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Notiziario Marketpress di Martedì 25 Marzo 2008
 
   
  DA ARSIAL TECNOLOGIA INNOVATIVA PER DETERMINARE QUALITÀ MELONE

 
   
  Qualità garantita del melone del Lazio grazie al metodico lavoro di Arsial. Con l’inaugurazione, svoltasi il 20 marzo a Pescia Romana (Viterbo), della strumentazione per la valorizzazione merceologica di questo frutto, prosegue, infatti, l’attività dell’Agenzia a sostegno degli operatori della filiera orticola. Dalla prossima campagna, infatti, sarà attivo il progetto sulla differenziazione qualitativa della produzione attraverso la determinazione delle caratteristiche interne dei frutti (grado zuccherino, vitrescenza e grado di maturazione), senza dover ricorrere alla loro distruzione (tecnologia Nir a trasmittanza). Per posizionare la struttura analitica innovativa, Arsial si è avvalsa delle strutture e degli impianti di calibrazione della cooperativa “Il Chiarone” di Pescia Romana che, con una produzione di circa 1. 500 tonnellate di melone in coltura protetta, rappresenta il principale punto di riferimento per il settore. Nel settore ortofrutticolo, le esigenze della distribuzione moderna richiedono una qualità dei frutti standardizzata e riconoscibile da parte del consumatore. L’utilizzo della tecnologia Nir risulta molto vantaggioso ed affidabile proprio perché permette di determinare i principali parametri qualitativi su ogni singolo frutto tramite una metodica non invasiva e non distruttiva e con analisi rapide. “Uno strumento funzionale al miglioramento delle potenzialità agricole del territorio, – ha commentato il Commissario straordinario Arsial, Fabio Massimo Pallottini intervenuto all’inaugurazione – voluto dall’Agenzia per migliorare il costante lavoro di qualità svolto dai nostri produttori. Il progetto rientra all’interno di una più ampia attività di sostegno alle differenti filiere alimentari, che stiamo portando avanti per consentire alle imprese agricole di mantenere sul territorio il valore aggiunto delle produzioni locali”. Nel corso di un successivo incontro, avvenuto in mattinata presso la Cooperativa Copa di Canino (Vt), presso la quale si stanno sperimentando tecniche innovative sulla coltura dell’asparago, si è, inoltre, evidenziato come la sperimentazione, portata avanti da Arsial insieme ai produttori, stia dando, nel primo anno, risultati incoraggianti sia sotto il profilo del risparmio sui costi di produzione sia sul versante del notevole risparmio ambientale, in termini idrici ed energetici. “Dagli incontri odierni – ha evidenziato Pallottini – è emerso palesemente quanto sia importante sostenere i processi di innovazione e sviluppo in campo agricolo. L’agricoltura del Lazio sta vivendo un momento di rilancio e Arsial sta facendo la sua parte. Il ricambio generazionale nelle aziende ed il conseguente ammodernamento diffuso testimoniano la presenza di un tessuto produttivo vivo: la forza trainante di un’agricoltura efficiente con un enorme potenziale, volano dello sviluppo dell’intera economia regionale”. .  
   
 

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