMITATO DIRETTIVO.
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Il 22 febbraio scorso, presso il Centro Congressi Fast di Milano, hanno avuto luogo le elezioni per il rinnovo del Comitato Direttivo Adi - Associazione per il Disegno Industriale - per i prossimi tre anni. Circa 600 i soci votanti per l’elezione dei nuovi organismi direttivi in rappresentanza dei designer, delle imprese, della formazione, dell’editoria di settore e della distribuzione di qualità. Sulla scia del grande lavoro svolto dal Comitato uscente, presieduto per sei anni da Carlo Forcolini (il quale ha fortemente voluto l’ampliamento dell’Adi a livello nazionale attraverso le Delegazioni territoriali) si è potuta affermare una linea di rinnovamento che vede, per la prima volta della storia dell’Adi, un Presidente non milanese. Una donna, Luisa Bocchietto, architetto e designer biellese, allieva di Zanuso, che negli anni si é impegnata e resa visibile attraverso la promozione di molteplici iniziative. E’ un segnale forte di come all’interno di strutture associative possano svilupparsi meccanismi di rinnovamento e come la continuità non impedisca l’innovazione. Questa è anche la sigla del design italiano, che da sempre contraddistingue il proprio percorso capace di continui scarti innovativi giocati sulla base della propria storia. Luisa Bocchietto è stata eletta insieme alla lista da lei proposta, composta da Giovanna Talocci di Roma e Roberto Marcatti di Milano del Dipartimento Progettisti, da Alessandro Sarfatti (Luceplan) del Dipartimento Imprese e da Giovanni Cutolo, Vicepresidente, che proviene dal Dipartimento Generale e promotore del nuovo Dipartimento Distribuzione e Servizi. “Vogliamo che il design italiano, grazie alla sua straordinaria esperienza, possa assumere posizioni di indirizzo a livello sempre più internazionale e portare un contributo di qualità per la diffusione di valori culturali e sociali oltre l’indubbio valore economico e strategico che lo caratterizza - ha detto Luisa Bocchietto al termine del suo intervento - questa la sfida del design italiano per continuare a mantenere alto il suo primato nel mondo”. . |
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