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Notiziario Marketpress di Lunedì 10 Luglio 2006
 
   
  A TREDICI GIORNI DALL´INIZIO, GIÀ 500 ADESIONI PER IL MEETING DI S.ROSSORE 2006 PETROLIO, DAL 2007 MINORI RISERVE E A PIÙ CARO PREZZO E´ IL ´PICCO DI HUBBERT´, AL CENTRO DEL CONVEGNO ORGANIZZATO DA ASPO IL 18 E 19 LUGLIO

 
   
  S. Rossore, 10 luglio 2006 - Per quanto tempo ancora potremo estrarre petrolio ? E´ la domanda che alla vigilia della sesta edizione del meeting di San Rossore, tradizionale appuntamento estivo della Regione Toscana sui temi della globalizzazione che si svolgerà il 20 e 21 luglio ed è dedicato quest´anno all´energia, si porranno il 18 e 19 luglio geologi, economisti ed esperti internazionali che si daranno appuntamento sempre nel parco in provincia di Pisa per la quinta conferenza internazionale organizzata da Aspo-italia, l´associazione che studia l´andamento delle riserve petrolifere e dei gas. Al ritmo di estrazione attuale il petrolio potrebbe forse durare per altri quarant´anni. Si calcola infatti che 2. 000 miliardi sono i barili convenzionali disponibili e fino ad oggi ne abbiamo estratti circa la metà. Ma dal 1985 il mondo consuma più petrolio di quanto ne scopra ed il "picco di Hubbert" è atteso per il prossimo anno, nel 2007. Prima del picco, secondo la teoria elaborata dal geologo texano, l´offerta di petrolio prevale sulla domanda: i prezzi sono bassi e tutto va bene. Dopo il picco la domanda prevale sull´offerta: i prezzi aumentano e i tempi si fanno duri. Il modello fu ideato nel 1956 per calcolare le riserve petrolifere americane e prevedeva che la produzione statunitense avrebbe seguito una curva a campana passando per un massimo verso il 1971. Nessuno ci credette, ma la previsione si è poi avverata. A San Rossore, in provincia di Pisa, il 18 e 19 luglio si discuterà così della disponibilità di combustibili fossili e dei possibili scenari futuri. Tutte le informazioni su www. Aspoitalia. Net. Fra gli interventi previsti quello del geologo petrolchimico Colin Campbell, presidente dell´Aspo, e dell´economista Herman Daly. Una delle domande più importanti a cui cercheranno di rispondere è quanto petrolio potremmo produre in futuro e a quali costi. Il 40% di tutta l´energia primaria mondiale viene oggi dal petrolio, il 90% di quella usata per i trasporti. Sempre secondo Aspo consumiamo ogni giorno 5 litri a testa, un barile al mese, un´autocisterna per famiglia all´anno ed un mare di petrolio nel corso di un anno, pari a qualcosa come 25 miliardi di barili in tutto il mondo. Il 65% viene usato per fare carburanti. La produzione ed il consumo di energia sono poi legati al clima. Ed il 18 luglio a San Rossore si aprirà anche una mostra, che proseguirà fino alla fine del meeting, organizzata dall´istituto di biometeorogia Ibimet che con poster sintetici ed oggetti, come sensori utilizzati per rilevamenti di Co2, cercherà di spiegare le attività di ricerca e programmazione intraprese in Toscana riguardo i problemi del cambiamento climatico globale e come, su questo, influiscano ed interagiscono i consumi e le emissioni. A tredici giorni dall´inizio della sesta edizione del Meeting di San Rossore sono già oltre 500 le adesioni pervenute alla segreteria della manifestazione: un numero molto elevato, che superà la metà della capacità ricettiva della struttura allestita nel parco. Sui temi dell´energia, sulla produzione da fonti rinnovabili e sulla riduzione di consumi, sulle soluzioni possibili e gli interventi reali si confronteranno scienziati, economisti, amministratori e rappresentanti dell´associazionismo. Numerose anche le personalità internazionali, tra i quali Jeremy Rifkin, Dennis Meadows e Jeremy Leggett. .  
   
 

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