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Notiziario Marketpress di Martedì 25 Marzo 2008
 
   
  CONCORSO INTERNAZIONALE PER IL PROGETTO DELLA FERROVIA DEL VESUVIO: PRESENTATI I COMMISSARI DI GARA E LE OFFERTE

 
   
  Napoli, 25 marzo 2008 - Si è insediata, il 19 marzo la Commissione di gara del concorso internazionale per la progettazione della nuova ferrovia del Vesuvio. Il concorso – che è stato bandito dall´Eav (Ente Autonomo Volturno, holding dei trasporti della Regione) - servirà a individuare il progetto preliminare che consentirà di avviare finalmente la realizzazione di un collegamento su ferro per raggiungere il vulcano, dopo anni di impasse burocratica e con un progetto completamente modificato e interamente compatibile con l’ambiente, in linea con il Piano strategico del Parco nazionale. Il progetto vincitore sarà individuato al termine di due successivi gradi di selezione, il primo dei quali servirà a scegliere le migliori idee progettuali, tra cui – nel secondo grado del concorso - sarà individuato il progetto preliminare della nuova ferrovia. La Commissione valutatrice – nominata con decreto del Presidente della Regione – è formata dai seguenti componenti: Ingegner Sergio Negro (Presidente), 40 anni, Dirigente dell´Assessorato regionale ai Trasporti Architetto Pio Baldi, 63 anni, Direttore generale per l´Architettura e l´Arte contemporanea del Ministero dei Beni e delle Attività culturali Professor Riccardo Viganò, 39 anni, Docente di Economia aziendale e Metodologie quantitative d´azienda presso l´Università degli Studi di Catanzaro “Magna Grecia” Professor Joao Ferreira Nunes, 48 anni, portoghese, Architetto del Paesaggio e Docente presso l´Instituto Superior de Agronomia dell´Universidade tecnica di Lisbona Professor Agostino Nuzzolo, 59 anni, Ordinario di Pianificazione dei Trasporti presso la Facoltà di Ingegneria dell´Università di Roma “Tor Vergata” e Presidente della Società italiana dei docenti dei Trasporti (Sidt). Nel corso della prima seduta di oggi, i Commissari hanno aperto le buste con le offerte pervenute, per valutare innanzitutto i requisiti minimi previsti dal concorso. Al concorso sono arrivate le seguenti 6 offerte: Ricci & Spaini Studio di Architettura Srl (mandataria) + 3Ti Progetti Italia Srl (mandante) + Igeam Srl (mandante) + Studio Eu Gbr (mandante) – sede: Roma; Sintagma – sede: San Martino in Campo (Perugia); C. Lotti & Associati Società di Ingegneria Spa (mandataria) + Ai & P (Alberto Izzo e Partners Srl) (mandante) – sede: Roma; Global (arch. Gomes De Silva) + Girpa Spa + Ebsg Srl + Spf Srl + Architetti: Salimei, Contuzzi, Fantilli, Mainiero, Crio, Pavia, Massacesi, Mastrangelo, Ravazzolo, Cona, Fabietti, Grassia Naif Srl – sede: Perugia; Tecnosistem Spa + arch. Oscar Tusquetes Blanca – sede: Napoli. Entro i prossimi 90 giorni saranno scelte le migliori idee proposte, agli autori delle quali verrà chiesto di inviare i progetti preliminari veri e propri che saranno a loro volta valutati nel secondo grado del concorso entro altri 90 giorni. Al vincitore del concorso verrà affidata anche la progettazione definitiva e riceverà un premio di 100. 000 euro, oltre il corrispettivo per il progetto che non potrà comunque superare i 500mila euro. Al secondo classificato verrà assegnato un rimborso spese di 60. 000 euro, al terzo di 35. 000, mentre i concorrenti classificatisi dal 4° posto in poi riceveranno 15. 000 euro. Un Comitato tecnico, costituito presso l’Eav, ha predisposto le linee guida che i concorrenti dovranno seguire per la progettazione (vedi anche scheda). Entro la fine dell´anno, infine, sulla base del progetto vincitore, si attiverà la procedura della “finanza di progetto” (il cosiddetto “project financing”), che prevede l’intervento di capitali privati per la progettazione esecutiva, la costruzione e la gestione dell’infrastruttura: si tratta in pratica di un’altra gara, con la quale verrà scelto un concessionario, al quale saranno affidate la realizzazione e la gestione della ferrovia, in base alla normativa vigente sui lavori pubblici. I capitali privati, infine, saranno integrati da un contributo regionale. Con questo concorso si avvia dunque finalmente l’iter per la realizzazione di un collegamento su ferro per il vulcano, atteso da oltre cinquant’anni: secondo le linee guida, infatti, il progetto, dovrà riprendere quello del treno a cremagliera Cook che collegava Pugliano (Ercolano) con la stazione inferiore della storica funicolare, la quale - a sua volta - portava fino a 200 metri dall’orlo del cratere. Il treno Cook fu istituito nel 1903 e dismesso definitivamente nel 1955; venne infine sostituito da una seggiovia che chiuse nel 1984. La funicolare, invece, istituita nel 1880 e resa celebre dalla canzone “Funiculì, funiculà”, fu danneggiata irreparabilmente dall’eruzione del 1944 e mai più riattivata. Il progetto preliminare avrà dunque l’obiettivo del recupero e dell’integrazione, con modalità ecosostenibili, del tracciato dell’ex cremagliera Cook non solo come infrastruttura al servizio del Parco ma, soprattutto, come direttrice di collegamento trasversale del territorio, dalla fascia costiera a quelle montane più interne del Somma/vesuvio, e come potente occasione di riqualificazione dei paesaggi urbani e naturali attraversati. La linea sarà lunga 5 km e prevede 5 fermate che non solo rendono accessibili aree di importanza storica come l´ex stazione Cook e l´Osservatorio Vesuviano, ma anche luoghi finora poco conosciuti e di grande bellezza, come la caldera del Monte Somma (vedi scheda per i dettagli). “Con l’insediamento della commissione di gara – dichiara l’Assessore regionale ai Trasporti – facciamo un altro passo avanti nell’iter per la realizzazione di un collegamento su ferro per il vulcano, atteso da oltre cinquant’anni: faccio dunque gli auguri di buon lavoro ai componenti del nucleo di valutazione, tutti esperti in diversi settori e dai curricula di rilievo, che sono certo ci garantiranno la scelta di un progetto di alto livello qualitativo in tempi rapidi. La ferrovia del Vesuvio – oltre che funzionale a una migliore fruibilità del vulcano da parte dei turisti - rappresenta una soluzione necessaria per migliorare la sostenibilità ambientale dell’area, visto che l’uso dei mezzi su gomma per raggiungere il vulcano provoca problemi di congestione del traffico veicolare, inquinamento acustico e atmosferico, oltre al negativo impatto visivo dovuto ai numerosissimi bus turistici parcheggiati alla base del cratere”. .  
   
 

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